Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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VALDINIEVOLE
Unione comuni, Morucci (Psi): "Bene creare un'entità unica, ma spieghiamo alla popolazione cosa significa"

7/10/2015 - 19:19

Furio Morucci (Psi) interviene sull'unione dei comuni della Valdinievole.

 

"Il futuro del nostro territorio sarà Valdinievole? Certamente il nostro territorio ha necessità di concentrare e risparmiare risorse in maniera utile, mirando alla sua conformità geografica e alle certe utilità delle famiglie che lo abitano.

Creare un "entità unica" chiamata Valdinievole, a me personalmente non può che far piacere; e io che vengo da Prato, territorio molto esteso, capisco e comprendo l'idea di unire sforzi locali atti a rappresentare un territorio congruo ad una società moderna.

Unire deve significare tuttavia semplificare, e la politica con la sua rappresentanza deve rimanere comunque facilmente raggiungibile dal cittadino sia in termini spiccioli di contatto che in termini di rappresentanza.

Un neo che dovremmo superare sarà molto probabilmente il cosiddetto "campanile", noi italiani che siamo sempre pronti a difendere il proprio fazzoletto, dovremo capire che ad un certo Punto della nostra storia territoriale e quindi sociale, si dovrà difendere un lenzuolo che unisce nel vero senso del termine, più campanili sul territorio.

Quello che chiedo in termini chiari e diretti a tutte le compagini politiche locali è molto semplice: cercare di specificare alla popolazione che cosa significa "mettersi insieme" sul territorio, quali risparmi si potranno realmente avere, mettere da parte terminologie che possano far intendere a spot elettorali.

Altra cosa importante e fondamentale sarà quella di coinvolgere attivamente le strutture che si preoccupano del sociale sul territorio, prendendo spunto dalle loro necessità, affinché possano ricavare il massimo a favore di chi necessita appunto di sostegno sociale.

Per arrivare a un passo importante come questo, la politica dovrà dimostrare al territorio, di aver avuto ottima analisi, grande concretezza, euna maturazione tale da aver unito a livello emotivo tutta la cittadinanza, cosa non facile.

Detto questo, e per una volta tutti insieme senza divisioni politiche inutili, vediamo in che direzione riusciamo a portare realmente e concretamente la nostra terra".

 

Sull'argomento si legga anche qui.

 
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10/10/2015 - 20:28

AUTORE:
Giovanni

Contraccambio i suoi saluti e rispondo a modo mio alla sua domanda di periferizzazione della Valdinievole,processo che è da tempo in atto da quando Lucca è stata sfrattata.

Pistoia ha sempre tenuto in minima considerazione questa valle ,idem la regione toscana ,siamo serviti semplicemente per allargare la nuova mini provincia troppo ristretta con la sola Piana di Pistoia e la montagna pistoiese.

Queste sono parole ma ci sono anche i fatti che non mi smentiscono,come una tratta ferroviaria costruita in epoca Granducale,strade piene di buche da dimenticare,se potessero chiuderebbero anche l'ospedale di Pescia ma,su una cosa sono tutti d'accordo che la discarica del Fossetto continui in essere questo per accontentare gli ecologisti amici di merende pratesi e fiorentini oltre a rimpinguare le casse dell'amministrazione amaranto.

8/10/2015 - 18:40

AUTORE:
Spartaco

Intanto la saluto. Cercherò di rispondere al suo quesito spero in maniera semplice ma efficace. Io abito da anni a Monsummano. Per andare all'ospedale di Pescia devo fare 10 km attraversando 7 comuni diversi, con 7 strumenti urbanistici diversi. L'area della Valdinievole fatta di 11 comuni già condivide servizi socio economici importanti ed al mondo non esiste una realtà così frammentata ma naturalmente unita in quanto unico territorio geografico. Certo che anche i comuni che lei rammenta dovranno porsi il problema ma principalmente perché si sta spostando il luogo di concertazione dal livello provinciale a quello regionale ed i comuni piccoli non avranno più alcun potere decisionale. Spero di essere stato convincente e concludo con una domanda. Lei percepisce come me il rischio di periferizzazione della Valdinievole?

8/10/2015 - 10:38

AUTORE:
Giovanni

Bene il riassunto di Spartaco a cui pongo una domanda del perchè debbono essere solo gli 11 comuni della Valdinievole pistoiese ad unirsi o meglio fondersi.

Se si tratta di comprensorio anche Montecarlo ed Altopascio(escluso Badia nella Piana di Lucca) sono in Valdinieviole,Cerreto Guidi e Vinci stessa zuppa come pure Marliana ed allora le domando ,essendo le province azzerate e senza confini,cosa dice la costituzione italiana circa il rispetto tassativo di queste fusioni con solo i comuni della stessa ex provincia?
Grazie per la risposta.

7/10/2015 - 19:33

AUTORE:
Spartaco

L'unione dei comuni é cosa diversa dalla fusione. Nell'unione i comuni rimangono tutti nelle fusioni scompaiono tutti tranne uno. Le Unioni sono reversibili le fusioni no. Solo per le fusioni vengono erogati contributi statali e regionali a fondo perduto per 5 anni successivi ed sono inoltre garantite agevolazioni sul patto di stabilità con la possibilità di fare investimenti. Nell'unioni non servono passaggi istruttori particolari mentre nelle fusioni e' previsto dalla nostra costituzione il passaggio in Consiglio regionale e l'effettuazione di un referendum consultivo e vincolate tra la popolazione coinvolta. Così mi sembra spiegato un pochino meglio. Come diceva un mio amico bisogna conoscere per deliberare. Bei tempi.