Simone Magnani interviene dopo il mancato confronto tra candidati a sindaco.

"Se dovessi scegliere l'immagine simbolo di questa campagna elettorale sceglierei questa, quella che ho definito: "La foto del confronto che Montecatini Terme non avrà mai". Perchè mercoledì sera, in piazza del Popolo, è andato in scena uno spettacolo tanto triste quanto meraviglioso: Rucco e Baroncini si sono sottratti al confronto al quale erano stati invitati, hanno avuto paura di confrontarsi con me sui temi caldi di questa campagna elettorale.

Soprattutto, hanno avuto paura del confronto diretto con i cittadini. E' facile sostenere una discussione quando i confronti si fanno a porte chiuse, con domande concordate in precedenza e comunque su argomenti generali; un po' meno facile sostenerla quando non c'è nessuno a filtrare le domande e bisogna dimostrare preparazione, umiltà ma soprattutto credibilità.

Ieri sera io ero in piazza ed ho aspettato per qualche minuto prima di iniziare; poi ho capito che tutto sommato il vicesindaco uscente dell'attuale amministrazione di centrosinistra Rucco non sarebbe venuto perchè è ovvio: come avrebbe potuto difendere il suo operato degli ultimi 5 anni davanti alla città? Meglio il silenzio.

Ho atteso ancora qualche minuto e poi ho realizzato che neppure il candidato del centrodestra Baroncini sarebbe venuto. D'altra parte, perchè esporsi in pubblico, quando Salvini sta facendo tutto il lavoro di propaganda per lui? Evitare il confronto gli avrebbe evitato di dire altre castronerie come ho sentito nei giorni scorsi, dimostrazione evidente che i 5 anni in cui ha fatto opposizione ha approfondito e prodotto ben poco.

Triste, appunto, ma meraviglioso, perchè ieri sera in piazza ho toccato con mano il vero senso della democrazia: parlare con i cittadini dei loro problemi e delle loro aspettative su Montecatini Terme; loro saranno i principali interlocutori ai quali dovrò rendere conto se dovessi diventare sindaco.

Alla fine, è finita come è iniziata e, tutto sommato, come è sempre stato: Pd, Lega e Forza Italia nei salotti buoni al riparo da ogni critica o intemperia, il Movimento 5 Stelle in piazza, senza cordoni di sicurezza; cittadini tra i cittadini. Ricordiamocelo domenica, quando saremo chiamati a votare".