Quello che non trovo x niente giusto sono le tariffe che vengono applicate che, essendo crescenti, sono a sfavore delle famiglie. Cioè fino ad un certo consumo viene applicato un prezzo, se il consumo aumenta anche il prezzo aumenta. E' chiaro che questo sistema è a svantaggio delle famiglie...più sono numerose e più spendono ma, di solito, nelle famiglie se sono numerose è perchè ci sono bambini od anziani che producono zero reddito o quasi.
Nel caso della fatturazione dell'acqua non si può applicare lo stesso concetto della tassazione irpef e cioè più il reddito è alto e più l'aliquota da applicare è alta !!!

Il referendum è stato vinto, anzi stravinto, l'acqua non è una merce ed i cittadini italiani hanno detto che non vogliono che nessuno (ripeto nessuno), faccia i soldi sull'acqua, sulle fognature e sulla depurazione.
Ma anche aver ragione, ed avere la legge dalla propria, a volte non basta.
In questi mesi, dalla vittoria del referendum in poi, tutte le istutuzioni, nazionali, regionali, locali, hanno fatto il possibile e l'impossibile (solo a titolo di esempio il Governo precedente ha violato la costituzione riproponendo di fatto la norma abrogata con il primo quesito referendario all'interno del cosiddetto decreto di ferragosto), per andare contro la volontà popolare.
E' un fatto grave, che dovrebbe far saltare dalla sedia tutti i cittadini, quelli che hanno votato e quelli che non hanno votato: le istutuzioni rappresentato il popolo e non possono andare contro la volontà popolare, altrimenti non si può parlare di democrazia.

A questo punto al Forum (al Forum, non ad un partito o due, le forze in campo sono quelle della società civile e di chi crede, ed ha sempre creduto, in questa battaglia - l'acqua bene comune è il fumo negli occhi per la maggior parte dei partiti italiani), resta solo l'arma dell'obbedienza.
Obbedire al risultato referendario togliendo dalle bollette la componente "fuori legge" rappresentata dalla remunerazione del capitale investito.
Si chiama campagna di Obbedianza civile, e penso che ne sentirete parlare un bel po'.

Infine, sul ricorso al Tar, tanto per fare un po' di chiarezza (senza pretendere di voler svegliare nessuno), si tratta del ricorso contro alcune delibere adottate dall'Autorità di Ambito n°2 che hanno proprogato la gestione del servizio idrico integrato ad Acque Spa (per Montecatini gestisce soltanto fognatura e depurazione) di ulteriori 5 anni (fino al 2026), ed approvato le nuove tariffe del servizio senza togliere la quota "fuori legge".

IL RICORDO DEL REFERENDUM NON E' LONTANO QUANDO QUESTE ASSOCIAZIONI PRESERO LE DIFESE DEL SI COME TUTTI I VARIE CONFEDERAZIONI QUI IN TOSCANA .QUI A MONTECATINI SONO STATI PIU' INTELLIGENTI I CITTADINI CHE NON CONCESSERO IL QUORUM AL REFERENDUM COME UNICA CITTA IN TOSCANA.ORA I LOR SIGNORI SI LAMENTANO .MA NON LO SAPEVATE IN PRECEDENZA CHE ERA UN REFERENDUM POLITICO CONTRO BERLUSCONI E BASTA, E CHE VI SARESTE DATI DELLE MAZZATE SUI VOSTRI COSIDDETTI.BEN VI STA ED ORA .COSA INCREDIBILE VOLETE UN RICORSO AL TAR CHE DOVREBBE DAR IL TORTO AL REFERENDUM.COME DISSE TOTO ''MA MI FACCIA IL PIACERE''
LUCIANO TIRAMANI
SVEGLIATITALIA