Giovanna Papini, del gruppo consiliare Pescia Democratica, invia questa interogazione al sindaco con al'oggetto la liquidazione del Coad.

"In riferimento alla liquidazione del Coad, in essere ormai da oltre cinque anni, si richiede di conoscere lo stato di avanzamento della medesima sulla base della relazione annuale che gli amministratori non avranno senz'altro mancato di trasmettere all'amministrazione.
Nell'occasione, considerato che la liquidazione si protrae solo a causa di alcune cause di modesta rilevanza economica tutt'ora pendenti presso il Tribunale di Pistoia, si richiede di acquisire un puntuale e completo preconsuntivo di liquidazione.
A questo proposito si richiede in particolare di conoscere qual'è il valore di realizzo che i liquidatori hanno assegnato all' impianto di incenerimento, presente in bilancio per un valore di 4.305.414,03 euro, e se i medesimi si siano adoperati per una collocazione dell'impianto stesso sul mercato e con quale esito.
Qualora l'esperimento di tali tentativi sia risultato infruttuoso, come temiamo, si richiede se sia stata fatta una valutazione dei costi di dismissione e se i medesimi verranno riportati nel bilancio di liquidazione oppure dovranno far carico ai Comuni di Pescia e di Villa Basilica.
In questo contesto si richiede di conoscere le motivazioni per le quali una parte dell'attivo di liquidazione (Euro 800.000 ) sia stato erogato pro-quota ai Comuni di Pescia e Villa Basilica e perchè i medesimi, almeno per quanto si riferisce a Pescia, non abbiano utilizzato tale importo a parziale estinzione dei mutui pregressi Coad in carico ai Comuni medesimi, nonostante non sia ancora stato perfezionato l'accollo, per un valore residuo al 1° luglio 2011 di complessivi Euro 970.129,25 ed inoltre se, la mancata utilizzazione per l'estinzione parziale abbia comportato un danno erariale per il Comune per i maggiori interessi che il medesimo ha dovuto sopportare.
Per quanto si riferisce infine al servizio pubblico di depurazione si richiede di conoscere seall'indicazione politico-amministrativa, di definire velocemente un bando di gara europeo per affidare la conduzione dell'impianto di depurazione di Veneri in un'ottica di riqualificazione strutturale degli impianti e di innovazione gestionale, assunta contestualmente all'apertura dellaliquidazione e dopo la risoluzione del contenzioso con il Torrente di Pescia spa, sia mai stato dato seguito alla gara europea ed eventualmente quali siano state le motivazioni del mancato adempimento.
A questo proposito ed in considerazione della prossima scadenza della convenzione per il servizio pubblico di depurazione, si richiede all'amministrazione di valutare l'opportunità e la convenienza anche economica di modificare gli attuali assetti organizzativi del servizio alla luce del recente risultato dei referendum sui servizi pubblici.