MONTECATINI - La presidente di Asshotel Confesercenti, Alessandra Bartolozzi, va all'attacco di una sorta di "campagna acquisti" tra diverse associazioni.

"L’unità degli albergatori è un bene prezioso per battersi con determinazione al fine di uscire dalla crisi, conquistare un futuro all’economia della città e, dunque, alle imprese e all’occupazione. Non siamo noi di Asshotel/Confesercenti che ci tiriamo indietro. Ricordiamo, anzi, che fummo proprio noi a porre per primi la necessità di unità, in una riunione tenuta nella sede di Confesercenti, alla quale partecipò la presidente Apam Francesca Taddei. E oggi è un nostro associato, Nicola Guelfi, ad aver assunto la lodevole iniziativa di riunire tutti gli albergatori allo scopo di definire un progetto di promozione.
 
Unità necessaria, quindi. Ci domandiamo come sia possibile raggiungere rapidamente questo obiettivo. Si pensa che la soluzione migliore sia quella di aprire una campagna acquisti perché i soci di Asshotel/Confesercenti tornino sotto l’ala protettrice di Apam/Confcommercio? Ovviamente ogni imprenditore è libero di decidere con la propria testa, anche di andare in un’altra associazione. Altro ragionamento è ritenere che “tutti in Apam” renda possibile un’effettiva unità e la soluzione dei problemi della città. Se fosse così semplice il gioco sarebbe fatto.
 
Non è qui il caso di soffermarsi perché a suo tempo parte di soci Apam decisero di aderire a Asshotel. Probabilmente non ci fu unità di vedute su un complesso di valutazioni. Asshotel Confesercenti ci ha messo a disposizione personale qualificato, fornisce assistenza sindacale e chiede il pagamento di modeste quote associative. Nella sostanza ci troviamo bene dove siamo, anche se si deve sempre migliorare. Riteniamo che a livello dei servizi, la concorrenza tra associazioni sia un bene, non un male per i soci.
 
Il ritorno in Apam farebbe ritrovare l’unità? Francamente non è credibile, neppure di fronte a cambiamenti di dirigenza. Ma soprattutto, l’unità che vale qual è? Quella di utilizzare incontri convocati per importanti finalità, cogliendo l’occasione di lanciare appelli al ritorno in Apam? Così non si costruisce l’unità tra tutti gli albergatori, ma si frappongono vecchie logiche che hanno dato risultati deludenti. Si capisce o no che Montecatini può avere un futuro soltanto se tutti uniti albergatori e tutte le associazioni economiche in primo luogo, insieme al Comune, stabiliscono pochissime priorità e su queste lavorare?
 
Avanziamo una precisa proposta, disponibilissimi a confrontarci con Apam e Pistoia Turismo: si costituisca subito un organismo paritetico tra Apam, Asshotel, Pistoia Turismo, denominato “Albergatori uniti per Montecatini Terme”, presieduto a turno da esponenti di tali associazioni e si decidano in tale sede il programma delle priorità, le iniziative e le azioni da assumere, sulle quali confrontarsi con Comune e Regione. Questo è il modo di fare davvero unità tra gli imprenditori".