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PISTOIA
Pasolini e i giovani, ecco i vincitori: il progetto di Premio Ceppo e Istituto Einaudi rilancia Pistoia città che legge

18/11/2022 - 20:19

Nella mattinata di oggi, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, grazie alla sinergia tra il Premio internazionale Ceppo e l’Istituto professionale Luigi Einaudi, si è svolto il momento conclusivo del progetto educativo “Pasolini e i Giovani”, ideato e diretto dal poeta e educatore Paolo Fabrizio Iacuzzi (presidente del Premio internazionale Ceppo), alla presenza di un pubblico di oltre 250 tra studenti e insegnanti delle scuole di secondo grado.


Dopo i saluti di Benedetta Menichelli (assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Pistoia) e di Elena Pignolo (dirigente scolastica dell’Istituto Einaudi e dell’Istituto Pacinotti-De Franceschi), è stato messo in scena il saggio multimediale con scrittura e lettura scenica intitolato I giovani scrivono a Pasolini. Lettere degli studenti dell’Istituto Einaudi di Pistoia. Protagonisti sono stati gli studenti delle classi VA S, VB S e IVC S, con il coordinamento didattico di Sabina Candela e Luciana Pellegrini, il coordinamento scientifico di Giacomo Trinci (poeta e critico Premio Ceppo nel 2006) e il coordinamento teatrale di Filiberto Segatto, giurato del Premio Ceppo.


Alla fine della mattinata i migliori elaborati sono stati premiati, per il Premio Laboratorio Ceppo Giovani Pasolini, con buoni libro della libreria "Lo Spazio”, offerti dalla Fondazione Caript e dall’Istituto Einaudi. I ragazzi vincitori sono i seguenti: Eleonora Baldi e William Dela Mar Loreno (IVC S), Alessia Paoli e Lisa Baldi (VA S), Matilde Flori, Rachele Massai e Alessia Meles (VB S). Ecco alcune citazioni: “Caro Pasolini, io incarno l’opposto del tuo lascito. Mi sta bene così al momento, perché non mi identifico in niente, quindi sì, mi lascio trasportare perché è la soluzione più semplice!” (W. Dela Mar); “Vorrei iniziare con ‘Caro Pasolini’, ma sarebbe troppo banale vista l’importanza della persona a cui mi sto rivolgendo. Sarebbe meglio, come affermi, ricercare la verità incontaminata presente dentro il cuore di ogni individuo, esplorare la realtà in cerca della sua autenticità, senza accontentarsi delle facili certezze.” (E. Baldi); “Caro Pier Paolo Pasolini, io rimango sempre più delusa, ma come molti altri giovani non mi perdo d'animo e lotto affinché sia fatta giustizia.” (A. Paoli); “Caro Pasolini, il mondo oggi non è come avresti voluto. Il tuo disaccordo con il mondo televisivo si sarebbe sicuramente esteso al mondo di internet e dei social; sono mezzi particolarmente utili, ma il punto è che, come accade molto spesso, non vengono utilizzati nel migliore dei modi.” (M. Flori, R. Massai, A. Meles).


Del progetto educativo, che ha la supervisione del prof. Roberto Carnero dell’Università degli Studi di Bologna, verrà dato ampio risalto a livello pedagogico-didattico e scientifico-divulgativo sia in relazione alle buone pratiche del fare scuola sia in relazione all’acquisizione critica di Pasolini da parte delle giovani generazioni. Il progetto è stato portato avanti dal Premio Internazionale Ceppo con l’Istituto Einaudi attraverso vari passaggi: 1. L’introduzione alla figura di Pasolini in classe da parte dei docenti Candela, Pellegrini e Trinci; 2. L’incontro con Roberto Carnero e Massimo Lugli; 3. La lettura in classe e in autonomia di alcuni testi pasoliniani; 4. La stesura da parte degli allievi interessati, individualmente o a piccoli gruppi, di alcune “lettere” a Pasolini, per verificare se e come parli ancora ai giovani d’oggi e come loro possano “parlare” a lui; 5. La teatralizzazione dei testi scritti, con l’aggiunta di video e musiche; 6. Il saggio multimediale conclusivo, rivolto agli studenti e ai docenti dell’Istituto Einaudi e non solo.


Si è concluso così anche l’“Omaggio a Pier Paolo Pasolini” che il Premio Internazionale Ceppo e il Festival del Giallo Pistoia avevano organizzato il 3-4 marzo. In particolare, i ragazzi dell’Istituto Professionale Einaudi avevano letto brani selezionati dalle opere di Pasolini e dialogato con Roberto Carnero (Pasolini. Morire per le idee, Bompiani) e Massimo Lugli (Il giallo Pasolini, Newton Compton), dimostrando interesse e capacità di porre domande autentiche e necessarie. Un incontro molto bello e un momento di imprescindibile formazione.


"Dicono Paolo Fabrizio Iacuzzi e Filiberto Segatto (Premio Ceppo): Il Premio Ceppo prosegue e consolida il proprio impegno nella formazione educativa delle giovani generazioni con il progetto “Pasolini e i Giovani”, che è stato portato avanti con un metodo fortemente innovativo grazie alla collaborazione con una scuola d’eccezione come l’Istituto Einaudi di Pistoia, che ha visto nel dirigente scolastica un ampio e caloroso sostegno e negli insegnanti un grande entusiasmo oltre che una notevole preparazione scientifica e pedagogica. Le valenze didattiche e educative del progetto sono state: l’approccio a uno degli autori più importanti del secondo Novecento che normalmente non viene affrontato nei programmi dell’ultimo anno di corso delle superiori; la molteplicità dei metodi adottati: ascolto attivo della conferenza iniziale, lezione frontale, lettura autonoma, scrittura individuale o in piccoli gruppi, lettura scenica; il passaggio dalla scrittura e lettura in classe alla resa dei testi sul palcoscenico, che ha coinvolto gli studenti che non avevano avuto in precedenza esperienze teatrali e ha richiesto quindi diversi incontri pomeridiani per mettere a punto la lettura scenica: questo ha consentito di affinare la loro capacità di lettura ad alta voce, di porsi il problema di leggere per un pubblico numeroso in modo efficace; di mettersi alla prova superando timidezze e incertezze grazie alla condivisione del lavoro a gruppo allargato di quindici lettori in scena. Un grande risultato per la scuola a Pistoia e non solo".


Elena Pignolo e Giacomo Trinci (Istituto Einaudi): "L’Istituto Einaudi esprime una grande soddisfazione per la riuscita del progetto educativo diretto dal Premio Ceppo. La scuola si è fatta luogo di promozione culturale nel territorio, sollecitando nei giovani l’interrogazione viva sull’opera di Pasolini e riportando al presente, nella scuola di oggi, la sua figura. Gli studenti hanno avuto un’opportunità formativa unica nel suo genere che, facendo leva sull’impatto emotivo determinato nei ragazzi dalla singolarità e forza della produzione artistica di Pasolini e dal carattere fortemente interlocutorio ad alta temperatura pedagogica dei suoi scritti, ha consentito loro non soltanto di avvicinarsi alla conoscenza dell’autore attraverso l’esplorazione di differenti linguaggi e generi (cinematografico, epistolare, poetico), ma anche di misurarsi con la propria capacità creativa. L’incontro con i testi di Pasolini ha riguardato in particolare la lettura di brani dalle Lettere luterane. Quindi gli studenti sono passati alla produzione e stesura in proprio di lettere, pagine di diario, suggestioni varie che provenivano da questo “dialogo a distanza” con l’autore, permettendo loro di presentare acute riflessioni sulla condizione dei giovani oggi. Sono stati infine selezionati i testi più “teatralmente efficaci”, allestendo una piccola forma drammaturgica che ha visto nei ragazzi un grande impegno, accolto con grande soddisfazione dal pubblico".

La 66 edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo 2022, il primo premio italiano dedicato al racconto, diretto e presieduto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, si è svolta a Pistoia dal 4 marzo al 18 novembre 2022. Numerose come ogni anno sono state le iniziative che hanno composto il programma, reso possibile grazie al patrocinio del MIBAC, alla compartecipazione del consiglio regionale della Toscana (Festa della Toscana) e del Comune, al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Chianti Banca, con il contributo di Berni Pistoia Ceramica, Giorgio Tesi Group, associazione Amici di Leone Piccioni.

 
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