Sinistra Italiana interviene sul Giorno del ricordo.

"Quanto accaduto a Montale in occasione della celebrazione del giorno del ricordo costituisce un fatto gravissimo. Bene ha fatto l’Anpi a protestare contro il vergognoso manifesto e i filmati pubblicati sul sito del Comune chiedendone la rimozione.

Per quanto ci riguarda la rimozione di quanto pubblicato, seppure doverosa e necessaria, non chiude certamente una vicenda politicamente molto seria e che, quanto meno, dovrebbe consigliare le dimissioni dell’assessore alla cultura per manifesta incompetenza.

Infatti, l’operazione politica e culturale evidenziata da quanto pubblicato sul sito del Comune appare oggettivamente in sintonia con quella che, fino dal momento dell’approvazione della legge sul Giorno del ricordo, è stata avviata da parte delle forze di destra. Un’operazione finalizzata a riscrivere la storia di quegli anni in lampante contrasto con i contenuti delle risultanze delle più serie ricerche storiche eludendo qualsiasi contestualizzazione, sulla base di una propaganda che tracima spesso nell’assoluzione del fascismo, nell’apologia del nazionalismo.

È gravissimo che le forze che amministrano il Comune, insignito di medaglia al valore civile e da sempre operatore di pace, con una simile iniziativa offrano ambigui ammiccamenti verso quelle forze che, fino dalla approvazione della legge sul Giorno del ricordo, invece di costruire una memoria condivisa superando conflitti e barriere puntano a creare una nuova, pesante lacerazione tornando a seminare il germe dell’odio nazionalistico e un latente razzismo verso gli slavi.

Quali sono le ragioni che sono dietro a queste scelte? Si vuole ricercare il consenso di settori della destra per fini politici immediati? Si tratta di un clamoroso caso di “distrazione” che testimonierebbe una profonda ignoranza politica e storica da parte del competente assessorato? Chiediamo conto al Pd, che amministra il nostro Comune, di scelte che, qualunque sia la loro ragione, restano gravissime.

Ma, soprattutto, confermiamo il nostro giudizio negativo su una amministrazione che, oltre ad aver distrutto un patrimonio di servizi costruito nell’arco di decenni dalla sinistra, adesso sfregia anche il patrimonio storico del nostro comune".