Nuovo appuntamento per “A teatro con la scuola!” con lo spettacolo "Ulisse" della compagnia Tib Teatro in scena martedì 1 aprile (ore 10) al Teatro Yves Montand di Monsummano Terme e mercoledì 2 aprile (ore 10.30) al Teatro Francini di Casalguidi, nell'ambito della rassegna di teatro per le scuole, promossa nelle due sedi dall'Associazione Teatrale Pistoiese con, rispettivamente, i Comuni di Monsummano Terme e di Serravalle Pistoiese.

Lo spettacolo, con la drammaturgia e regia di Daniela Nicosia (premio Associazione Nazionale Critici di Teatro  2004) e l’interpretazione di Piera Ardessi e Labros Mangheras, è indicato per la fascia d’età 6/13 anni. Le scene sono di Gaetano Ricci, mentre Francesco D’Altilia firma il disegno luci.

Dopo l’ampio successo de Il Volo di Icaro e La Favola di Orfeo, ULISSE sviluppa la ricerca artistica di Daniela Nicosia sul mito raccontato ai più piccoli. Il mito è riattraversato con efficacia e semplicità, con una drammaturgia ricca di spessore e allo stesso tempo popolare, consentendo di rintracciare, in quella storia antica, un profondo, attualissimo messaggio di pace.

«Non ci voleva andare lui, alla guerra… Non era come Achille… Quello, Achille, aveva scelto di combattere, nel fiore degli anni, e se gli capitava di morire sul campo di battaglia… sarebbe stata la bella morte, quella di cui favoleggiavano gli eroi, i Greci, e soprattutto gli eroi greci!! È così che avrebbe dimostrato di essere il migliore, di non avere simili, Achille, è così che avrebbe ottenuto una gloria immortale! Poveretto, e intanto se l’era andata cercando la morte, lui, il coraggioso, il guerriero, il più forte, l’invincibile Achille!  Ulisse no, a Ulisse gli piaceva la vita… aveva trent’anni poco meno, poco più, quando lo chiamarono alla guerra, a Troia, e pure una moglie bella ci aveva, anzi bellissima, Penelope, l’aveva sposata da poco… in quel letto bello scavato nell’olivo massiccio, profumato, e in quello stesso letto, Telemaco, il figlio, era nato, che quando lo chiamarono alla guerra Ulisse, quel figlioletto ci aveva tre mesi soli… Come si fa a lasciare un figlio di tre mesi solo, e una moglie sola, e un cane che era il migliore dei cani, solo come un cane, Argo si chiamava, la fedeltà in persona… e la sua isola, Itaca, e tutta la vita sua, insomma… a trent’anni, com’è possibile lasciare tutto e andarsene alla guerra…

Daniela Nicosia, direttore artistico di Tib Teatro  e del Filo d’Arianna Festival, ha lavorato per il Festival di Taormina, il Festival Roma Europa e il Festival di Madrid. Le sue regie sono state ospitate al Festival d'Automne, alla Biennale Giovani, allo Stabile dell'Aquila, al Palafenice di Venezia. Dal 1995 firma tutti i progetti e le regie di Tib Teatro (importante struttura di produzione teatrale del Veneto) tra cui i recenti spettacoli "Shoa le memorie" e "Orfeo in guerra" con cui persegue una particolare forma di teatro civile. Si occupa di drammaturgia contemporanea e da alcuni anni sviluppa una sua linea di ricerca che mette in relazione strutture architettoniche e teatro come nello spettacolo Polvere (Biennale Teatro di Venezia 2006).