Partita col piede giusto la rassegna teatrale delle "Sere d'estate" di Pieve a Nievole con l'accelleratore pigiato sull'ironia e il buonumore vernacolare di "Ma icché gli farò alle donne", presenta nella seconda serata una situazione comica al limite del patologico, tutto grazie ad un guazzabuglio linguistico, che terrà il fiato sospeso dalla prima all'ultima battuta.

Sicuramente gli artisti della compagnia teatrale del "Gad di Pistoia", che si cimenteranno giovedì 11 luglio alle ore 21,30 nel Teatrino della Meridiana (in caso di maltempo al teatro coperto) nell'opera in due tempi  "...la gallina canta" tratta dal regista Franco Checchi dall'opera letteraria di Achille Campanile, riusciranno a cuocere a fuoco lento gli spettatori, rinverdendo con la loro bravura, il successo dello scorso anno.

La trama si sviluppa nella casa dei litigiosissimi (seppur benestanti) coniugi Tito e Cecilia che s'impuntano su una banalità testuale, di una filastrocca per bambini molto conosciuta. A pro e contro le verità proclamate dai due sposi, intervengono persone normali, ma anche nobili e avvocati. Il finale a sorpresa è affidato ad un tenore, che ovviamente, le canta "di santa ragione" a tutte e due i coniugi, che hanno perso il tram per vivere una vita in comune meno banale e legata agli affetti e alle cose che contano.

Prosegue venerdì 12 (ore 21,30) lo spazio-film, molto apprezzato, essendo l'occasione per sbirciare su temi molto attuali,  dedicati ai giovani "per far pensare anche gli adulti" e che alla fine si snoda con le riflessioni e il dibattito dei partecipanti.

Queste iniziative sono promosse dalla Parrocchia di Pieve a Nievole, in collaborazione con l'associazione culturale "Paolo Zuccagni" di Montecatini (Tai) con un contributo del Credito Valdinievole.

di Leo Bertocci

In foto: rappresentazione di "Ma icché gli farò alle donne", della compagnia teatrale di Marcignana.