Quest’anno la sezione Fidapa di Montecatini inaugura due panchine rosse, ormai divenute in molte città il simbolo della lotta contro la violenza di genere. E’ un modo di ricordare e far ricordare tutte le donne vittime di violenza, morte a causa di un amore malato, di relazioni sbagliate o anche, come si legge in una sentenza di un giudice che ha ridotto la pena all’assassino, a causa di una “ tempesta emotiva“.
 
Il sindaco Giuseppe Bellandi ha reso disponibili 2 panchine che Fidapa ha dipinto di rosso e su ognuna ha posto una targa con la scritta: "ulla  dies umquam memori vos eximet aevo", un  verso tratto dall’Eneide di Virgilio ( IX libro) che si è tradotto in italiano e inglese ("Mai nessun giorno potrà cancellarvi dalla memoria del tempo"; "No day shall erase you  from the memory of time").

Le panchine sono state collocate davanti al municipio e saranno inaugurate venerdì (8 marzo) alle 12.

Lo stesso giorno sarà presentato in sala consiliare del Comune il nuovo romanzo della socia Fidapa Paola Ismene Beretta, “Nel futuro  all’improvviso“. Paola Beretta, docente di lingua e letteratura tedesca è una artista che dipinge, ama scrivere anche poesie ed è alla sua seconda esperienza come autrice  di romanzi.

La Fidapa infatti nel biennio 2017-2019 ha come tema nazionale “La creativita  femminile, la cultura dell’innovazione motori di diverso sviluppo socio economico e culutale“. Per questo promuove e valorizza i talenti naturali delle donne. Il romanzo di Paola Ismene Beretta tratta con sensibilita e delicatezza il tema attuale dell’Intelligenza artificiale .

L’inaugurazione della panchina rossa sarà preceduta da uno spettacolo dei giovanissimi attori dell’Accademia di danza e spettacolo di Eleonora Di Miele, che leggeranno poesie d’amore dei grandi poeti del Novecento e interpreteranno la scena più famosa del Romeo and Juliet di W. Shakespeare.

"Noi - dice Loredana Marrapodi, presidente della locale sezione Fidapa -crediamo che il contrasto alla violenza di genere passi attraverso l’educazione all’affettività. La scuola di teatro può essere uno strumento educativo perché attraverso la conoscenza dei classici insegna ai ragazzi a riflettere sulle proprie emozioni e a   trasmetterle   in maniera empatica, migliorando e affinando le loro capacita comunicative. Ringraziamo l’assessore Helga Bracali, la consigliera alle pari opportunità, Siliana Biagini, la consigliera Beatrice Chelli, che hanno sostenuto e approvato la nostra iniziativa oltre naturalmente al sindaco Giuseppe Bellandi e al vicesindaco Ennio Rucco che sarà presente al nostro evento".