Il presidente provinciale di Federcaccia, Giovanni Pratesi, replica alle recenti affermazioni del presidente del Cpe Maltagliati.

"In riferimento ad alcuni articoli di apparsi recentemente sulla cronaca locale siamo rimasti alquanto sorpresi dal tono che Maltagliati, presidente Cpe, ha usato quando, per denunciare giustamente un non condiviso operato dell’amministrazione provinciale sugli ultimi provvedimenti riguardanti il Padule, ha attaccato Federcaccia e Atc 16 accusandole di essere interessate più a percepire stipendi e a fare tessere che a tutelare gli interessi dei cacciatori.

In quanto a tutelare i cacciatori i numeri parlano da soli e se Federcaccia rappresenta in Provincia di Pistoia oltre l’85 % dei cacciatori un motivo ci sarà e quindi non spetta certamente a Maltagliati e nemmeno al Cpe giudicarne l’operato.

Per quanto riguarda poi le affermazioni sugli stipendi percepiti a cui si fa riferimento nell’articolo di cui trattasi, il Maltagliati deve sapere che in Federcaccia tranne le due impiegate che vi lavorano, nessuno percepisce stipendi o compensi di nessun genere e che stiamo valutando di dare mandato ai nostri legali per valutare se le affermazioni da lui usate siano da considerarsi lesive nei confronti dell’associazione e dei dirigenti che viceversa vi operano a titolo del tutto gratuito.

Entrando nel merito dei provvedimenti adottati dalla Provincia condividiamo la rabbia di Maltagliati e ci meraviglia molto l’operato di quell’ente che ha deliberato senza consultare o sentire nessuna delle categorie interessate (almeno quelle venatorie) al territorio.

Ci dispiace questa sparata di Maltagliati perché l’argomento Padule e le modalità con cui la Provincia le ha liquidate, erano questioni da dover affrontare insieme, come molte volte in passato abbiamo fatto, e se fosse stato meno precipitoso avrebbe però saputo che la Federcaccia non è che si sia disinteressata alla cosa ma che in occasione di un incontro tenutosi circa un mese fa con l’assessore Fragai e con tutto lo staff dell’Ufficio caccia della Provincia, avendo avuto sentore di voci che riguardavano alcuni degli argomenti deliberati, aveva pubblicamente chiesto lumi sulla questione ma da parte sia dell’assessore Fragai sia dai dirigenti dell’Ufficio caccia fu dimostrato grande stupore in merito alle domande fatte e fu riferito che niente di preciso c’era in proposito.

A quanto ci risulta però sul tema in questione anche l’associazione del Maltagliati non ha mosso un dito sugli argomenti della Provincia altrimenti si sarebbe saputo e molto probabilmente la cosa avrebbe assunto una piega diversa. È troppo facile criticare gli altri e non fare niente per risolvere i problemi".