Ogni anno ci sono dei contributi scolastici che vengono erogati dalle amministrazioni comunali, alle famiglie più bisognose, con fondi regionali. Si tratta del famoso “Pacchetto scuola” e permette a molti studenti provenienti da famiglie in difficoltà economica di percepire un aiuto per poter continuare gli studi superiori, coprendo parte delle spese sostenute per la normale attività scolastica.

Il calcolo degli aventi diritto è fatto in base all’Isee e a Pieve a Nievole tutto ciò ha determinato una lievitazione degli stessi del 25%, certamente un indicatore poco positivo della situazione sociale della cittadina, che è la stessa che riguarda a vari livelli l’intero territorio nazionale.

Questa crescita di soggetti che hanno diritto a questa contribuzione rischiava però di lasciare fuori qualcuno, visto che i fondi regionali stanziati sono risultati insufficienti perché calcolati sullo storico di quanto successo negli ultimi anni.

Per evitare questa disparità di trattamento, colpa della situazione e non certo causata da errori, perché era difficile prevedere una crescita così elevata, il Comune ha messo in campo fondi propri e quindi tutte le domande pervenute e ammissibili, che sono risultate 120 contro le 96 dell'anno precedente, sono state accolte.

Con un prelevamento dal fondo di riserva di euro 5.710 che sono andati a sommarsi al trasferimento regionale, è stato quindi raggiunto l'importo di € 24.000 che consentirà di dare piena risposta a tutti i 120 studenti   aventi diritto e nella misura intera di euro 200 ciascuno, come previsto dalla normativa.

“La scuola, l'istruzione non possono e non devono restare indietro, tutti devono avere gli stessi diritti: il diritto allo studio deve essere garantito a tutti senza se e senza ma, con fatti concreti - spiega il senso dell’intervento comunale il sindaco Gilda Diolaiuti-. Il Natale a Pieve a Nievole continua ad illuminarsi di solidarietà e questo è merito della ragionevolezza di molti, in primis dei nostri commercianti che hanno sposato a pieno la scelta dell'amministrazione comunale di rinunciare all'illuminazione natalizia a favore di maggiori interventi sociali per un Natale più luminoso per tutti. E'  questo, per noi, il senso vero di comunità, che dimostriamo con questa misura a favore di chi ha meno mezzi degli altri per completare il proprio percorso di studi”.