Un 2011 di grandi numeri per Eda, il sistema di Educazione non formale degli adulti, promosso dalla Provincia di Pistoia, in collaborazione con i comuni, le scuole e le associazioni del territorio pistoiese. 

Sono stati 589 i corsi validati dalla provincia, 4272 i cittadini iscritti, con una affluenza che consente di riconoscere ancora una volta il primato alle donne, ben il 54% dei partecipanti.

Molte delle persone che hanno frequentato i corsi , circa il 27% dei partecipanti,  è in possesso del solo diploma di licenza media mentre il 39% è risultato disoccupato. Dati questi che da un lato sottolineano la volontà di crescita individuale e dall’altro confermano l’importanza della finalità del sistema di Eda, che punta a favorire l’apprendimento, l’educazione e la partecipazione della cittadinanza.  

Il sistema, infatti, offre a tutti gli adulti, che sono interessati a continuare a imparare,   una serie di corsi, seminari e giornate di formazione organizzati dai Comuni, dalle Associazioni e dalle scuole pistoiesi,  spaziando fra i settori più vari, dalle lingue alla danza, dall’ informatica allo yoga, dalla storia locale alla cucina.

Tante le opportunità di apprendimento previste anche per il 2012. Il cittadino interessato a frequentare qualche attività ha a disposizione il catalogo EDA, reperibile in formato cartaceo presso i servizi pubblica istruzione dei Comuni, presso l’URP della Provincia e consultabile anche on line all’indirizzo   www.edapistoia.it. 

La Provincia di Pistoia si è attivata in questo periodo organizzando una serie di iniziative di promozione e di informazione sulle tante opportunità offerte dal sistema Eda, insieme anche alle scuole, ai comuni e alle associazioni. Gli incontri  si sono si sono svolti sia in Valdinievole che a Pistoia e complessivamente hanno registrato 276 presenze. Contemporaneamente Prefettura, Questura e  Caserme sono stati soggetti preziosi nella distribuzione dei cataloghi EDA e il loro lavoro ha permesso di raggiungere un pubblico variegato.

“Quando la Provincia ha creato il sistema EDA  – è il commento dell’assessore alla pubblica istruzione Paolo Magnanensi -  lo ha fatto con lo scopo di coinvolgere  al massimo tutti i cittadini adulti in attività educative, per la crescita individuale e  lo sviluppo di una comunità attiva e dinamica. In  questi ultimi anni, in conseguenza anche della crisi economica e occupazionale del territorio, abbiamo cercato di riservare  un occhio di riguardo verso i pubblici più distanti. Il fatto che il sistema EDA sia frequentato oggi da molte persone con un basso titolo di studio e anche straniere costituisce il raggiungimento di un risultato importante. Non si tratta di un punto di arrivo, anzi, di un punto di partenza e vorremmo nei prossimi anni poter portare a conoscenza del sistema sempre più persone, toccare i territori ancora non raggiunti e sviluppare nuove collaborazioni magari con l’ospedale e le parrocchie. A tale proposito, ha già preso il via una campagna di informazione destinata agli studenti delle classi V delle scuole superiori ”.