PESCIA - “Collodi. Un paese, tanta storia”. E’ l’ultimo libro di Franco Corsetti (nella foto), nato nel 1946 a Colle Val d’Elsa ma da subito adottato dal borgo medievale dove vive con la moglie e due figli. Quello su Collodi appare l’epilogo di un lavoro straordinario, cominciato addirittura 15 anni fa. Il libro si “ferma” al 1976.

"In quell’anno accaddero due avvenimenti in seguito ai quali il mio rapporto con Collodi si raffreddò: cominciai a lavorare come insegnante prima a Piteglio, poi a San Marcello e Cutigliano e dunque mi allontanai dalla vita del paese. Sempre in quell’anno, a settembre, morì ad appena 37 anni l’amico conte Guglielmo Gardi, “rampollo” della famiglia proprietaria del complesso Garzoni, dotato di straordinarie capacità di relazione e leadership. L’unico che, se fosse ancora vivo, avrebbe potuto creare i presupposti per il superamento della crisi che nell’ultimo ventennio ha colpito Collodi e la Valdinievole".

Dal libro di Corsetti è facile intuire che Collodi ha avuto i periodi di massimo splendore tra il 1700 e il 1800, con l’insediamento delle prime cartiere e seterie, e negli anni immediatamente successivi al 1956, anno della fondazione del parco di Pinocchio. Il libro è vendita nelle edicole cartolibrerie Alma in piazza Mazzini e Luca Cagnato in via Andreotti a Pescia, e Arrigo Bonini a Collodi. Corsetti è collaboratore del mensile “il Cittadino” e vicepresidente dell’associazione Collodinsieme”.

di Luca Silvestrini