“A Collodi c'è malumore per la chiusura del punto informazioni; chiusura inevitabile a causa della crisi economica che sta attraversando il Comune, motivo per cui il commissario prefettizio si trova costretto a tagliare tutte le spese possibili per far quadrare i bilanci”, interviene Roberto Franchini su un argomento che tocca particolarmente i collodesi.

“Certo è che quello che De Cristofaro ha trovato in Comune dopo lo scioglimento della giunta deve essere qualcosa di veramente pesante dal punto di vista economico, e le prime avvisaglie della volontà di attuare una seria politica di spending review l'abbiamo avuta con le revoche dei contratti di diretta collaborazione col sindaco sospeso dell’ addetto stampa e del responsabile di gabinetto”, prosegue Franchini, portavoce di FdI. “Elencare tutte le situazioni urgenti che esso dovrà risolvere sarebbe un lavoro non da poco, ma la più temibile, eclatante e urgente da risolvere fra tutte è la situazione di precarietà economica del bilancio”, incalza il portavoce Franchini.

"È  indubbio che sia una priorità far quadrare il bilancio per la città e da qui nasce purtroppo la necessità di attuare una serie di tagli che coinvolge anche la chiusura del punto informazioni di Collodi (sic!), altra conferma  della manovra ‘lacrime e sangue’ che il commissario prefettizio deve forzatamente attuare".

“Questa situazione penosa - incalza il Franchini - nasce ed è figlia della politica giurlaniana degli annunci sensazionali e dei video spot, della continua distorsione della realtà delle cose aggravata da discutibili scelte sbagliate, a cui si possono aggiungere i tanti possibili finanziamenti  del Pnrr che l’amministrazione ha perso".

“Per Fratelli d’Italia è doveroso uscire dal vortice di questa politica farlocca che l’amministrazione Giurlani ha propinato alla popolazione, una politica incentrata più  sull'immagine che sulla sostanza, sostenuta a spada tratta dai fedeli consigliere comunali di maggioranza, che continuano ad andare avanti sensa farsi domande. Sappiamo che il commissario abbia cercato varie soluzioni, prima di dover chiudere il punto informazioni turistico di Collodi, non mi è dato sapere se tra queste vi è stato il tentativo di coinvolgere la Fondazione Collodi nella gestione dello sportello informazioni, perché  pensiamo che sia una soluzione fattibile a cui la Fondazione potrebbe essere interessata, in considerazione del fatto che di Collodi e del parco ne cura l'immagine turistica e la promozione”, conclude il portavoce Roberto Franchini.