PESCIA - Alessandro Ricciarelli (Lega Nord) replica all'intervento di Marco Guerri.

"Quello che pensavamo della maggioranza prende maggiore consistenza dalle parole del segretario del Pd pesciatino, il consigliere comunale Marco Guerri.

Leggiamo esterrefatti l'articolo apparso su “Il Tirreno” in data odierna, dove Guerri manda il suo messaggio al sindaco, probabilmente, disertando le sedi istituzionali, quello è l'unico luogo rimasto.

Ma veniamo al merito della questione, il problema è la non condivisione/conoscenza del documento unico di programmazione (Dup), se di questo si tratta, presumiamo che l'abbia scritto qualcuno senza condividerne la stesura con i consiglieri di maggioranza, questo è grave, ma non ci meraviglia, in quel consiglio abbiamo visto di peggio, ossia consiglieri votanti provvedimenti riguardanti affari personali in violazione all'art 78 comma 2 Tuel e  art 97 della Costituzione, da qui deduciamo che la maggior parte della maggioranza non conosce ne gli atti partoriti dalla giunta e neanche i regolamenti che disciplinano il consiglio.

Il sindaco, deve garantire la collegialità, se porta a ratifica gli atti, se pensa di aver stravinto da solo, compie un errore mortale, la responsabilità dell'amministrazione è soprattutto sua, questo non lo esonera dal confronto  interno con la sua variegata maggioranza (se c'è).

Intanto si paventa un rimpasto, ma allora è il Dup o le poltrone che vi fanno disertare? Noi crediamo le seconde, come farete con il sindaco che si sente  autonomo e immune ai diktat della maggioranza? 

La cittadinanza sta aspettando un chiarimento, non dalle segrete stanze ma dalla sede del consiglio comunale, fatela li la verifica e se non ne sarete in grado lasciate il Comune in mano al commissario, evitando altri guai".