Il laboratorio "Pescia cambia" interviene sulla fase 2.

"Oggi scade il Dpcm che decretava il blocco delle attività produttive e delle restrizioni alle libertà personali. Questa data segna un punto di svolta per tutti noi, a piccoli passi la ripresa delle attività produttive e la ripresa delle attività amministrative dei Comuni.

Il laboratorio Pescia Cambia non si esime dalla forte preoccupazione per la ripresa delle attività lavorative del nostro territorio, alcune di esse già compromesse dalla precedente crisi. In questi giorni ad esempio sono state evidenziate le grosse difficoltà del comparto florovivaistico, attività strategica nel territorio pesciatino e dintorni. E grazie all’amministrazione e al Mefit ci sarà una parziale riapertura del mercato due giorni a settimana.

L’assessore alle attività produttive e il sindaco hanno iniziato una campagna di incontri e di ascolto per le categorie del commercio e artigianato cercando di elaborare insieme ad esse un piano di rilancio.

Il Laboratorio Pescia Cambia intravede anche un’altra grande risorsa per rilanciare il lavoro e lo sviluppo nel nostro territorio. Il 30/12/2019 è stata votata la delibera n. 136 con la quale si approvava il piano triennale 2020/2022 di interventi di spesa pubblica nel comune, questione di importanza strategica, per lo sviluppo e il  recupero del territorio comunale.

Il Comune attiverà interventi per oltre 6 milioni di euro di spesa pubblica, creando nuovo lavoro e indotto. Sono presenti opere necessarie per la messa in sicurezza di alcune scuole, come Valchiusa, Cardino e Simonetti, a nostro parere lavori da iniziare subito dopo il 4 maggio dato che gli studenti non rientreranno fino a settembre, il recupero e la ristrutturazione dell’ex Mercato dei Fiori, che diventerà un centro polivalente, e gli interventi al cimitero di Collodi. Queste sono alcune delle opera pubbliche che l’amministrazione sta per realizzare.

L’epidemia da COVID 19 ha messo in crisi molti bilanci comunali per varie ingerenze, che vanno da mancate entrate tributarie, all’intervento diretto del Comune per far fronte a situazioni problematiche. In questo momento di crisi, del fallimento di un Sistema neo-liberista, lo Stato deve essere il principale attore per il rilancio, perciò abbiamo chiesto all’amministrazione se il piano di investimenti deliberato a dicembre subirà variazioni in seguito alla situazione di emergenza che si è venuta a creare. L’assessore da noi interpellato intende tranquillizzare tutta la cittadinanza che farà il possibile per far si che I lavori proseguano senza intoppi.

Ci sentiamo per l’ennesima volta, soprattutto durante questa emergenza, vicini e grati a una amministrazione che si è distinta per la presenza e attività sul territorio, per aver cercato di non far sentire nessuno da solo, anche in questo momento di auto-confinamento. A volte con piccolo gesti, altre con interventi importanti che hanno accompagnato tutta la cittadinanza in un momento storico inedito per tutti, e non facile da gestire per nessuno".