Continuano gli appuntamenti della quinta edizione della rassegna Acqua in bocca (ma non troppo) con  'La gloria e la prova, il mio nuovo Cinema Paradiso 2.0' e l'autore Totò Cascio, nel salone Portoghesi delle Terme Tettuccio sabato 26 marzo alle 16. 

Salvatore Cascio, ma per tutti è soltanto Totò. Nel ricordo resterà per sempre quel bambino che spalanca gli occhi grandi davanti al mondo del Nuovo cinema Paradiso, il capolavoro di Giuseppe Tornatore, vincitore dell'Oscar per il miglior film straniero.

Sono trascorsi molti anni e finalmente Totò Cascio ha deciso di raccontare in questo testo  la sua vita. Nel 1991 ottiene il prestigioso Premio Bafta. Continua a lavorare con  registi come Tornatore, Pupi Avati e Duccio Tessari, partecipa a film famosi come 'Stanno tutti bene' con Marcello Mastroianni.

Ma dal 1999 Totò Cascio sparisce dalle scene e fa credere a tutti che il cinema si sia dimenticato di lui. Ma non è la verità. Che oggi a 42 anni racconta nel suo libro. Gli è stata diagnosticata una grave malattia: la retinite pigmentosa con edema maculare, che gli ha procurato una perdita progressiva, irreversibile e quasi totale della vista.

Per questo motivo all'improvviso ha dovuto rinunciare a una promettente carriera nel mondo del cinema. "Soltanto grazie alla fede - spiega Totò Cascio - sono riuscito a trovare la forza per andare avanti. Per ricominciare.  Lancio un messaggio e un monito. Non bisogna fermarsi mai, ma imparare ad accettarsi. Anche il mio amico Andrea Bocelli mi ha detto che non è un disonore e per me sono state parole illuminanti".

Conduce l'incontro Simona Peselli. Il pubblico come sempre avrà la possibilità di rivolgere domande all'autore. Ingresso libero.