Preziosa vittoria della formazione amaranto, che grazie ad un gol allo scadere di Tardiola, riscatta la scoppola patita all'andata, dando continuità al risultato di sette giorni fà e posizionandosi nella zona mediana della classifica.

Assente Perillo, Matteoni schiera dal primo minuto Michelotti facendo riposare Grazzini e riproponendo Quiriconi Federico a centrocampo. Complice l'aumento delle temperature, al Bramalegno si torna a vedere la tribuna gremita che aveva caratterizzato gran parte del girone d'andata. Così come il pubblico, anche il Chiesina mostra da subito di essersi risvegliato, aggredendo la compagine di Cardinotti senza dare spazio al temuto Galli.

Nonostante la grinta e la determinazione messe in campo, nel primo tempo la partita è avara di emozioni e si limita alla sola palla gol confezionata da Quiriconi  Fr. alla mezzora, bravo a liberasi in area con una finta magistrale ma non altrettanto preciso nella mira. Al rientro dagli spogliatoi la partita si anima, complice alcune giocate del fantasista Tardiola che caricano l'ambiente e spingono glli uomini di Matteoni a provare a vincere. Ad aiutare il progetto amaranto, al sessantesimo ci pensa Lotumulo, che dopo reiterate proteste viene allontananto dal direttore di gara. Con una mezzora di superiorità numerica, il Chiesina spinge a tutta sull'acceleratore collezionando la prima palla gol con Quiriconi Fr. che servito da un lancio millimetrico di Tardiola affretta troppo la conclusione che si perde sopra la traversa. Poco più tardi, è una bella  girata dal limite di Della Rocca a costringere all'intervento l'estremo difensore Mazzoni. Negli ultimi dieci minuti, si alza un forte vento che pare incitare gli amaranto al rush finale. Ma se il vento tifa Chiesina, non altrettanto fa la traversa che nega al Tardiola la gioia del gol fermando un colpo di testa in rotazione di pregevole fattura. La gioia è tuttavia solo rimandata di qualche attimo, giusto il tempo di far battere a Capitan Casucci una splendida punizione che regala a Tardiola il meritato gol e consegna ai padroni di casa la gioia di una vittoria dal sapore quanto mai dolce.

Nel saluto al pubblico, nei canti negli spogliatoi, la gioia di un gruppo che sa di aver dato il massimo e che sta piano piano iniziando ad assaporare il frutti del proprio lavoro.

Tra sette giorni saremo di nuovo al Bramalegno, per affrontare la prima della classe.

Il Chiesina non si può concedere distrazioni e appagamento, se vorrà continuare a godere l'ebbrezza  piacevole della vittoria.

I presupposti ci sono tutti.

Forza Chiesina!