Pietro Rosellini (Pd) e Massimo Morini (MontecatineSì) replicano al M5S sul referendum popolare.

"Siamo veramente esterrefatti dalle dichiarazioni del Movimento 5 Stelle, riguardanti la discussione all’interno della commissione statuto e regolamenti sul referendum consultivo comunale e relativo quorum.

Il M5S si è arrogato il merito esclusivo di aver proposto il quorum 0% per la validità dell’esito referendario, quando in realtà nella commissione tale proposta è stata avanzata dai consiglieri Pietro Rosellini (Pd) e Massimo Morini (MontecatineSì) e sposata solo alla seduta successiva da Cristiano Berti (M5S) e infine da Luca Baroncini (Mi piace Mct) e Andrea Quaranta (FI). Diciamo questo, perché risulta agli atti e per onore della verità.

Nel frattempo la maggioranza, dopo attenta riflessione e ponderazione, ha deciso di convergere sulla proposta Rosellini-Morini (quorum 0 per cento) e pertanto non ha più l’intenzione di sostenere l’ipotesi del quorum 25%, né tanto meno di imporlo con il proprio voto. Di questo siamo particolarmente soddisfatti.

La proposta referendaria prevede dei contrappesi: accanto allo 0% del quorum per la sua validità affianca ben il 10% di firme degli elettori per la richiesta del referendum comunale. Tale percentuale, il doppio di quella ipotizzata inizialmente, garantisce sia l’accessibilità all’istituto referendario, sia l’interesse generale e l’importante mobilitazione dei cittadini sull’argomento proposto.

In questo caso si genererà una mobilitazione sia a sostegno della tesi referendaria che della tesi opposta; e gli eventuali cittadini contrari non potranno limitarsi alla solita deprecabile astensione, ma dovranno impegnarsi altrettanto per far valere le loro ragioni.

In sostanza molto probabilmente si verificherà che andranno al voto molte più persone del 25% della prima ipotesi, favorendo una partecipazione virtuosa e stimolando maggiormente nella città la discussione nel merito dell’argomento".