Il gruppo consiliare "Centrosinistra per Marliana" interviene sull'unione dei comuni dell'Appennino Pistoiese.

"A Marliana da alcuni mesi è cominciato un confronto sulla eventuale partecipazione del comune montano all'Unione dei comuni dell'Appennino Pistoiese. La discussione è stata innescata dalla presentazione di un'interpellanza da parte del capogruppo di minoranza Piera Gonfiantini in data 6 novembre 2015.

Già nella risposta scritta era evidente l'interesse dell'amministrazione a partecipare all'Unione dei Comuni Appennino Pistoiese, in quanto il sindaco affermava che in data 13 ottobre era stata presentata una richiesta di  incontro al presidente e ai sindaci dell'Unione per valutare un'eventuale adesione del comune di Marliana alla stessa, in considerazione anche del trasferimento della forestazione all'Unione.

A parte la sorpresa nell'apprendere questa intenzione che consideravamo di difficile attuazione dato che la campagna elettorale del 2012, condotta dalla lista Traversari, era stata impostata contro la scelta di partecipazione all'Unione dei comuni "Appennino Pistoiese", siamo rimasti comunque favorevolmente impressionati.

Se la risposta scritta aveva spiegato la posizione del sindaco in merito, non altrettanto chiara è sembrata a noi consiglieri di minoranza la risposta orale in consiglio. Se il sindaco con la sue affermazioni rafforzava quanto detto nella risposta scritta, con l'invio di un ulteriore mail di richiesta, non altrettanto concorde risultava la risposta del vicesindaco Danesi che, riprendendo la dichiarazione a verbale del consiglio comunale del 19 marzo 2012 tenutosi a Cutigliano, ha detto che la giunta non ha ancora deciso di entrare nell'Unione e che ne deve valutare la convenienza.

Ancora una volta la giunta evidenzia una mancanza di unicità di intenti o dimostra di non avere le idee chiare sul futuro di Marliana in  provincia. La giunta, a nostro giudizio, non sembra intenzionata ad avere un ruolo attivo nel riassetto istituzionale, preferendo subire gli eventi, intenzionata come è a prendere decisioni solo quando gli schemi saranno definiti da altri e le situazioni in sospeso risolte.

In questa mancanza di programmazione, il rischio che il Comune di Marliana si trovi isolato o almeno non giochi un ruolo da protagonista e di indirizzo è veramente reale".