La Casa di Babbo Natale replica alla Città del Natale sull'andamento stagionale dell'attrazione.

"A distanza di poche settimane La Casa di Babbo Natale, nella persona del suo amministratore unico, Camilla Carnesecchi, subisce un altro immotivato attacco mediatico da parte del presidente della Città del Natale, Andrea Birindelli.
 
Già nel recente passato ci siamo trovati nella condizione di dover correggere le sensazionalmente errate affermazioni del Birindelli. Infatti, anche in questo caso, confermiamo il dato positivo in termini di affluenze per la Casa di Babbo Natale e siamo soddisfatti del lavoro svolto. Ci dispiace molto che altre attrazioni abbiano registrato cali così significativi.
 
A giudicare dai dati cui fa riferimento Birindelli, sarebbe stato necessario un impegno maggiore da parte degli organizzatori della Città del Natale e una maggiore attenzione all’evoluzione del mercato. Infatti molti imprenditori, su tutto il territorio nazionale, stanno emulando la Casa di Babbo Natale e molte città si stanno attrezzando per supportarli adeguatamente. Non è più sufficiente attaccarsi alla gonna della Casa di Babbo Natale e ai nostri investimenti di comunicazione e promozione per beneficiarne a costo zero ed attirare i turisti.   
 
Siamo veramente infastiditi da questo perdurante e ridicolo tentativo di attribuire alla Casa (+8% presenze rispetto al 2015) colpe di un generalizzato calo delle presenze. Forse Birindelli dimentica che la nostra società si occupa della gestione e dell’ organizzazione della Casa di Babbo Natale (e lo fa con discreto successo), non della promozione della Città del Natale che dovrebbe essere di sua competenza. Se avesse bisogno di sostegno per la prossima edizione, a fronte di un progetto serio, siamo disponibili ad aiutarlo. Se invece volesse continuare a “dare i numeri”… continui in via autonoma, ma il rischio di ulteriori cali di presenze per l’anno prossimo è dietro l’angolo.
 
Rispondiamo infine ai tour operator che si lamentano ricordando loro che i contratti sono fatti per essere rispettati; in caso contrario si risolvono. 
 
Ci auguriamo che da ora in avanti si parli di Montecatini e di come migliorare la prossima edizione e non sulla continua, effimera, ricerca del capro espiatorio di turno da esporre alla gogna mediatica Noi non ci stiamo".