PIEVE A NIEVOLE - Il Comitato per il territorio ha avuto il piacere di essere ricevuto da Maurizio Gentile, ad di Rfi e Aldo Isi, responsabile della direzione investimenti. Con l’occasione è stato illustrato dall’architetto Roberto Cianciosi il proprio studio di ferrovia in soprelevazione per Pieve a Nievole e Montecatini Terme. Di seguito il testo che è stato redatto dal Comitato e che è stato distribuito a tutti i membri dello stesso.

"Ringraziamo Gentile e Isi che hanno rivelato un cortese sensibilità e una costruttiva attenzione nei nostri confronti. Siamo molto soddisfatti per la considerazione dimostrata dai vertici di Rfi e per l’interesse manifestato nei confronti del comitato, Cianciosi e i cittadini di Pieve a Nievole.

Gentile e Isi (ai quali non manca competenza nel settore) hanno esaminato attentamente e apprezzato il progetto di sopraelevazione presentato. Ne hanno compreso la qualità e l'approccio tecnicamente rigoroso. Sono stati usati per questo studio solo strumenti di progettazione solida parametrica senza far ricorso a fotomontaggi.

Lo studio in oggetto si è basato su dati e rilievi, tenendo conto delle altimetrie e rispettando gli standard di progettazione ferroviaria richiesti dai regolamenti italiani e europei.

Le immagini già precedentemente mostrate negli incontri pubblici hanno infatti alla base un preciso lavoro di progettazione e in esse sono riprodotti elementi tridimensionali con misure reali.

Nel dettaglio del colloquio con i vertici di Rfi sono stati evidenziati i rischi idraulici che affliggano il territorio oggetto dell’intervento ed è stata consegnata relativa documentazione fotografica inerente i recenti e ripetuti eventi calamitosi. Inoltre è stato sottoposto all’attenzione anche il progetto della Provincia del 2004 che prevedeva un varco a circa 300 mt. più a est di quello contemplato nel progetto definitivo di Rfi, dove la ferrovia è ancora sopraelevata.

L’ad Gentile ha osservato: “Oggettivamente sono più importanti le fotografie di allagamento che sono state presentate per la complessiva valutazione. Un progetto che tenta di fare degli attraversamenti (sottopassi), in un contesto urbano così fragile è indubbiamente da riconsiderare. Se poi la considerazione è la soprelevata io non ho preclusioni. Gli Enti locali interessati sono chiamati a valutare.”

Inoltre siamo stati tranquillizzati dal fatto che non saranno toccati il Bellintona, La Nievole e il Salsero".

Poi il comitato riassume così i 5 punti trattati nell'incontro:

1)    Abbiamo ottenuto rassicurazioni e impegno a riconsiderare le opere sostitutive dei passaggi a livello “veicolare e pedonale” con l’esclusione delle opere previste in scavo del progetto definitivo.                                                                                                       

2)    Abbiamo appreso che da parte di Rfi non c’è nessun tipo di preclusione a riconsiderare migliori soluzioni.                                                                                                

3)    E’ stata condivisa una considerazione unitaria del territorio di Montecatini Terme e Pieve a Nievole.                   

4)    E’ stata accolta la raccomandazione, in caso di soprelevazione di Montecatini Terme, di prevedere analoga possibilità per Pieve a Nievole.                                          

5)    Considerazioni su viabilità urbana e extraurbana di previsione:

l’intervento del protocollo d’intesa del 2010 tendeva ad allontanare il traffico extraurbano dal centro del paese. Una viabilità in soprelevata all’interno dell’area Minnetti, in centro urbano residenziale determinerebbe ulteriori e più gravosi problemi di inquinamento ambientali e acustico".