Delle 32 opere sulle quali, secondo gli inquirenti, si sarebbe allungata la lunga mano del «Club dei pubblici appalti», tre riguardano il Contratto di quartiere delle Fornaci, uno dei più massicci interventi urbanistici degli ultimi anni a Pistoia (2 milioni di euro il valore della prima tranche, di 6 milioni e 737mila quello della seconda). Le indagini mettono nel mirino la prima gara, aggiudicata nel 2008 da un’associazione temporanea di impresa Cmsa e Vescovi per poco più di 6 milioni, i lavori complementari per altri 489mila euro e le opere complementari alla nuova palestra per il polo scolastico, portati a casa dallo stesso raggruppamento. 

Ma i presunti appalti truccati sono sparsi a macchia di leopardo per tutta Pistoia, le periferie e la collina. Il «club» avrebbe lucrato perfino sul cimitero di Sammommè, aggiudicando una gara del 2009 da 65mila e 350 euro alla Rosi Leopoldo.

Nell’elenco delle gare oggetto di indagine figurano anche i lavori per il rifacimento dei marciapiedi, i lavori per la viabilità del nuovo ospedale, affidata nel 2008 mediante appalto-concorso all’associazione temporanea d’impresa fra Rosi Leopoldo e Renzo Vescovi per un importo di 3 milioni e 431mila euro. Sempre secondo l’accusa, piazze e strade del centro storico sarebbero state ristrutturate mediante bandi di gara che non avevano seguito le norme di legge. Nel gennaio 2011, il dirigente dei lavori pubblici Marcello Evangelisti firmava la determina che assicurava all’associazione Orsi Ilio e Diddi Carlo Alberto (con subappalto all’impresa Lastricatori Srl) e alla Rosi Leopoldo, i lavori per i marciapiedi del centro commerciale naturale per un valore di un milione e 630mila euro. 

Caso quanto mai singolare, anche la gara per la messa in sicurezza del Palazzo Pretorio e della sede di San Mercuriale del Tribunale di Pistoia sarebbe stata aggiudicata in modo illegittimo alla Diddi Carlo Alberto per un importo di 232mila e 419 euro. Nell’elenco compaiono poi ancora i lavori per l’ampliamento dell’asilo nido Il melograno, e interventi per le scuole elementari in via Roccon Rosso.

«Dubbia» sarebbe anche la gara per la realizzazione del parcheggio scambiatore di Pistoia Ovest andato alla Vescovi Renzo per 338mila euro, con un subappalto alla Magnani Srl. Il sistema avrebbe permesso di aggiudicare in modo irregolare anche per la rotatoria e il sottopasso del Fagiolo, una affidata a Vescovi Renzo e Rosi per un importo di 817 mila e 391 euro, l’altro alla Vescovi per 84mila e 819. Nella lista ci sono poi la Cattedrale e altri interventi sulla viabilità dell’ex Breda.

Per quanto riguarda la Provincia, vengono invece contestate due gare che portano la firma dell’allora dirigente Paolo Mazzoni: una da 2 milioni e 723mila per l’allargamento della Sr66 fra Ponte Calcaiola e Le Piastre (a vantaggio di Cmsa e Vescovi), l’altra da poco più di 4 milioni per la variante Sr436 nella Valdinievole, vinta dalla Vescovi Renzo.