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Citofonare GATTO
PODISMO

Con i mille metri di dislivello sulla distanza di km 6, si è disputata a Cutigliano sulla montagna pistoiese l’edizione numero quattro della ‘’Doganaccia Vertical Trail’.

BASKET

Sta per partire la nuova stagione del Minibasket e Pistoia Basket Junior apre le porte della palestra “Einaudi” di via Pacinotti, nel centro città, per tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo della pallacanestro.

BOCCE

Lo sport delle bocce, un tempo orgoglio e tradizione radicata in molte comunità toscane, sta vivendo una crisi senza precedenti. La mancanza di ricambio generazionale, la chiusura di decine di società e il crescente numero di bocciodromi abbandonati sono segnali inequivocabili di un declino inarrestabile.

PODISMO

L’attività podistica è ripresa in pieno e la Silvano Fedi non manca di essere presente nelle varie manifestazioni.

JUDO

Presso la palestra My Club di Pieve a Nievole il Judo Valdinievole Montecatini  riprende la preparazione dopo la pausa estiva.

RALLY

Nuova soddisfazione, per Pavel Group,  nel fine settimana passato, al Rally “Città di Torino”, 39^ edizione di una gara dal passato prestigioso, che la struttura di Serravalle Pistoiese ha onorato con prestazioni di vertice. 

TENNIS

Il Tennis club le Torri di Serravalle Pistoiese, con il patrocinio del Comune di Serravalle Pistoiese, ha organizzato dal 7 al 18 agosto il Torneo di tennis San Lodovico che ha dato la possibilità a oltre 60 giovani tennisti di potersi sfidare nelle loro singole categorie. 

PODISMO

Il podismo non va in vacanza ed a Ferragosto era in programma la classica “Scarpinata del Fattucchio” in quel di Pian degli Ontani (PT). SILVANO FEDI immancabilmente protagonista con successo nella graduatoria di società ed ottimi piazzamenti.

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L'esposizione si terrà dal 2 al 16 settembre in piazza del Duomo, atrio del Palazzo comunale.

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La mostra ripercorre attraverso oggetti d'epoca l'attività ciclistica sul territorio quarratino.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno zodiacale del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo del mese di agosto 2024

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Raddoppio ferrovia, anche il gruppo PaesaggiUrbani si schiera a favore della sopraelevata

6/7/2016 - 10:20

MONTECATINI - "PaesaggiUrbani" è un comitato che ha voluto esprimere il suo pensiero sul raddoppio ferroviaria di cui tanto si parla in questi ultimi tempi. Di seguito parte del testo del loro intervento sull'argomento (il documento integrale è consultabile nell'allegato Pdf più sotto).

"Vi è in città un dibattito in corso a proposito del raddoppio della linea ferroviaria che va da Pistoia a Lucca, dicono che se ne può ancora parlare, che si è ancora in tempo a proporre una alternativa accettabile. Ci auguriamo sia vero. Perciò abbiamo deciso di partecipare al dibattito. 

Siamo un gruppo spontaneo e apartitico di cittadini montecatinesi che considera la cosiddetta “soluzione a raso”, nel tratto di attraversamento della città, una soluzione sciagurata. Perciò ci siamo indotti, noi pure, a parlarne un po’ per solidarietà con coloro che già sono impegnati in questa non facile battaglia, e un po’ perché convinti che più peso mettiamo sulla bilancia del no alla “soluzione a raso” più possibilità abbiamo che questa soluzione venga rimeditata.

Non staremo a dilungarci né sulla “soluzione interrata” né su quella dello “spostamento a sud”, non perché queste non abbiano un loro valore, anzi, ma semplicemente perché allo stato delle cose oggi non sono più realisticamente praticabili, e il rincorrere questi miraggi ci allontanerebbe dal principale obbiettivo che è quello di scongiurare la realizzazione di due muri ininterrotti che andrebbero da via Tripoli al Santa Rita".



Fonte: Paesaggi Urbani
 
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11/7/2016 - 9:52

AUTORE:
UGUCCIONE

Gent.mo sig. Marcucci, devo darle atto che quantomeno difende la sua posizione senza offendere e denigrare gli altri. Onore al merito. Ne sono veramente felice. Sono per la libertà di espressione purché fatta con civiltà e con serenità e, pur non essendo con lei d’accordo con la sua opinione, sono convinto che la stessa sia equivalente alla mia. Orbene, io ero presente all’incontro in sala consiliare e, mi sembra di ricordare due soli interventi a favore del raddoppio a raso, uno ritengo fosse il suo ed uno di una gent. le signora seduta accanto a lei. Se così non fosse me ne scuso. Si, io ero presente quando il Primo Cittadino, ebbe a dire quella che era la “proposta di RFI”, solo una proposta, non un progetto esecutivo che, ad oggi non è stato ancora realizzato. In pratica ebbe a significare che RFI pensava, come da me detto in altre occasioni che la sezione del raddoppio, fosse realizzata come una U in cui i lati sx e dx, sarebbero stato in materiale trasparente e, non mi ricordo se parlarono di una porzione in acciaio. Siccome non lo ricordo do per buono quanto da lei asserito. Bene, che una porzione del “contenitore” dei binari sia in parte trasparente ed in parte oscurata o meglio colorata (non obbligatoriamente in acciaio, potrebbe essere in alluminio, mi trova d’accordo. La cosa su cui non concordo è la U che, a mio modesto giudizio mal si inserisce nel contesto urbano che deve comunque attraversare. Ho sempre pensato e scritto che, la sezione del contenitore e, ripeto che a mio giudizio deve essere in parte trasparente ed in parte no, non debba avere assolutamente la forma ad U, ipotizzata da RFI. Non ho in mente una cosa precisa ma, sono certo che si potranno trovare soluzioni architettoniche di giusto pregio: sezione circolare? Sezione ellittica? Sezione ovoidale? Non lo so, le forme per raggiungere un livello architettonico di pregio possono essere molte. Quindi: io non sono per il raddoppio a raso ma, neanche per il raddoppio in sopraelevata con la sezione ad U. Sono per la parte delle barriere antirumore in parte trasparente ed in parte no. Le quote indicate dal Sindaco e, le ripeto giusto per capire, erano: via Tripoli mt.4,40, via Del Salsero mt.3,30, via Marruota mt.4.30. Dette altezze sono quelle ipotizzate da RFI d io che, non sono un tecnico ma, qualcosina riesco a capire se qualcuno mi spiega, non sono d’accordo. Tali altezze sono troppo basse. Se ben ricorda l’intervento esplicativo dell’Arch. Cianciosi che, forse di treni se ne intende, alla locale Misericordia a cui, se non vado errato lei intervenne sempre per manifestare il suo disappunto per la sopraelevata, dette una spiegazione tecnica su come arrivare ad altezza maggiori vuoi con la pendenza corretta che, non aveva ipotizzato al 21/1000 ma, minore (mi scuserà se nella mia precedente ho scritto il % ma, avrà capito che era un errore, trattatasi di… /1000), vuoi, se necessario e, solo se necessario, con l’abbassamento del livello strada sotto gli attuali passaggi a livelli di circa 1 mt. o 1.5 mt. Questo non significa fare un sottopasso perché la pendenza con tali scavi sarebbe irrisoria, impercettibile. Cianciosi conferma che la pendenza attivabile non è del 12/1000 perché per normativa è superiore e, non solo per l’alta velocità. Visto che lei ha dichiarato di non essere un tecnico, mi permetta di credere a quanto indicato dall’Arch. Cianciosi che tecnico è e, con una bella esperienza in tema di “treni”. Sig. Marcucci, io non ho mai detto che la sopraelevata non sarà un muro ma, con una progettazione ad Hoc, potrà essere un corpo che ben potrà amalgamarsi con l’ambiente che attraverserà. E’ preferibile un muro in altezza che non a raso. Questa è la mia modesta opinione. Ciò non sarà possibile con i “muri” a rtaso, di qualsiasi forma lei li voglia fare, muri sono e muri resteranno e, cosa “fondamentale”, divideranno in due la citta di Montecatini da qui all’eternità e, non consentiranno un recupero urbano che la sopraelevata (che non è la cosa migliore, sarei per l’interramento se possibile ma, io rifuggo le sirene di Ulisse) invece, con i suoi limiti, consentirebbe. Se vuol sentirsi dire che anche la sopraelevata è un muro, l’accontento subito, è così ma, fra tutti i mali, è il male minore. Preferisco di gran lunga avere un muro, che tale non sarebbe se ben progettato, a 5 mt. di altezza che non a raso. Non so se lei è di Montecatini, se lo è, durante gli acquazzoni agostani od in inverno, vada a vedere il “sottopasso” dell’Ippodromo e ne assaporii i risultati. Allagamento continuo e, interruzione della circolazione. A me personalmente di sottopassi, basta questo, non ne vorrei altri. Corrisponde a verità che nell’incontro in sala consiliare erano stati dati tre minuti ad intervento, ha pienamente ragione, devo dirle che anche a me hanno “contato” il tempo ma, sono intervenuto più volte alzando la mano ed aspettando il mio turno, senza togliere mai a nessuno la parola. Io l’ascoltai attentamente nei locali della Misericordia e, mi parve di capire che il suo più grosso problema non fosse la sopraelevata bensì i tempi della sua realizzazione, essendo lei un pendolare. Lei ha ragione a lamentarsi , anch’io potrei lamentarmi, perché rischio l’esproprio ma, ho passato 61 anni con una Montecatini divisa e, per quanto possibile mi batterò per averla finalmente “libera e liberata”. Voglio però significarle che anche il raddoppio a raso non sarebbe questione di due mesi in quanto devono anche esser fatti i sottopassi, o no? Gent. Le sig. Marcucci, la mia solidarietà per il disagio che la sopraelevata le potrà sicuramente obbligare a sopportare ma, non possiamo per questo dividere per l’eternità una città. C’è poi un fatto che, mi rassicura. In entrambe le occasioni ho sentito solo tre intervento a favore del rasa, due suoi ed uno della gent. le sig.ra al suo fianco in sala consiliare. Ora anche Pieve a Nievole si è “ripresa e, rivendica quanto rivendicato da Montecatini. Non credo che il suo parere, possa contare più di due amministrazioni e di tantissimo cittadini delle due città. Siamo in democrazia no? Se sopraelevata sarà e, la strada è lunga e tortuosa, non potrà che farsene una ragione. Una volta terminati i lavori, lei si dimenticherà del raso. Tempi lunghi lo so ma, necessari per non distruggere una città.
UGUCCIONE

10/7/2016 - 4:21

AUTORE:
Stefano

Buongiorno Signori, perdonatemi ma io rimango perplesso, la mia non è assolutamente una polemica, io vorrei solo capire come, sia nel raddoppio a raso che nel raddoppio con sopraelevata , si possa fare a mettere 2 binari, io sono un incompetente in materia ma vedo difficile raddoppiare senza chiudere la ferrovia, sarò ben lieto di avere spiegazioni, grazie

9/7/2016 - 19:34

AUTORE:
demetrio

Il dibattito in corso sul raddoppio ferroviario merita attenzione e chiarezza per le scelte che verranno fatte. Chiarisco subito: un trasporto pubblico, efficiente e pulito come quello ferroviario è fondamentale per la crescita di una città, aiuta l’economia e il benessere, questo per chiarire che sono sfavorevole a mandare per il Padule i binari che oggi faticosamente arrivano a Montecatini da Lucca e da Firenze. Premesso che una linea ferroviaria deve esserci, l’unico modo affinché un’opera infrastrutturale impatti il meno possibile su una realtà urbana stratificata con le case costruite a ridosso della sede ferroviaria sarebbe farla passare sotto terra. qualcuno commenta che è “IMPOSSIBILE”. Ora ho lavorato più di quindici anni in un Centro Ricerche e la parola “impossibile” era vietato usarla se non documentata in maniera ampia e certificata, occorreva chiarire le cause di questa impossibilità: problemi legati alle Leggi, alle Tecnologie, al Contesto, alle Finanze……. Se si va a valutare, serenamente, le cause di questa difficoltà a scavare un tunnel vedo che l’unico fattore rilevante sono le Finanze. Per quanto riguarda le Norme esisteva un accordo tra RFI ed il Comune, le Tecnologie di scavo sono addirittura progredite, il Contesto dei terreni da scavare è sempre lo stesso. Allora, in tempi di vacche magre, anzi magrissime, questa soluzione che avrebbe zero impatto durante i lavori, zero case abbattute e libererebbe aree preziose per la Città va scartata perché RFI NON HA I FONDI. Quindi ci si deve accontentare di una soluzione diversa: soprelevata o raddoppio a raso, che comunque la si mette impatterà, a mio avviso in maniera notevole, sulla città. su questo impatto io credo che occorra lavorare molto. Si ritiene che alzare i binari risolva meglio il problema, ci sono vari studi alcuni documentati altri raccontati ma comunque sia dovremo digerire, partendo dalla Stazione Centrale una rampa per portare in quota i binari e sarà un terrapieno ovvero “un muro” di alcune centinaia di metri, la ferrovia passerà in via Tripoli ad una altezza tale per cui , passeranno solo le auto mentre per consentire il passaggio degli autobus dei turisti occorrerebbe abbassare la sede stradale creando di fatto un sottopasso, e poi passando per la città mediamente con la piattaforma che regge la piastra dei binari all’altezza dei primi piani delle case va a dialogare , a mio avviso brutalmente, per materiali e dimensioni con la stazioncina piccola. Non sarà, ovviamente a mio avviso, un bel vedere ma, se non ho i soldi per girare in Porsche, mi devo accontentare di una Fiat, anche se ho il garage. Per quanto riguarda la stazione piccola ritengo sarà un bello esercizio mantenerla in piedi se la vicinanza di una nuova costruzione ne mortifica l'immagine e la funzione, essa di fatto non serve più, quindi il Comune/RFI dovranno valutare molto bene cosa accade in questa area non limitandosi a seminare in ordine sparso elementi di arredo come panchine e fioriere, e lavorare progettualmente sfruttando l’opportunità del raddoppio per riqualificare l’area. Una proposta: perché non lanciare un concorso di idee per il progetto architettonico di riqualificazione dell’area?

9/7/2016 - 17:01

AUTORE:
Massimo Macucci

Mi sento in dovere, viste le cose scritte dal Sig. Uguccione, di fare alcune precisazioni per correggere informazioni errate che sono state date. In primo luogo di trasparente nelle peraltro orribili barriere antirumore dovrebbe esserci soltanto il metro piu` in alto, il resto e` in acciaio a quanto ho capito da quello che disse il Sindaco, del resto corrispondente a una delle configurazioni classiche di RFI. La parte trasparente si degrada comunque nel tempo, perche' e` realizzata in plexiglas o materiali simili, quando non viene imbrattata dai graffitari.

Le quote riportate dal Sindaco sono nell'ipotesi (come spiego` chiaramente) che la sopraelevazione inizi da meta` delle banchine della stazione di Piazza Italia, con un effetto devastante sull'estetica della stessa. Quindi sono ottenibili solo disfacendo tutto quello che e` stato realizzato finora nel riassetto del lato ovest del piano di stazione e rappresentano il massimo raggiungibile. Se il Sig. Uguccione avesse fatto presente in occasione dell'incontro in Municipio quanto dice (non ricordo tale intervento) avrebbe detto qualcosa di totalmente errato.
Le pendenze massime non sono del
21%, in caso si parla di 21 per mille, ma sono valide solo per l'alta velocita`, per la quale, come spiegai all'incontro alla Misericordia, sono possibili pendenze maggiori grazie al maggiore rapporto peso-potenza. La pendenza per linee a uso misto (passeggeri merci) e` poco piu` del 12 per mille, infatti dal centro delle banchine di stazione a via Tripoli ci sono circa 400 metri, che danno un'altezza del piano del ferro raggiungibile di circa 4.8 metri. Considerando lo spessore del viadotto, e` ragionevole che si arrivi a una luce carrabile di circa 3.3 m.

Quando vedo scrivere che per vedere gli effetti del fantomatico muro tanto sbandierato dai sostenitori della sopraelevata dovremmo a vedere cosa c'e` vicino a S.Rita, mi convinco che siamo davvero arrivati al surreale: che cos'ha di brutto quel muro che delimita` la ferrovia: se ci fosse una casa, sarebbe piu` alta. Se proprio il muro addolora il Sig. Uguccione, si puo` chiedere a RFI che mettano una cancellata o una classica staccionata ferroviaria (il motivo del muro in quel punto e` probabilmente per evitare che qualcuno provasse a saltare la staccionata). Si rende conto il Sig. Uguccione che cosa verrebbe li` in caso di sopraelevata?
Quel punto fa parte della rampa in discesa, da realizzare in terrapieno, quindi, in base alla distanza da via Marruota, ci sarebbe un terrapieno di circa 3 metri di altezza sovrastato da pannelli di acciaio per altri 3 m e con in cima 1 m di superficie trasparente. Se il muro gia` lo disturba, chissa` cosa penserebbe di questo bastione!

Visto che si e` parlato dell'incontro in Municipio, e che il Sig. Uguccione dice di essere intervenuto, vorrei sottolineare il fatto che all'inizio era stato detto che gli interventi dovevano essere di 3 minuti a persona: quando ho parlato io mi e` stato fatto notare, da qualcuno che agiva da moderatore, che avevo superato il tempo e mi sono fermato. Dopo tra i fautori della sopraelevata ci sono stati interventi anche di 10 minuti e questi personaggi hanno perfino ripreso la parola piu` volte, senza che nessuno li fermasse. Tra l'altro alcuni di questi interventi erano del tutto vuoti di contenuti.

Prima di essere accusato di voler solo distruggere, dico subito che sono assolutamente contrario alla sopraelevata, che ritengo la peggiore delle soluzioni non solo possibili ma anche immaginabili, e sono pero` assolutamente favorevole al raddoppio a raso, che rappresenta l'intervento meno dannoso in tutti i sensi.
Del resto e` cio` che e` stato fatto in quasi tutte le situazioni analoghe in passato ed e` quello che qualunque esperto di costruzioni ferroviarie con cui abbia parlato suggerisce.

Trovo anche allucinante pensare che per il capriccio di alcuni si voglia bloccare per anni il servizio ferroviario su una tratta importante come la nostra. Immagino che chi pontifica per la sopraelevata non usi mai il treno.

Credo che gli slogan come quello del fantomatico muro creino solo scompiglio, mentre sarebbe opportuno discutere usando in ogni caso i numeri esatti.

9/7/2016 - 9:43

AUTORE:
UGUCCIONE

Non avrei voluto fare nuovi interventi ma, il sig. Domenico mi ci trascina, giuro, è l’ultima volta, anche la pazienza ha un limite e, io non ho tempo da perdere con un “provocatore votato al niente”. Io voglio costruire e lei Domenico vuol distruggere, per lei l’importante è dire “NO” a tutto perché molto probabilmente non sa a cosa dire si. Lei non ha fatto un benché minimo accenno ad una sua idea e, a ragion veduta, lei non ha idee. Lei vive solo di polemica e non costruisce niente, non fa alcuna proposta e, come potrebbe, per farla occorre avere idee, avere testa ma lei, ce l’0ha la testa? Il dubbio Amletico rimane. Sig. Domenico, prescindo dal fatto che lei ha l’offesa facile. Ciò premesso, indubbiamente lei non ha dimestichezza con sintassi e grammatica e analisi logica e non legge con attenzione, non riesce a distinguere quelle che sono state le proposte di RFI e quelle degli altri. Le prime quote che le ho fornito, sono quelle ipotizzate da RFI e io le ho detto quanto riportato dall’Arch. Cianciosi in merito alle stesse che, mi trovano d’accordo. Argomento finito, non merita che sprechi altro tempo! I disegni, come le ho già scritto (ma non c’è peggio sordo di chi non vuol sentire), non ci sono per il semplice fatto che RFI non ha permesso di fare neanche una foto alla documentazione prodotta. Non è mia intenzione cercare di convincerla anzi, spero proprio che persone come lei non siano mai dalla mia parte, in tal caso mi verrebbe da pensare che sto sicuramente sbagliando qualcosa. Lei non è per il “raso”, non è per la “sopraelevata” ma, mi scusi per cos’è? Glielo dico io da che parte sta. Da quella del niente che, in effetti è la sua corretta locazione. Lei dice di volere i colori, ne abbiamo solo due il rosso ed il giallo, il rosso non le va bene, quindi? Tragga da lei le conclusioni del caso, io amo il dialogo anche e soprattutto con chi non la pensa come me, ho tutto da imparare ma, nel suo caso ho solo da perder tempo e, tempo non ne ho, per lei. La dimostrazione che lei vive solo lo da anche il fatto che è lei vuole la “Brexit” non io. Io sono felice che anche Pieve a Nievole stia cercando dii fare un passo indietro e favorire la sopraelevata. L’unione fa la forza, la cretineria no. Non dedicherò più una sola parola per seguire le sue deliranti triangolazioni.
UGUCCIONE

8/7/2016 - 23:55

AUTORE:
Luciano

" Stabilire che chi non e' d'accordo con la soprelevata vuole il raddoppio a raso e quindi vuole i muri e quindi vuole Montecatini divisa in due e quindi e' un mentecatto, un disinformato ecc.sono deduzioni che non stanno ne' in cielo ne' in terra."
Probabilmente Domenico che scrive così non ha chiaro una cosa, il progetto di RFI è a raso e salvo cambiamenti lo realizzerà così. Ergo i muri ci saranno e sarà divertente vedere come risolveranno il problema dei sottopassi per le auto da realizzarsi in via Tripoli e in via Marruota. Chi non vuole la sopraelevata, evidentemente accetta la soluzione a raso. Non ce ne solo altre !

8/7/2016 - 19:08

AUTORE:
domenico

Chiedo scusa ai lettori ma da parte del sig. Uguccione mi si attribuiscono cose non scritte ed e' doveroso precisare. Di muri ad altezza di 5/6 metri ne parla lo stesso Uguccione nel suo primo intervento. Adesso mi sembra si siano ridotti di qualche metro e magari se si abbassa la strada ci passano ANCHE i Pompieri che putacaso sono dalla altra parte della citta'.Ancora ho chiesto dove sono i disegni con le protezioni anti rumore trasparenti e alla fine questi disegni NON ci sono. Stabilire che chi non e' d'accordo con la soprelevata vuole il raddoppio a raso e quindi vuole i muri e quindi vuole Montecatini divisa in due e quindi e' un mentecatto, un disinformato ecc.sono deduzioni che non stanno ne' in cielo ne' in terra. Ho scritto che porre a lato ed in alto di una casetta del 1800 un manufatto grande tre volte lei l'impatto sarebbe tale da render de-contestualizzata sta povera stazioncina per cui forse per fare funzionare bene sta benedetta soprelevata e la fermata che ci sara'sopra forse era il caso di abbatterla. Mantenere un cadavere di una stazione che gia' le Ferrovie hanno modificato all'interno, magari aggiungendo il Pronao di una vecchia Chiesa che stava da un'altra parte , mi sembra una operazione ardita, ma ci sono senza dubbio architetti che sanno il loro mestiere e sapranno proporre al nuovo Sindaco cosa fare. Ho scritto CHIARAMENTE all'inizio del mio intervento al primo rigo che non caldeggio una soluzione o un altra ma mi secca che questa voglia indiscussa di soprelevata sia sbandierata come cio' che salvera' Montecatini da fine certa, senza magari avere chiarito aspetti che non mi sembrano marginali quali tempi, disagi, costi e forse senza aver valutato piu' approfonditamente altre ipotesi. Ultima nota a margine e saluto tutti ringraziando chi mi ha letto fin qui della pazienza, mi sembra che questa questione della soprelevata-che-risolve-tutto, venga usata come la BREXIT. Uscire dall'Europa portera' solo benefici! gridavano i vincitori ed ora con la sterlina svalutata, le Aziende che se ne vanno dalla City,stanno come diciamo noi nelle pesti, in tutto questo casino il capo di tutti: Farange, si e' dimesso e se ne e' andato lasciando,gli altri a risolvere problemi; il bello e' che vivra' con lo stipendio di eurodeputato......Quando si dice la coincidenza.

8/7/2016 - 15:30

AUTORE:
UGUCCIONE

Si Luciano, ha in parte centrato il problema. Non a caso in una delle mie precedenti ho detto che il problema interessa La Pieve, Montecatini ed altri Comuni ma, se i cittadini degli altri comuni sono d’accordo sul raddoppio a raso, non possiamo e non dobbiamo usargli violenza e costringerli ad un pensiero diverso. Io ho commentato il documento del Sindaco di Pieve, dicendo che sarebbe “determinante” che i due Amministratori si parlassero ed anche in Comitati, i Gruppi e tutti i cittadini che pensano ad una soluzione diversa da quella a raso purché sia fattibile. Il tempo stringe e non possiamo permetterci di gettare il tempo per soluzioni che non hanno da essere. Purtroppo, questo progetto è nato male o meglio, è nato bene per RFI che, facendo lo spezzatino ha creato le condizioni per fare ciò che voleva. Arrivati a Montecatini ha trovato un ostacolo, poi è venuta Pieve e ne sta trovando un altro e……….sarà finita? Francamente spero di no. Credo però che ognuno di noi dovrebbe avere le idee chiare su ciò che vuole tra le cose disponibili. Quetta è la premessa per il tentativo di ottenerla. Io non critico chi non la pensa come me, è normale, comprensibile ma, delle cose che scriviamo, abbiamo il dovere, per rispetto altrui, di motivare. In alternativa c’è il silenzio del pensiero. Cerchiamo di essere informati il più possibile, solo così potremo essere di aiuto a noi stessi ed agli altri. Si fa un gran parlare di altezze, lunghezze, profondità, barriere antirumore e quant’altro ma, siamo stati presenti agli incontri per capire grosso modo come stavano le cose?
Cerchiamo di stare uniti, nel rispetto delle proprie opinioni ma, non attacchiamoci a cose che non conosciamo. E’ deleterio.
UGUCCIONE

8/7/2016 - 13:57

AUTORE:
Luciano

Capisco che mettere d'accordo tutti è quasi impossibile, ma credo che ognuno di noi pensa al bene collettivo e da qualunque parte vengano le critiche, siano ben accette, se costruttive. Il problema è che sia RFI che Regione hanno tenuto nel cassetto tutto il progetto senza pubblicizzarlo a dovere, ma anzi, tenendolo nascosto, come se non si dovesse scoprire le cose. Questa è una delle cose che mi preoccupa, per non parlare del fatto che tutti si concentrano sul dibattito fra passaggio a raso o sopraelevata, nel tratto Pieve-Montecatini. Ma la ferrovia prosegue fino a Lucca, e il problema è generale: provate a farvi un viaggio in treno da Pistoia e Lucca e osservate dove passa il treno e immaginate il raddoppio a raso....magari vi chiarite le idee. Non sono un tecnico, ma mi pare che fra costruzioni e strade il lavoro sarà molto ma molto invasivo.

8/7/2016 - 13:29

AUTORE:
UGUCCIONE

Gent.mo Domenico, noi non abbiamo avuto una discussione, nemmeno pacata ma, uno scambio di idee, quanto mai lecito e normale , per toglierle i dubbi e le domande che lei si pone e che sono legittimi/e, cercherò di fornirle le risposte ai suoi quesiti, sperando che possano essere chiare e comprensibili:
- La proposta illustrata all’Amministrazione Comunale di Montecatini nell’ultimo incontro avuto con RFI (era presente anche il dirigente dell’Ufficio Urbanistica, Arch. Mario Damiani) ci fu esposto nell’incontro in sala consiliare il giorno dopo. Prevedeva un eventuale sopraelevata a queste quote: via Tripoli H= 3,30 mt - via Del Salsero H= 4.40 mt - Via Marruota H= 4.30 mt. Io personalmente feci presente che queste quote che RFI dava, potevano essere modificate maggiorandole, sempre che il tratto di binari che va dalla Stazione Centrale sino a circa 100 mt dal passaggio a livello di via Tripoli da poco tempo comparse venissero smantellate (forse nessuno si è accorto che sono stati fatti questi lavori);
- Nell’incontro organizzato dal Comitato Montecatiniunasola nei locali della Misericordia di Montecatini, l’Arch. Cianciosi, ex dipendente Breda, mostrò al pubblico il progetto della sopraelevata da lui fatto anni prima, senza entrare nei minimi particolari architettonici ma bensì, facendo chiarezza sulle quote, ovviamente rispettose della normativa vigente (se non vado errato una pendenza non superiore al 21%) chiarendo che le quote raggiungibili sarebbero state maggiori e, avrebbero consentito il passaggio di ambulanze, mezzi dei Vigili del Fuoco ed altri soccorsi che necessitassero. Anche i Bus avrebbero potuto passare sotto la sopraelevata. Nondimeno fu chiarito che, qualora dovesse necessitare un’altezza maggiore, il problema sarebbe potuto essere risolto con lo scavo di circa mt.1 o mt. 1. ½ nella zona sottostante la sopraelevata nell’aree sotto agli attuali passaggi a livello. Sono certo che capirà che abbassarsi a tali quote, creerebbe una pendenza dello o,…..;
- Per quanto riguarda le barriere antirumore, è stata proprio RFI a dare le indicazioni sulla trasparenza all’Amministrazione in occasione dell’incontro avuto. Non era una cosa richiesta ma, proposta dallo studio tecnico incaricato da RFI. Ad ogni buon conto, mi creda, oggi i materiali che la tecnologia ci mette a disposizione non farebbero nemmeno pensare che così non potesse essere anzi, io personalmente ritengo che la fascia bassa del “contenitore dei binari” non dovesse essere trasparente ma, di colore ed opaca per non vedere lo sporco che i treni provocherebbero;
- La stazione Centro è del 1800 e, contrariamente a tutte le ciance fatte sin ora, la Sovrintendenza non ha fatto nessun documento liberatorio in merito alla possibilità di abbattere l’edificio. Poi entrano in merito le scuole di pensiero e, la mia, è quella che contempla che tale manufatto, dovrebbe essere ridotto in lunghezza e valorizzato (magari proprio con il Pronao della vecchia cattedrale di Piazza Del Popolo che giace inutilizzato a Villa Forini). Le ali del piccolo edificio potrebbero essere sostituite da muretti bassi, con fioriere e panchine in modo da far vedere l’80% del parco di via Cividale una volta abbattuto anche il muro di recinsione dell’ex Lazzi. Anche questo sarebbe un deterrente al degrado;
- Per quanto riguarda l’altezza da superare per arrivare ai nuovi binari. Sarò sincero, non vedo affatto nessun problema poiché è la normativa che ci obbliga. E’ obbligatorio che ci siano gli ascensori per salire e scendere, le scale per eventuali evacuazioni o rotture degli stessi e la via per i disabili con l’opportuna pendenza di legge. Questo è un problema progettuale ed architettonico, peraltro già affrontato dall’Arch. Cianciosi nel sopracitato incontro cioè, nel caso di specie , l’ultimo dei problemi, mi creda. Gli ascensori potrebbero essere anche trasparenti e le scale potrebbero non essere un blocco di cemento ma, una struttura aerea come lo scivolo per i disabili. Se lei ha un po’ di tempo, può andare a Pistoia e lungo la strada che collega l’uscita autostradale alla zona di S. Agostino, si troverà a destra ed a sinistra della strada quanto sopra indicato. Provare per credere;
- Nessuno ci ha fatto vedere niente. RFI ha impedito all’Amministrazione, in occasione dell’incontro, anche di fare le foto della bozza di progetto ma, è qui che entrano in campo l’Amministrazione, i Comitati, i Gruppi ed i cittadini tutti. O è prima o è dopo, dovranno mostrare i progetti e, tutti noi saremo lì.
Vede sig. Domenico, stante che l’interramento e lo spostamento a sud sono OGGI IMOSSIBILI, chi non ritiene corretta la sopraelevata è di per se un fautore del raddoppio0 a raso. Non le sembra?
Qualora non fossi stato chiaro o avesse ancora dubbi e domando, per quanto possibile e per la mia modesta capacità, sono a disposizione. Se mi permette, vorrei consigliarle di partecipare agli incontri che vengono ormai sempre più frequentemente fatti: Comitati, Gruppi, Amministrazione. Le sarebbe di aiuto nella conoscenza dello stato dell’arte. Potrà inoltre leggere la dichiarazione del Primo Cittadino di Pieve a Nievole che oggi, tardivamente, chiede la sopraelevata anche per la sua città. Strano?
UGUCCIONE

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8/7/2016 - 10:58

AUTORE:
domenico

Vorrei chiudere questa pacata discussione chiarendo alcune cose: io non caldeggio una soluzione piuttosto che un'altra ma intendo portare i lettori a riflettere, sottolineando quello che (ovviamente a mio parere) non quadra e che distorce la realta'. Si parla di viadotti ad altezze di 5 /6 metri. Siamo sicuri? Ho fatto migliaia di volte la passeggiata lungo la ferrovia in qualita' di ventennale pendolare e non mi pare che dalla stazione centrale a via Tripoli ci siano le distanze per fare salire i treni a queste altezze. Spero che i fatti mi smentiscano ma se vedo il sovrappasso dell'autostrada alla Nievole e pensando che i treni hanno le ruote di ferro e non i pneumatici un dubbio mi viene. Tutte le barriere antirumore dice il sig. Uccione che RFI le ha pensate tutte trasparenti. Bene, sono molto contento di questo e scusate i progetti delle ferrovie dove posso consultarli? Il sig. Uguccione puo' darci indicazioni? Si parla tutti di idee ma se ci fossero dei progetti si risparmierebbe tempo.... La stazione piccola e' del 1800 ed allora? Va conservata? Dopo che ci schiaffiamo davanti una trave alta un metro lunga un chilometro e larga una dozzina di metri all'altezza del secondo piano e sotto pilasti per reggere i binari e marciapiedi per fare salire e scendere i viaggiatori che senso ha tenerla? Come si fa a salire sui marciapiedi nuovi se conservo la vecchia stazione che ha i marciapiedi alla altezza della strada? Le scale per salire e scendere dove le metto? Dentro la stazione piccola? Fuori? Se poi il treno passa a 6 metri come dite ci serviranno scale come per salire al secondo piano di una casa, dimenticavo :l'ascensore per le persone costrette a muoversi su una carrozzina dove lo mettiamo? Magari ne servono due e poi scusatemi ma tutto questo sara' sempre trasparente? Tutte queste aggiunte le devo fare mantenendo un fabbricato che serviva ad altro? E non lo devo sventrare per fare questo? Quello che mi permetto di sottolineare e qui smetto di annoiarci e' che quella che sembra la panacea di tutti i problemi di questa citta' ha degli impatti che vengono tranquillamente sottaciuti e che invece meritano una attenta riflessione. Certamente potranno essere risolti, ma stiamo attenti a sognare e non farci prendere dagli entusiasmi. E non sto a parlare di costi e di tempi.

8/7/2016 - 8:57

AUTORE:
UGUCCIONE

Mi permetto di disturbare di nuovo, giusto due righe dirette al sig. Spartaco. Gentile sig.re, lei potrà essere o non essere d’accordo con la sopraelevata. La sua posizione sarà equamente e giustamente valutata come la mia e come quella di tutti gli altri lettori e cittadini. Ben comprendo che tutti hanno il diritto di esprimere le proprie idee anche dicendo no a tutto perché non sanno dire di si a niente. Credo che questo sia il suo caso, vorrei sbagliarmi, non per me ma per lei. Ciò detto, l’unica cosa che non accetto è l’offesa gratuita a tutti coloro che non la pensano come lei. La “BUFFONATA” come lei l’ha denominata, è frutto di lavoro congiunto e di sacrificio di un gruppo di cittadini che, a differenza di lei, si sono adoperati per portare la discussione sul tema nella città, esprimendo la propria visione delle cose senza la pretesa di aver sempre e comunque ragione. Abbiamo già passato varie fasi della vita della città con persone che “avevano le parole di veritas in tasca” e non facevano niente se non criticare, lei si aggiunge a quella schiera. Sono contento che lei non la pensi come me, non mi piacciono le arroganze e soprattutto la disinformazione che lei mostra in modo per niente velato. Una cosa per chiudere, una persona che per manifestare le sue idee ha la necessità di offendere l’altrui operato, non può essere definito che un maleducato. Si vergogni sig. Spartaco e, rifletta prima di scrivere. Il rispetto dell’opinione altrui è elemento fondante per il “vivere in democrazia” ma lei forse non vuol vivere in democrazia, nel tal caso mi troverà sempre e comunque dalla parte opposta della barricata.
UGUCCIONE

7/7/2016 - 17:12

AUTORE:
Spartaco

Ennesima perdita di tempo. La sopraelevata é irrealizzabile a meno che non ci chiuda la tratta Firenze-Viareggio per due anni, per problemi di sicurezza del cantiere visto che treni non potrebbero transitare con un cantiere che si sviluppa di sopra.

7/7/2016 - 16:30

AUTORE:
UGUCCIONE

Ho letto i commenti alla presentazione di PaesaggiUrbani e, parimenti agli altri mi prendo l’arbitrio anch’io di esprimere la mia opinione visto che, non sono d’accordo, per niente, con il gentile lettore, sig. Domenico e con quanti preferiscono il raddoppio a raso:
non mi sembra che nella presentazione fatta da PaesaggiUrbani si dica che gli espropri non ci saranno. Saranno gli stessi che ci sarebbero nel malaugurato caso del raddoppio a raso. Gli espropri, potrebbero essere evitati, in tutto od in parte, solo ed unicamente con il raddoppio interrato o, con lo spostamento a sud della ferrovia. Entrambe queste soluzioni, auspicate da tutti e da me per primo, OGGI, sono solo mere fantasie. Se si continua a pensare a queste due soluzioni “irrealizzabili”, ci troveremo con i muri a raso fatti e, magari hanno ragione coloro che li caldeggiano. Io non la penso affatto così! La sopraelevata non è la soluzione ottimale, è l’unica soluzione OGGI attuabile per avere un minor danno. Credo che questo sia chiaro ormai a tutti. Se ho i soldi per acquistare una utilitaria è inutile che mi sforzi di dire e convincere gli altri che la Ferrari sarebbe l’auto più gradita. I rendering che sono stati presentati da Paesaggi Urbani , non sono “fotografie”, sono disegni colorati di opere che sono state realizzate o proposte in giro per il mondo, niente di più. Danno però, a mio parere, il senso di come un raddoppio in sopraelevata possa essere un elemento architettonico che si integra con l’area urbana su cui si deve intervenire. La sezione potrebbe essere circolare, ellittica o di altro tipo purché architettonicamente presentabile. Io non so se sono belli, a me piacciono ma, non ho pensato che la realtà fosse una copia di quello che è stato disegnato, ho capito però che c’è la possibilità di integrare un corpo estraneo all’interno di una realtà edificata che, non è virtuale. Io non so quanto gli altri abbiano girato il mondo, io, un po’. Ho visto cose che a mio parere erano belle e cose che mi apparivano orribili. Il mio desiderio sarebbe che si potesse fare una sopraelevata decorosa ed architettonicamente integrata nel contesto. Sig. Domenico, mi scusi, lei si lancia in affermazioni che sono già state smentite da RFI. Nella bozza di progetto presentata all’Amministrazione Comunale da RFI, è previsto un contenitore del doppio binario ad U, dove all’interno dovrebbero passare i treni. Le strutture laterali della U, che servono a coibentare per contrastare i rumori, erano state previste da RFI in materiale trasparente. Niente di male sig. Domenico, la prossima volta cercherà di informarsi al meglio, questo è un piccolissimo peccato veniale, non me ne voglia. Lei ha ragione, anche se in sopraelevata, il raddoppio, sarà un muro. E’ invero anche che io preferisco un muro a circa 5/6 metri di altezza che impatti architettonicamente con l’area urbana che attraversa, che non un muro a raso che non mi consentirebbe di vedere aldilà delle “verghe”. Io non voglio farla andare a Firenze e nemmeno a Lastra A Signa, io vorrei che faceste 4 passi ma, proprio 4 e, andasse nell’area tra la ex SIP e la casa di cura S.Rita nella nostra città, oppure dalla parte opposta passando da Via Piero Castellacci. Li, potrete ammirare cosa significa avere un muro a raso e valutarne l’impatto. Non credo che il gruppo che ha redatto la relazione abbia voluto “progettare” la sopraelevata, credo che, in maniera semplice abbia voluto far capire che ci sono modi e modi di farla e, loro pensano che debba essere fatta nel modo migliore. Lei non pensa? Nessuna illusione quindi, non c’è nessun Mandrake che ci ipnotizza su soluzioni fantastiche. Per quanto riguarda la stazioncina. Mi permetto di farle presente che la “casetta” che lei disprezza tanto, è una casetta del 1800 e che se opportunamente ristrutturata e ridimensionata, non solo sarebbe un bel vedere ma, consentirebbe anche di aprire la visuale sul parco di via Cividale. Mi sembra anche che le sfugga che il gruppo, proponga anche l’abbattimento del muro di confine con la ferrovia della ex Lazzi, vincolato dalla Soprintendenza. Anche questo sarebbe utile per creare ampi spazi , LIBERI, che potrebbero far divenire un’area degradata un nuovo e quanto mai necessario Centro – Sud. Altre sono le cose che vengono accennate e che sarebbero interessanti dal punto di vista urbano ed urbanistico ma, non tutto può essere fatto nel solito momento. Dobbiamo, purtroppo, guardarci anche nelle tasche e, programmare nel tempo. Io non sono per dividere se mai ce ne fosse ulteriore bisogno, la città in due. Io sono per unirla ed unirla al meglio, renderla vivibile a chi sta sottoverga e a chi sta sopraverga. Dopo tanti anni (157) vorrei poter parlare solo di Montecatini come una sola città. Questo è il vero nocciolo del problema! C’è chi vuole la città unita e chi la vuole divisa. Io personalmente la vorrei unita, il sig. Domenico la preferirebbe divisa, le opinioni divergono ma entrambe sono legittime. Caro sig. Domenico, la capacità progettuale non manca, i materiali adatti neppure, occorre la volontà di fare le cose e di farle in un certo modo, nient’altro. Ovviamente avendo sempre l’accortezza di dare uno sguardo al portafoglio. Per quanto invece riguarda le altezza, si tranquillizzi, l’acqua l’abbiamo a circa 2,5 mt e quindi potremo scavare circa 1,5 mt. per “alzare” la sopraelevata ma, mi creda, con la struttura architettonica giusta, non ce ne sarebbe necessità. Liberiamo la città dalle “verghe” e creiamo spazi fruibili dai cittadini.
UGUCCIONE

7/7/2016 - 14:37

AUTORE:
Luciano

Ma chi commenta contro la sopraelevata ha visto il progetto di come verrà a raso ???? Ha una pallida idea di cosa significa demolire abitazioni e costruire i sottopassi così come sono stati previsti ???

7/7/2016 - 13:47

AUTORE:
Confinante

Concordo totalmente con domenico.ed aggiungo che cmq alcune costruzioni rischiano l'abbattimento anche con la sopraelevata.

7/7/2016 - 11:53

AUTORE:
Massimo Macucci

Sono pienamente d'accordo con Domenico: i propagandisti della sopraelevata ci propinano immagini futuristiche che nulla hanno a che vedere con la realta`. Una sopraelevata e` un elemento di degrado urbano che mai vorremmo vedere a Montecatini.

Giustamente fa notare che il viadotto di Firenze sarebbe molto piu` brutto con le barriere anti-rumore: se volete vedere che cosa viene fuori andate a Lastra a Signa e capirete quanto invasiva e orribile e` una soluzione di questo tipo.

7/7/2016 - 10:27

AUTORE:
Luciano

Chi è contrario alla sopraelevata, preferisce che la ferrovia venga realizzata a raso?? I muri ci saranno eccome e verranno distrutte anche delle abitazioni, per non parlare dei sottopassi, che si allagheranno alle prime piogge forti, come succede al sottopasso dell'ippodromo.

7/7/2016 - 6:55

AUTORE:
domenico

Nel vostro lodevole impegno per la citta' manca solo una piccola cosa l'aderenza alla realta' ed al contesto. Quello che si pensa e si mette in un articolo con una foto non e' la realta' ma una idea. I viadotti ferroviari sono tristi, sono dei muri alti cinque /sei metri che camminano a quattro metri da terra! Andate in giro per il mondo a controllare! Vedo solo disegni, belli ma irreali!! In via Tripoli non penso che passera' come scrivete a sei metri di altezza , forse non ci sono le distanze. Le barriere anti rumore sono alte quattro metri e quelle che funzionano non sono trasparenti. Quindi in Via Tripoli e via del Salsero ci sara' un muro a quattro metri da terra. Andate di fronte all'aereoporto a Firenze e guardate i pilastri e poi guardatevi la vostra foto e fatevi due conti. Ah, dimenticavo, sul viadotto di Firenze aereoporto aggiungeteci quattro metri e mezzo di barriera anti rumore. Poi sulla stazione piccola ma che qualita' ha? A che serve una casetta con un muro davanti della ferrovia soprelevata? A che serve se i binari passeranno poco piu' su del secondo piano a tre metri di distanza? Ma ci abitereste voi? Ci lavorereste voi? Mah!