La violenza va sempre condannata......saranno le autorità a verificare la veridicità delle dichiarazioni ... C'è comunque la tutrice di un disabile che asserisce che lo stesso è stato brutalmente offeso e dileggiato, fino ad arrivare a farlo piangere... Alcuni tipi di persone sono forti con i deboli e deboli con i forti!!!

E' un fatto gravissimo.
Nessuno merita di essere aggredito per avere espresso civilmente delle opinioni.
Dove sono finiti i valori del rispetto e della convivenza civile ?
La sindaca dovrebbe condannare quello che è accaduto.
Non capisco perché non lo faccia.

Se quel o quella cittadina che dileggia i consiglieri 5 stelle conoscesse o non facesse finta di non conoscere cosa avviene in quel rione renderebbe un buon servigio a tutta la Comunità'!Quando si toccano i fili dell'alta tensione si rimane fulminati purtroppo!!!

Ancora una volta il Sindaco Gilda Diolaiuti dimostra la sua inadeguatezza giustificando in Consiglio comunale atteggiamenti inopportuni nei confronti del Consigliere Dezio.Esprimo piena solidarietà'all'amico Pietro a nome di tutto il Centrodestra pievarino

Credo che tutta questa vicenda stia prendendo dei toni molto, ma molto pericolosi.
Una questione prettamente personale e figlia di un rancore covato negli anni contro il comitato e la festa sta dando occasione ad uno sparuto gruppo di persone di spargere veleno, accuse e falsità contro una piccola comunità come il paese di Pieve a Nievole, queste persone che si trincerano dietro il simbolo politico del movimento cinque stelle, capeggiati dal principale artefice di queste ridicole lotte, non perdono neppure un attimo della loro esistenza per narrare di vicende assurde che sconfinano nel folklore e nelle storielle di pruderie in stile titoli che una volta capeggiavano su riviste tipo ”Novella 2000”.
Tre anni e forse più di opposizione nel comune di Pieve a Nievole hanno portato il citato movimento ad imbastire, imboccati con il cucchiaio della “conoscenza” dal suo capogruppo, furibonde lotte di quartiere contro “Spaziofesta”, feste in genere, ricorrenze, iniziative e per misero contorno, per sviare l’opinione pubblica da una facile constatazione che l’impegno era sempre e solo contro il comitato di via Empolese, qualche sporadica cattiveria anche contro l’impianto sportivo della Palagina, al cui proposito vale la pena ricordare che in questi giorni Osvaldo Romani è stato insignito di un importante riconoscimento dalla FICG nell’ambito delle “benemerenze sportive” per la sua dedizione e passione relative alla crescita del calcio giovanile per cui dà tutto se stesso nel citato impianto in Vianova.
Niente altro o poco di più ha prodotto la minoranza nel nostro comune.
A questo punto io penso che la maggioranza dei cittadini di Pieve a Nievole si sia fatta un’idea di chi siano veramente questi consiglieri del mov5stelle e la loro totale inutilità alla causa, quel che colpisce però di loro che credo siano e ne sono convinto persone intelligenti, è il non essersi resi conto che in questi anni essi si sono prestati ad una misera e ridicola rappresentazione teatrale della volontà propria minata dal loro capogruppo che da circa 28 anni ha promesso guerra al comitato e alla festa, non è così che si fa politica, sono giovani e avranno tempo per riflettere su tutto quanto (anche il loro capogruppo potrebbe riflettere e oltrepassare il blocco mentale che da anni gli impedisce di ragionare civilmente ce la può fare in fondo in fondo in lui alberga una brava persona), infine un pensiero su (pochi spero) cittadini che li sostengono, facendo finta di non vedere e di non capire, essi sono talmente sospinti dal risentimento, dalla rabbia e dal rancore che provano contro la classe politica che tutto quanto passa in secondo piano, anche quello che un piccolo comune come il nostro fa o si adopera per rendere più vivibile la comunità organizzando varie iniziative, culturali e ricreative o semplicemente curare i giardini pubblici, ecco bisognerebbe che queste persone che niente vedono al di la del proprio naso, cominciassero a ragionare con la propria testa e non con quella di chi per coltivare i propri interessi personali li manovra e li porta a diventare cattivi ed imbruttiti, in questo preciso momento storico dove ignoranza, inciviltà e maleducazione la fanno sempre più da padrone, penso che ci sarebbe più bisogno di armonia, pace e tranquillità soprattutto in un piccolissimo paesino come il nostro…

Fortunatamente sul posto domenica 17 giugno alle ore 19.30 circa, è intervenuta una pattuglia della Polizia la quale ha preso le dichiarazioni dei presenti...dai testimoni completamente smentita la versione di Dezio il quale non perde occasione di screditare il comitato. Tutto l'appoggio al sindaco il quale non essendo presente bene ha fatto a non prendere posizioni. Una questione privata stranamente viene trasformata in una questione politica.

Il gruppo ametista esprime la sua solidarietà al consigliere comunale di Pieve a Nievole Pietro Dezio per l'increscioso episodio che si è verificato domenica non è accettabile oltrepassare certi limiti del vivere civile. Conosco personalmente pietro e posso dire che apprezzo molto la sua serietà e la sua onestà intellettuale .Mi auguro quanto prima che si possa recuperare una serenità al fine di vivere in maniera civile e armoniosa.Salutissimi Ciro.

E cosa doveva fare, visto che la vicenda non era certo impellente e la relativa denuncia alle autorità si presume sia stata fatta dal diretto interessato...? La faccenda riguarda probabilmente questioni private o non sarebbe avvenuta a casa, quindi...

Esprimo la mia massima solidarità e stima all'amico Pietro. Ho imparato a conoscerlo negli anni come persona intransigente ma giusta.
E mi fa specie che il sindaco della Pieve abbia "sorvolato" su di un fatto tanto grave quanto ignobile.
Le sue prerogative sono quelle di tutela nei confronti di ogni cittadino, anche se di visione politica avversa. Troppe volte simili lascismi sono sfociati in tragedie, lasciando il campo ad inutili rimpianti per non essere intervenuti quando eravamo in tempo. Mi auguro che il Sindaco riacquisti la lucidità necessaria per condannare senza se e senza ma questo grave atto intimidatorio e si presti con tutte le proprie forze affinchè vengano appurati i fatti e vengano sanati i motivi del contendere. Diversamente, se permettiamo che un Pubblico Ufficiale, nello svolgimento della propria funzione di controllo, oltre alla propria compagna, vengano fatti bersaglio di "bulli da quattrosoldi", abbiamo già perso.
Sono certo che Pietro e la propria famiglia usciranno da questa brutta vicenda nel modo migliore anche grazie a tanti Amici che li sostengono e, soprattutto, grazie anche a quei "pievarini" che, magari anche da altre posizioni politiche, stimano e apprezzano la "giustezza" dell'uomo.
Forza Pietro!!!