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Dopo il Kim e liu del Nord e il Kim e Liu di Roma la società sportiva Kin Sori Taekwondo asd si conferma prima delle toscane nel taekwondo e 3 nel parataekwondo italiano.

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All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme un altro bel sabato di sera di trotto e di festa per tutto il pubblico presente, circa 1400 presenze. 

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Confermata anche nel 2024 la presenza dell’associazione pistoiese Culturidea sul palco del Porretta Soul Festival.

Ferragosto nella valle
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Oroscopo luglio 2024.

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MONTECATINI
Comitato Montecatini domani: "Sopraelevata è fonte di degrado e porterebbe a chiusura stazione Centro"

31/3/2017 - 18:08

Il comitato Montecatini Domani interviene sul raddoppio ferroviario.

 

"Il nostro comitato, che è nato per occuparsi in primis della sicurezza, per la sua esperienza quotidiana ritiene che realizzare una sopraelevata (la quale, ovunque realizzata, ha creato luoghi di discarica sociale e degrado come a Roma Tiburtina) sarebbe la soluzione peggiore per l’ordine pubblico cittadino.

 

Il comitato vuole in più sottolineare che chi chiede la sopraelevata, di fatto chiede la chiusura della stazione “Montecatini Centro”, l’unica totalmente fruibile da portatori di handicap; in più questa chiusura creerà un ulteriore disagio e degrado per la città, con un centro non più servito, con un aumento dei trasporti interni in una citta che soffre già da troppi anni di una profonda crisi economica e di lavoro.


Ai membri del comitato scrivente, sembra l’ennesima speculazione, a meri fini elettorali, senza dover portare una soluzione valida, gradevole e di rilancio per un una cittadina che, per vocazione e posizionamento geografico, dovrebbe vivere di turismo".

Fonte: Comitato Montecatini Domani
 
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2/4/2017 - 15:02

AUTORE:
Valdinievolino

Senti senti ci mancavano anche gli amici pesciatini ed ora siamo a posto.

Cari signori prendete almeno atto che i passaggi a livello li abbiamo solo noi e Pieve,ed a cosa servono,da 160 anni, questi passaggi a livello?Servono a fare una deviazione della tratta Pistoia-Lucca verso Buggiano-Uzzano e ,guarda caso,Pescia.

In altre parole la tratta odierna non è mai stata la più breve ,la più corta sarebbe Serravalle-Pieve-Montecatini-Chiesina Uzzanese,Altopascio,vedi Fi-Mare.

A Montecatini la stazione del treno dovrebbe trovare posto in campagna così da servire comodamente Pieve-Monsummano e la città termale,questo porterebbe un grosso beneficio ai residenti continuamente tormentati per le attese dei passaggi a livello.

E per Pescia,capoluogo storico della valdinivolè è presto detto: collegamento ex novo da Chiesina-Chiesa Nuova-Alberghi-Pescia.

Per Borgo a Buggiano cambia poco in quanto ,spesso e volentieri, non si fermano i treni,per Santa Lucia idem con patatine, è a due passi da Pescia e se ne farà una ragione.

2/4/2017 - 12:17

AUTORE:
Marco Dini

Mi ero ripromesso di non tornare sull’argomento sino a quando le decisioni “vere” non fossero state prese ma, il comunicato del Comitato Montecatini Domani (Sic!) mi ha convinto ad abbandonare questo proposito e a dare la mia interpretazione delle cose. Non so per quale motivo sia nato questo Comitato ma, francamente non desta in me nessun interesse come invero fanno le loro asserzioni che mi appaiono “una libera trasposizione storica dei fatti che si ritiene avverano nel futuro”.
Orbene, l’affermazione per cui “OVUNQUE” realizzata, la sopraelevata ha creato luoghi di discarica sociale e degrado come……omissis, può essere una opinione, del tutto rispettabile quanto non condivisibile ma, non una affermazione. L’affermazione, nel caso di specie appare per quello che io credo che sia: STRUMENTALE”!
Il degrado a Montecatini esiste già, in abbondanza e fortemente concentrato nella zona sud (vedi ad esempio l’area del parco Cividale dove pressoché stabilmente c’è commercio ed uso di stupefacenti, prostituzione e stazionamento di senzatetto) che si è estesa nelle aree di via Ugo Foscolo, Via Bassi, via del Salsero, delle Via Manin, via Mazzini, via Garibaldi, area mercato coperto, per non parlare proprio della Piazza del fronte stazione centro, zone ormai sature di degrado, invase dalla prostituzione e da sgradevoli episodi di violenza che mal si addicono ad una città a vocazione turistico termale (per poco credo).
Ciò detto, nel merito del degrado, seppur cosciente dei reali timori lamentati per il concreto rischio di ulteriore degrado, credo che il raddoppio ferroviario in sopraelevata potrebbe rappresentare una possibilità di debellare o ridurre sensibilmente il degrado esistente. Questo, nell’ipotesi che il raddoppio in sopraelevata venga strettamente correlato ad una visione urbanistica della città che guardi al futuro e non alle esigenze dell’io anziché del noi. Innanzitutto la sopraelevata si collocherebbe nel centro della città e questo renderebbe più difficoltoso il degrado. Sotto la sopraelevata gli spazi potrebbero essere utilizzati per attività commerciali, ludiche e attrezzate con pista ciclabile e quant’altro ancora. Il muro dell’ex lazzi potrebbe essere abbattuto lasciando così una visone pressoché completa del parco Cividale. La stazione piccola potrebbe essere ridotta sui due lati e utilizzata per la sua normale funzione al piano terra, gli uffici al piano superiori potrebbero essere usufruiti dai Vigili Urbani che finalmente troverebbero una locazione baricentrica nella città e, piazza del Popolo diverrebbe un’unica piazza pedonale che potrebbe diramarsi su via Don Minzoni e la piazza della stazione Centro e parco Cividale. Molte altre potrebbero essere le proposte urbanistiche-commerciali-ludiche che potrebbero essere messe in campo anche se non tutte di immediata realizzazione. Via Castellacci potrebbe aprirsi su via Manin in due punti (sotto la sopraelevata e carrabili), uno nell’area laterale del Santa Rita, l’altra sull’area del mercato. Il parcheggio di via Leonardo da Vinci potrebbe ampliarsi sino ad arrivare a via Castellacci/via Del Giglio, creando un polmone per quanti desiderassero andare in centro città a piedi lasciando l’auto praticamente a pochi passi. Non voglio dilungarmi oltre per non tediarvi ma, molte altre sarebbero le opere che potrebbero aggiungersi per migliorare il futuro l’urbanistico della città e contemporaneamente limitare o eliminare il degrado della zona. “La stazione Centro verrebbe chiusa”. Affermazione priva di qualsivoglia riscontro nella realtà. Questa, al momento, non è stata nemmeno un’ipotesi formulata ma, forse il Comitato, legge nel pensiero e prevede il futuro ed allora chiederei umilmente una cortesia: potete darmi i numeri del superenalotto della prossima settimana, sarei riconoscente e generoso nei vostri confronti? Chi scrive questo commento è a rischio esproprio sia con la soluzione a raso che con quella in sopraelevata. Questo per chiarire bene la posizione. Voi siete nella stessa condizione? Mi auguro di no, è una posizione scomoda. Speculazione politica ai fine elettorali? Ma di cosa parlate? Vorrei ricordarvi, qualora vi fosse sfuggito che, il NO AL RASO è stato votato a MAGGIORANZA. E cioè dall’Amministrazione e da tutti gli altri consiglieri, destra, centro, sinistra e Movimento 5 stelle, e questo significa da tutti i rappresentanti dei cittadini Montecatinesi, altro che speculazione elettorale. Quando tutto il Consiglio Comunale vota in totale assenso, non credo che si possa parlare di speculazione elettorale, suvvia non scherziamo, qui parliamo di cose serie. Ho la sensazione che il suddetto Comitato, sia molto attento non al bene della città ma agli interessi di pochi e questo è un vizio che difficilmente si può estirpare. Il senso di socialità, equità, giustizia o la si ha o non si compra. Spero veramente di sbagliarmi ma, il dubbio resta e forte. Due righi anche per il Gruppo Pescia c’è. Francamente pur comprendendo il senso di solidarietà con chi è favorevole al raso, cosciente che chiunque può democraticamente esprimersi su tutto e tutti non capisco perché entrino nel merito di una questione che non li riguarda diciamo “da vicino”. Io ritengo che a Pescia, debbano essere i Pesciatini a decidere come vogliono il raddoppio, al sottoscritto tutte le soluzioni vanno bene, nel rispetto del principio di territorialità ma, è con il sindaco Giurlani che devono parlare. Sindaco che mi pare poco incline al Raso ma, è e resterà un problema suo e dei suoi cittadini. Io non mi intrometto mai, per principio ed educazione nei fatti altrui. In ultimo, giusto per dare un senso concreto alla posizione, vorrei ricordare che che il Sindaco Bellandi e la sua Giunta hanno preso una posizione a favore della sopraelevata ma, hanno sempre detto che avrebbe consultato democraticamente i cittadini tutti, e da li sarebbe scaturita la decisione finale. Purtroppo questo progetto di raddoppio è stato volutamente fatto a spezzatino da RFI e Regione con un fine chiaro, fare quello che loro ritenevano opportuno, in barba ai cittadini che oggi si trovano a condurre una guerra tra poveri. Ma questa volta, credo e spero, l’abitudine, non li aiuterà.
Marco Dini
Cittadino di Montecatini Terme Sud

1/4/2017 - 13:30

AUTORE:
Gruppo Pescia c'è

Vedete, la sopraelevata ferroviaria a Montecatini è un’ipotesi folle per vari motivi :
1) Come dite giustamente voi (e non solo voi, anche il comitato maisopraelevata lo dice) , è fonte di degrado e non risolve i problemi della criminalità che ci sono a Montecatini. I sostenitori della sopraelevata dovrebbero capire che un tempo (non moltissimi anni fa) la città era sicura, anche se era già all’epoca attraversata dalla ferrovia, pertanto il problema della sicurezza non dipende o meno dalla presenza della ferrovia che “divide” (metto le virgolette perché non è proprio così ) in due la città , ma dalla miope politica delle amministrazioni recenti, le quali (specialmente l’attuale) hanno trasformato la città in una vera e propria terra di nessuno.
2) Il consiglio comunale di Montecatini ha votato l’opera scorso luglio una mozione folle di sostegno alla sopraelevata, senza aver valutato bene cosa ciò comportasse per la città. Non si sono resi conto, o non hanno voluto capire, che, facendo così, hanno votato per un’opera che, se disgraziatamente venisse realizzata, porterebbe ad avere un mostro in cemento in centro, con un pesantissimo impatto urbanistico e con ricadute anche sulla bellezza della cittadina.
3) Inoltre, votando in questa maniera, l’attuale amministrazione di Montecatini ha fatto un danno alla città in quanto , non facendo i lavori e rimanendo gli attuali passaggi a livello come sono, la città sarà davvero divisa in due, in quanto aumenterà la frequenza dei treni sulla linea e i passaggi a livello saranno quasi sempre chiusi. Saremo noi stessi a sollecitare le istituzioni per chiedere più treni, perché, una volta completati i lavori, sarà necessario mettere più treni per Pisa per i pendolari e aumentare il traffico merci, in modo da diminuire il numero di camion e mezzi pesanti, altamente inquinanti.
4) La sopraelevata costa molto di più del raso e comporta un’interruzione di due anni del traffico ferroviario, cosa che noi di Pescia, ma non solo noi, non accetteremo mai.

Inoltre vorremmo capire cosa ha ottenuto l’attuale amministrazione con questo rifiuto aprioristico del raddoppio a raso. La sopraelevata non la faranno mai, sia perché RFI non vuole spendere un sacco di soldi in più per questa follia, sia perché, in caso di interruzione di due anni del traffico ferroviario, noi comuni limitrofi ci opporremo con tutte le nostre forze. Voglio vedere se il volere di una parte di Montecatini conta di più del volere di tutti gli altri comuni. Noi di Pescia c’è siamo perfettamente d’accordo con quanto asserito dal comitato Montecatini Domani, pertanto vi sosteniamo pienamente, anche se non siamo di Montecatini, per bloccare l’ipotesi di una sopraelevata a Montecatini. Se volete una mano, o volete aiutarci nella nostra raccolta firme, scrivete pure a : noalbloccodelraddoppiopescia@outlook.it