A seguito della intensificazione dei servizi di controllo disposti dal dipartimento della pubblica sicurezza – direzione centrale delle specialità e dal servizio polizia stradale, al fine di prevenire e reprimere fenomeni criminosi di qualsiasi natura, nella settimana dal 15 al 21 maggio le pattuglie in servizio di vigilanza hanno controllato, sottoponendole ad accertamenti con etilometro o precursore, 293 persone; 6 tra i conducenti controllati sono stati trovati positivi all’alcoltest, subendo così il ritiro immediato della patente di guida per la successiva sospensione ed a 2 di questi è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria in quanto il tasso alcolemico risultava superiore allo 0,8 g/l.

Le infrazioni complessivamente elevate sono state 325 con 218 punti decurtati; le patenti di guida ritirate sono state 13, le carte di circolazione 21; 13 incidenti rilevati, 10 in ambito autostradale, di cui 7 con solo danni e 3 con lesioni e 3 in viabilità ordinaria tutti con lesioni.

Consigli per gli utenti - Numerose sono le violazioni, 1506 dall’inizio dell’anno, contestate per la mancata comunicazione dei dati del conducente. Dai ricorsi presentati e dalle richieste ricevute emerge che il più delle volte non c’è la volontà di non fornire i dati ma semplice distrazione. Si consiglia pertanto  di fare attenzione a quanto indicato sul verbale poiché,  dove richiesto, si deve compilare il modulo allegato allo stesso nel quale devono essere indicati i dati del conducente e della relativa patente di guida per la successiva decurtazione dei punti; si richiama l’attenzione sui tempi in quanto il tutto deve essere inviato entro sessanta giorni dalla notifica dell’atto. Infatti il ritardo anche di un solo giorno determina la contestazione non solo della violazione di € 286 ma anche la decurtazione dei punti a carico del conducente trasgressore.

Comporta la sanzione di € 286 anche dichiarare di non sapere chi era alla guida, la Cassazione (n. 16952 del 08/07/2013), infatti, ha stabilito che il proprietario del veicolo è tenuto a conoscere l’identità dei soggetti ai quali ne affida la conduzione, anche dell’eventuale incapacità di identificare detti soggetti necessariamente risponde a titolo di colpa per negligente osservanza del dovere di vigilare sull’affidamento in modo da essere in grado di adempiere al dovere di comunicare l’identità del conducente e pertanto tale impossibilità equivale a mancata comunicazione.