Iacopo Bojola (Forza Italia) interviene sul regolamento urbanistico.

"Nel comune sentire, una delle percezioni più esose è certamente quella di considerare la pubblica amministrazione come un ostacolo, un impedimento all’esercizio delle proprie azioni quotidiane e questo, soprattutto per il settore dell’edilizia, è quanto pervadeva tutti i pistoiesi. Mi sembra doveroso, come esponente di una compagine che sostiene la maggioranza, far sapere ai cittadini che la soluzione adottata è solo un timido primo passo, una specie di sanatoria e non un vero e proprio cambiamento di marcia.

Il pessimo regolamento urbanistico, ormai scaduto da tempo, spesso era in contrasto con le norme regionali e nazionali, tant’è che in passato sono state adottate delle determine dirigenziali finite al centro di polemiche e discussioni. 

Come esponente del gruppo di FI-Centristi per l’Europa, avrei voluto diverse semplificazioni, non per cementizzare il territorio, ma per snellire e alleviare le vicissitudini nelle quali s’imbarcano coloro che si rivolgono al Comune e, di conseguenza, sgravare anche tecnici ed uffici comunali, tuttavia è stato necessario soccombere alle ragion di Stato, agli enti terzi, alla situazione emergenziale, ma soprattutto alla famigerata spada di Damocle della Vas, tanto gradita ad Asl e Arpat, con le conseguenti lungaggini che avrebbe comportato.

Di fatto è opportuno considerare che la burocrazia, in questa vicenda, ha parzialmente spodestato la politica legandole le mani, ma non è finita qui. Presto il Piano strutturale e il Poc, nuovo acronimo per identificare il vecchio Regolamento urbanistico, saranno protagonisti delle attività che andremo a intraprendere, con l’obbiettivo di metter mano a quelle semplificazioni e razionalizzazioni che sono state evocate in campagna elettorale ma, se guardiamo all’urbanistica e all’edilizia, sono ancora lontane dall’essere un obiettivo raggiunto".