Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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CasaPound replica a Pier Luigi Galligani: "Il sangue degli eroi non si lava con la saliva dei politici"

4/11/2015 - 11:15

Un mazzo di rose o una corona davanti ai monumenti alla Vittoria di 100 città italiane, tra cui Monsummano (foto 2) e Ponte Buggianese (foto 1), con su la scritta “Risorga l’Italia ricordando la vittoria. Italiani in trincea 15-18”. Così CasaPound Italia onora i caduti della Grande Guerra e gli italiani che, in ogni tempo, hanno saputo sacrificare loro stessi per la difesa dell’identità nazionale e dei confini.

 

“La Prima Guerra mondiale è stato un momento fondativo, il primo in cui gli italiani, chiamati a uno sforzo immenso, hanno preso coscienza di essere un popolo. E’ a quello spirito che CasaPound Italia si ricollega perché l’Italia risorga e la vittoria, alimentata dalla fede di chi non si arrende, possa manifestarsi anche in questi tempi oscuri di cialtroneria, egoismo sfrenato e corruzione dilagante”, sottolinea il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone.

 

Iannone ricorda che, “a partire dalla manifestazione del 23 maggio a Gorizia, e con una serie di azioni che passano dalla riqualificazione dei tanti monumenti abbandonati al degrado fino alle azioni e ai dibattiti organizzati in tutta Italia, Cpi è impegnata a ridestare quello stesso spirito che visse nei 700mila soldati e nei 600mila civili caduti nella I° Guerra Mondiale. Lo stesso spirito di chi – sottolinea il leader di CasaPound -, a Casale San Nicola, rischiando in prima persona, si è schierato in difesa dei diritti degli italiani e per questo è stato arrestato”.

 

"A Monsummano volevamo onorare nuovamente i 155 eroi che la città ha donato per riscrivere i confini nazionali - dichiara Cpi in una nota - mentre a Ponte Buggianese abbiamo voluto ricordare al sindaco Pierluigi Galligani che ci sono ancora italiani che onorano il sacrificio di tanti compatrioti che in quella guerra hanno dato la vita per una patria poi grande, perché il sangue degli eroi non si cancella con la saliva dei politici".

Fonte: CasaPound Valdinievole
 
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7/11/2015 - 10:14

AUTORE:
Bastiano

E' vero, la Prima Guerra Mondiale servì per ricacciare lo straniero, proprio come la Seconda servì al duce per far maciullare centinaia di migliaia di italiani (popolo che evidentemente lui odiava) in una guerra di conquista. In altre parole, nella Seconda furono gli italiani gli "stranieri". Secondo la logica di alcuni commenti che mi hanno preceduto, quindi, bene avrebbero fatto i legittimi patrioti di una nazione (con il logico sostegno di una potenza democratica, e non certo di una bieca dittatura) a ricacciarci nella nostra piccola penisola. Spero che almeno su questo siamo tutti d'accordo...

6/11/2015 - 20:23

AUTORE:
Giacomo Melosi

Per prima cosa, Andrea ( che per quanto ne so potrebbe anche essere nome inventato) ti inviterei per lo meno a leggere bene i nomi.
Poi ti faccio un rapido sunto storico data la tua palese carenza.
Il 4 novembre 1918 con l'armistizio viene sancita la fine della guerra con annessa VITTORIA dell'Italia. Vittoria che ha permesso di ricacciare lo straniero e tracciare i nostri confini.
Dal 26 ottobre al 4 novembre 1921 la salma del milite ignoto viene scortata da Aquileia fino all'altare della patria dove venne tumulata.
Nel 1922 il 4 novembre viene proclamata giornata della Vittoria e divenne festa nazionale.
Solo nel 49 venne cambiata in festa dell'unità nazionale.
Nel '77 poi venne degradata a "festa mobile"
Quindi l'origine è per celebrare la vittoria nel ricordo degli eroi caduti.
Il resto sono pavide fregnacce antinazionali che assieme al giubilo del 25 aprile vogliono sopire ogni sentimento patriottico per creare individui privi di sentimento patrio del quale sei degno rappresentante.
Un'istituzione pubblica che dichiara che il 4 novembre non farà celebrazioni, sputando quindi sui nostri caduti, non è per me degno di ricoprire alcuna carica istituzionale.

Nonostante tutto questo però, per fortuna, il Piave mormora ancora!

6/11/2015 - 18:37

AUTORE:
andrea

E chi ha detto di non festeggiare il 4 Novembre???
4 Novembre: Giorno dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Poi mi spiegheranno Casa Pound e Giovanni Melosi cosa ci vedano di diverso e perchè la vogliano trasformare in qualcos'altro:
tipo un'occasione per mettersi in mostra attaccando impropriamente una figura istituzionale, o un'occasione per stabilire chi (secondo loro) è un degno patriota e chi no.
Ripeto, ciò che vi anima davvero è la ricerca di notorietà con finti slogan e finti orgogli nazionali.
Non mi dispiace infatti che alcuni di voi (e spero anche tanti altri) trovino spirito patriottico anche nel 4 Novembre, anzi!
Mi dispiace però che lo tiriate per la giacchetta, questo vi contesto.. che lo facciate SOLO VOSTRO.. e che sputiate su chi (SECONDO VOI!) non lo festeggia degnamente.
Ragazzi.. siete proprio dei Ragazzi! E siete chiusi in un mondo tutto vostro, con criteri incomprensibili per chi ne sta al di fuori. Fate lotte contro mulini a vento, inventandovi nemici dove non ci sono, solo perchè a crearvi un nemico vi create una identità.
Quelli come voi, senza nemici rischiano di diventare, ahimè, nessuno.
Uscite fuori dai vostri circoli ogni tanto e respirate l'aria fresca della democrazia.
Per me essere patriota non è falsificare la storia, per me essere patriota è rispettare la legge e la costituzione, la libertà di pensiero e di parola, difendere il nostro Stato e permettere a tutti di dire la propria opinione, contestandola non nella legittimità ma nel merito.
"Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire".
E W la Libertà !

6/11/2015 - 13:32

AUTORE:
Giacomo Melosi

Due cose si evincono dai commenti di Andrea e Franco. Ignoranza e pavidità.
Nel caso di Roberto si vuol paragonare un vuoto "vittime di tutte le guerre" al ricordo di eroi caduti per la patria. Se non lo avete capito, il 4 novembre si onorano loro: Uomini che hanno donato tutto se stessi per scrivere definitivamente i confini della nostra nazione cacciando gli austriaci. Si celebrano eroi. Con commemorazioni sentite e non impersonali "riti" istituzionali.
La sua mancanza di rispetto per chi si è sacrificato ( sacer-facere, rendere sacro) è assai vergognosa.
Di Andrea che dire. La perfetta immagine della mancanza di spirito e amor patrio. La carenza di tempra morale. Potrei quasi dire che tu sia molto vicino alla classe politica del PD che sta mandando a rotoli la nostra nazione.

Onore, sacrificio e gloria sono concetti a voi sconosciuti, per questo sono lieto che persone come voi non vogliamo ricordare il 4 novembre. Sarebbe un ulteriore insulto ai nostri eroi caduti anche per noi!

5/11/2015 - 12:14

AUTORE:
antonietta

So benissimo dove e quale è la piazza di cui parli, a ponte buggianese ci vivo da oltre 20 anni. Detto questo: c è una lapide che è stata li affissa sulla facciata del comune, per ricordare i caduti che hanno contribuito a segnare i confini della nostra patria con la loro vita. commemorare lo dovrebbero fare le istituzioni ? E come ? Col teatrino come sempre ? Se avessero a cuore quei morti, la lapide sarebbe curata, il lumino funzionante, e nn x le ricorrenze. SEMPRE ! Nn credo ci sia bisogno di un fondo eccezionale, ma questa dovrebbe essere normale amministrazione. Vergognati tu. Io davvero nn ci penso proprio. Orgogliosa di ricordare chi ha contribuito a far grande e dignitosa la mia patria. Prima del vostro avvento !

5/11/2015 - 10:58

AUTORE:
Stefano

Salve, mi sento di difendere l'iniziativa di Casapound poiché probabilmente il nostro orgoglio di essere Italiani dà fastidio a chi l'Italia la sfrutta per i propri egoistico scopi. Noi veri Italiani (e lo ripeto ancora ITALIANI) non molliamo..

5/11/2015 - 1:08

AUTORE:
???

Ma gli ultimi due militonti rimasti della sinistra in Valdinievole scrivono tutti qui?

4/11/2015 - 22:48

AUTORE:
Franco

Dove eravate in tutti questi anni in cui le istituzioni celebravano i caduti di tutte le guerre? A Ponte Buggianese è stata fatta una piazza con tanto di monumenti in onore ai caduti, ma voi nemmeno lo sapete. Se avete un minimo di dignità togliete quella corona e vergognatevi di voi stessi. Le corone le devono deporre le istituzioni in rappresentanza di TUTTI i cittadini, no un gruppuscolo di politicanti quali voi siete.

4/11/2015 - 16:26

AUTORE:
andrea

il sangue degli eroi non si cancella nemmeno con il sudore di solerti sciacalli..
inoltre i vostri concetti intrisi di finto orgoglio nazionale e di clamorosi errori storici, sono quanto di più lontano abbia animato chi nella patria ci ha creduto davvero.
ne deduciamo che ciò che vi anima davvero sia la ricerca di notorietà con finti slogan.
solidarietà massima al Sindaco Galligani e piena condivisione alla risposta che ha dato ai vostri colleghi del Movimento Tricolore: delle guerre si festeggia la fine e non l'inizio, nè per le guerre perse nè per quelle vinte