100 anni ma non li dimostra. Li festeggia oggi con lo stesso entusiasmo che unì un pugno di uomini, animati da grandi valori sociali e umanità, alla nascità  della "Cooperativa di consumo operaia di Larciano".

“L’anno 1920 Angelo Matteucci notaro, residente in Lamporecchio, stipulò l'atto di nascita di quella che sarebbe divenuta nel corso degli anni la "Coop di Larciano" fulcro di tutte le iniziative del paese. I signori  soci fondatori Guglielmo Bicchi, Giulio Alderotti, Luigi Gabbanini, Menotti Monti, Paolo Spinelli, Oreste Lepori, Silvio Monti, Giuseppe Spinelli, Primo Prioreschi, Augusto Monti,  Giuseppe Masi, Pilade Monti, Pietro Compagni e Faustino Alderotti, antesignani di quella rete di vendita (Coop) che avrebbe permeato poi l'Italia intera crearono il sodalizio con lo scopo di fornire ai soci i generi alimentari e altri di consumo domestico, acquistandoli, in quanto sia possibile, direttamente dai produttori per poi rivenderli esclusivamente ai propri soci, al minor prezzo possibile e a pronti contanti così da rendere migliori  e più vantaggiose condizioni economiche e morali.

"Così è nata 100 anni fa la nostra cooperativa - informa la presidente Ornella Masi -. Da allora è diventata “grande” ma non è mai venuta meno allo scopo per cui è stata costituita. Da sempre convenienza, qualità, sicurezza, tutela della salute delle persone e dell’ambiente, attenzione ai consumi e promozione di corretti stili di vita, solidarietà, sono i valori che caratterizzano l’operato della nostra cooperativa. Importante l’attenzione da sempre avuta nei confronti delle comunità locali e la collaborazione con la scuola. Notevole è il sostegno a persone e famiglie in difficoltà. Una dimostrazione l’ha data anche in questo brutto momento che tutti stiamo vivendo. Dobbiamo dire grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la sua crescita: soci, dipendenti e amministratori. Avremmo voluto festeggiare questo importante traguardo ma la situazione non lo consente. Una promessa siamo in grado di farla: festeggeremo con voi quando tutto sarà passato e sarà davvero una festa, una rinascita per tutti".

di Franca Capecchi