Il Comitato Valdinievole per Stefano Bonaccini segretario interviene dopo i primi congressi di circolo del Pd.

"Dallo scorso giovedì si sono svolti circa un terzo dei congressi di circolo del Partito Democratico in tutta la nostra provincia; in questa prima fase, riservata solo agli iscritti, si selezionano i due candidati alla segreteria che andranno a primarie aperte il 26 febbraio.

I primi risultati dei congressi in provincia vedono il dato percentuale dei voti per Stefano Bonaccini sotto la media regionale e nazionale, a noi del Comitato Valdinievole dispiace, ma era prevedibile in questa prima fase tra gli iscritti a Pistoia.

Continueremo a lavorare per far conoscere le idee di Stefano Bonaccini in vista delle primarie aperte del 26 febbraio. Siamo convinti che il cambiamento che porterà Bonaccini nel partito, se sarà eletto, potrà essere concreto e tangibile per tutti.

La sua esperienza personale e amministrativa e il suo voler ripartire proprio da tutti i nostri amministratori e sindaci, troppo spesso lasciati soli dal partito e che nonostante il Pd hanno vinto sui territori e amministrano bene i nostri Comuni, e che quotidianamente sui territori sono a contatto con i problemi delle persone sia davvero il valore aggiunto della proposta di Bonaccini per ripartire nel Paese.

La seconda riflessione dobbiamo farla sugli iscritti, i numeri parlano chiaro: poco più di 1.400 iscritti in tutta la provincia di Pistoia. Rispetto all’anno precedente abbiamo perso 500 tesserati, negli ultimi anni ogni anno abbiamo perso centinaia di iscritti, e questo purtroppo è il frutto di una mancanza di coinvolgimento dei circoli e degli iscritti.

Oggi anche a Pistoia tutti parlano di rinnovamento del partito, anche la nostra classe dirigente locale che in questi anni ha rivestito ruoli importanti ed ha rappresentato in tutti gli organismi proprio la linea di partito uscita vincente allo scorso congresso.

Molti dirigenti locali pistoiesi, che da anni ricoprono ruoli importanti, sono tutti in prima linea con Elly Schlein per parlarci di rinnovamento del partito. Ci chiediamo se sarà il solito “cambiare tutto con Elly Schlein per non cambiare niente”. Non lo sappiamo, sicuramente a Elly Schlein che si è iscritta al Partito Democratico solo al momento della sua candidatura a segreteria nazionale non possiamo dire che rappresenta lo status quo del partito, perché fino a ieri non c’era nel partito.

Ma ci chiediamo se questo basterà se poi negli organismi che con lei saranno eletti tutto ci sarà fuorchè discontinuità.

Siamo invece contenti che si torni a riempire spazi troppo spesso lasciati vuoti dal partito, che sia oggi la Schlein, domani Bonaccini o gli altri.

Perché questo è l’obiettivo di un grande partito di centrosinistra progressista e riformista. Ma per essere credibili non si può dire di cambiare tutto per poi non cambiare nulla".