Con un grosso impegno organizzativo, il Comune ha garantito i centri estivi per i ragazzi di tutte le fasce di età comprese fra i 3 e i 18 anni, con molteplici attività e un grande vantaggio per le famiglie.

Per arrivare alla partenza di questi giorni, c’è stato un gran lavoro di concertazione con le autorità sanitarie e le famiglie, perché l’apporto dei genitori è fondamentale e la tutela della salute dei ragazzi il primo e più importante problema che l’amministrazione comunale ha dovuto affrontare.

In questo contesto il Comune  ha organizzato le attività estive per i bimbi dai 3 ai 6 anni avvalendosi della cooperativa Pantagruel, attività che è già partita il 1 luglio scorso dando risposta a 21 famiglie per altrettanti bimbi, e che vede come sede gli spazi esterni e non solo, della scuola dell'infanzia "Falcone e Borsellino" con tariffe modulate in base all'ISEE e rispettose del momento critico che le famiglie stesse stanno attraversando, tariffe la cui fascia massima ammonta a soli 171 euro.

Per la fascia di età dai 6 ai 14 anni invece, considerato la carenza di spazi anche esterni conseguenti a lavori di manutenzione straordinaria su più plessi scolastici e tenuto conto della riduzione del rapporto educatore/bambino che semmai richiede maggiori spazi rispetto al passato, l’amministrazione comunale guidata da Gilda Diolaiuti ha  lavorato affinché i centri estivi per questa fascia di età venissero garantiti da associazioni operanti su Pieve a Nievole, creando così una rete di centri estivi diversificati sul territorio garantiti dalla Asd Smile Dance con la preziosa collaborazione della parrocchia che ha messo a disposizione gli spazi verdi del teatrino della Meridiana, dal Centro Ippico la Pieve e dall' Hdemia Krilu'.

Questa soluzione oltre che rispondere ai bisogni delle famiglie vuol fornire una spinta alla ripartenza per una serie di attività che hanno sofferto forse più di altre gli effetti della chiusura per la pandemia. Importante sottolineare che il comune di Pieve a Nievole, per sostenere i bisogni delle famiglie e la necessità di ripartenza delle attività, eroga alle famiglie che non hanno diritto al bonus baby-sitter statale utilizzabile anche per i centri estivi, un contributo di 100 euro per ogni figlio iscritto.

Come è stato già sottolineato nei giorni scorsi , per la fascia di età dai 13 ai 18 anni, del tutto gratis per le famiglie e gestita grazie all'impegno delle tante associazioni sportive presenti sul territorio che come ogni anno collaborano con il comune per garantire 4 settimane di attività sportive diversificate, è partito il calendario di iniziative raccolte sotto il nome di “Spazi Pazzi”.

“Un lavoro complesso che mi ha tenuta impegnata insieme all'assessore alla pubblica istruzione Erminio Maraia e all'assessore allo sport Lida Bettarini e a tutta la macchina comunale   per almeno due mesi - dice il sindaco Gilda Diolaiuti- , ma che ci ha dato grandi soddisfazioni per tutto quello che è partito. Un grazie particolare va anche al parroco don Alberto Tampellini che ha subito risposto positivamente e con entusiasmo alla richiesta di collaborazione. Una comunità, quella pievarina, che si conferma unita e che si salda ancora di più nelle difficoltà. Per noi questo è un grande successo e siamo sicuri che i cittadini lo avranno molto apprezzato”.