Pubblico delle grandi occasioni lo scorso 10 giugno nella sala consultazione dell'Archivio di Stato. L'evento in programma, che ha richiamato un grande numero di persone venute anche da lontano, era la presentazione di un volume fresco di stampa "La nobiltà pesciatina, le alleanze matrimoniali e le dimore storiche", che attraverso i contributi di vari autori, compie una serie di approfondimenti su aspetti ancora poco indagati relativamente alla aristocrazia valdinievolina nei secoli XVIII° e XIX° (ma con una proiezione verso le famiglie ancora fiorenti o di più recente notabilato) e con una attenzione specifica anche alle numerose dimore storiche con cui l'élite dell'epoca seppe arricchire il territorio.

Il volume, edito in collaborazione dalle sezioni Pescia Montecarlo Valdinievole e Storia e storie al femminile dell’Istituto storico lucchese,  è stato curato da Dario Donatini e Vincenza Papini, e ha potuto essere corredato da numerose illustrazioni e da un inserto di immagini a colori anche grazie a  un contributo della Banca di Pescia e Cascina. All'interno riporta un articolato elenco di  contributi a firma di Rossano Pazzagli, Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, Vincenza Papini, Claudia Massi, Guido Anzilotti e  Lorenzo Franchini.

Come luogo di presentazione è stato scelto l'Archivio di  Stato perché conserva tra le sue carte il bellissimo “Libro d'oro della nobiltà pesciatina” ed è anche, da anni, sede di appoggio della sezione Storia e storie al femminile. 

Nel ruolo di presentatori sono intervenuti Rossano Pazzagli (docente alla Università del Molise e autore di fondamentali ricerche sulla Valdinievole tra storia moderna e contemporanea) e Antonio Romiti (docente di archivistica alla Università di Firenze e presidente dell'Istituto storico lucchese).

Claudia Massi ha poi proiettato una bella serie di immagini dei palazzi di Pescia e delle ville di campagna appartenuti ad alcune delle più importanti famiglie nobili locali, capaci di caratterizzare un paesaggio urbano dovuto a celebri architetti dell'epoca che il Sismondi paragonò, nelle dovute dimensioni, a quello di Parigi.

Presenti  all'incontro tutti gli autori che sono intervenuti nell'interessante  e articolato dibattito sviluppatosi al termine di questa manifestazione.

Ancora una volta l'interesse per il tema della nobiltà  locale  e per le tracce che le élites del passato hanno lasciato nel paesaggio della nostra Valdinievole  è stato capace di suscitare grande attenzione come già era avvenuto alla biblioteca Forteguerriana di Pistoia dove il volume aveva avuto il  primo “battesimo lo scorso 30 maggio nell'ampio calendario degli eventi di Pistoia capitale italiana della cultura per l'anno 2017.
 
di Vincenza Papini

Nella foto i relatori della presentazione pesciatina, da sinistra: Rossano Pazzagli,  Dario Donatini e Antonio Romiti.