Sabato 28 aprile alle 11,00  nella Sala Consiliare del Comune di Montecatini Terme, si terrà "Omaggio a Leopardi" con la presentazione della riedizione del volume "La Vita di Giacomo Leopardi" di Giovanni Alfredo Cesareo, a cura della Prof.ssa Elisabetta De Troja - Interverranno la Prof.ssa Elisabetta Benucci ed il Prof. Marino Biondi.
 Tra le molteplici biografie di Leopardi non più ripubblicate vi è quella di Giovanni Alfredo Cesareo che risale a cento anni fa, ad un lontanissimo 1902. Si deve alla casa Editrice Remo Sandron ( ora Firenze, ma allora Roma- Palermo) che in quell'anno la stampò ,la cura di riproporla ,con una prefazione di Elisabetta De Troja. Cesareo ricostruisce le tappe esistenziali del poeta alla luce delle ricerche psico-antropologiche fine secolo : a giudarlo non furono letterati ma medici come Cesare Lombroso, Giuseppe Sergi, Mariano Luigi Patrizi. Il rapporto tra sensazione, suggestione fisica ed opera, il dolore come sigillo spirituale delle creazioni dell'arte  viene sollecitato anche dalla fisiologia  che in questo saggio affonda più volte nel patologico osservando il corpo e le sue malattie : le modificazioni della vista e dell'udito proprie di Leopardi, secondo Cesareo incidono sul modo di sentire , di percepire la realtà e quindi influenzano anche la sua poesia.Di Monaldo e di Adelaide lo scrittore offre un profilo spietato che non riesce comunque a smorzare quel self-feeling, quell'altissimo sentimento di sè che diventa una ulteriore lettura di quel 'carattere' di quell' 'indole' indagati dal Cesareo. 
 
Elisabetta Benucci, filologa, è ricercatrice presso l’Accademia della Crusca. Studiosa dell’Ottocento, ha scritto molti saggi e libri su Leopardi e le sue opere, rintracciando e pubblicando anche alcune lettere inedite. Ha dedicato particolare attenzione a figure femminili del XIX secolo, in particolare ha pubblicato volumi sulla donna amata da Leopardi, Fanny Targioni Tozzetti, e sulla sfortunata sorella di lui, Paolina, sulla quale ha organizzato un importante convegno a Recanati nel 2001. 
 
Marino Biondi insegna «Storia della critica e della storiografia letteraria» nella Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Autore dei volumi, La tradizione della patria I, Letteratura e Risorgimento da Vittorio Alfieri a Ferdinando Martini; II, Carduccianesimo e storia d’Italia (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2009-2010), fra i più significativi contributi a un bilancio letterario del Risorgimento. Per le edizioni Le Lettere di Firenze, ha pubblicato: Le passioni del Novecento. Scrittori e critici a Firenze (2007) e la silloge di scritti di Vittorio Vettori, Civiltà letteraria cultura e filosofia (2009), cui è stato assegnato il XXVII Premio Firenze. Fellini: il sogno italiano. Cinquant’anni dalla «Dolce vita» è il suo primo libro sul cinema, nato da studi e ricerche svolti nella Fondazione Fellini di Rimini (2010). I suoi ultimi libri sono Cronache. Da Dante ai contemporanei, un vasto affresco della cultura letteraria italiana, edito dalle Lettere (2011) e Il discorso letterario sulla nazione. Letteratura e storia d'Italia, in libreria il prossimo 16 maggio, edito da Rubbettino (Soveria Mannelli, CZ) nella collana Storiografia. E' Presidente della Fondazione Serra di Cesena e membro del Comitato scientifico dell'Associazione nazionale Case della memoria