Progetto Rilancio interviene su Imu e parcheggi.

"Tra i vari punti discussi nel consiglio comunale del 20 dicembre scorso, il nostro gruppo consiliare Progetto Rilancio aveva presentato due mozioni con le quali voleva porre grande attenzione ad un aspetto importante quale la polica tributaria del comune di Massa e Cozzile, rispetto alla quale avevamo rilevato delle imposizioni a nostro parere non corrette.

Le prima mozione aveva come oggetto la richiesta di rimodulazione dei valori medi di riferimento delle aree edificabili ai fini Imu. Dobbiamo innanzi tutto ricordare che la crisi economica che ha colpito il nostro Paese ha espresso dati inconfutabili: tra il primo trimestre del 2008 e il secondo trimestre del 2014 il crollo del settore dell’ edilizia ha avuto effetti devastanti nelle attività che riguardano l’ edilizia accumulando una perdita del 30% e contribuendo al calo del Pil per 1,5 punti percentuale.

Come ha rilevato Confartigianato, anche nel nostro territorio le imprese e lo stesso mercato immobiliare ha subito una forte contrazione: dal 2011 ad oggi la flessione dei prezzi degli immobili, abitazioni o terreni edificabili che essi siano hanno perso circa il 30 % del loro valore iniziale.

Tutto questo ha focalizzatola nostra attenzione sul valore medio attribuito ai terreni edificabili per il calcolo dell’Imu stabilito e confermato dalle passate amministrazioni: probabilmente all’ epoca anche consono al valore di mercato dei beni immbili, oggi risultano certamente superiori.

Ritenendo profondamente ingiusto che i proprietari di questi beni siano obbligati a pagare somme a oggi inadeguate è stato richiesto di diminuire tali valori decurtandoli di una percentuale pari al 30%, azione che li avrebbe adeguati ai prezzi del vigente mercato immobiliare, facendo altrasì opera di giustizia sociale e tributaria.

La seconda mozione aveva invece come oggetto la revisione e modifica degli importi relativi alla monetizzazione delle aree a parcheggio. Nell’ambito degli interventi edilizi che comportano la realizzazione di parcheggi, le norme tecniche di attuazione prevedono alcuni casi in cui, nell’ impossibilità di reperire parcheggi all’interno del lotto di proprietà o aree nelle immediate vicinanze, è possibile monettizzare i parcheggi sopracitati (nel numero di 2 posti auto) sborsando una cifra determinata e approvata con delibera di giunta del giugno 2010 nella cifra di € 10.000 o € 13.000 (si differenzia per differenza di quota sul livello del mare) per ciascun posto auto.

Va tenuto conto che tali parcheggi vengono richiesti a corredo di un intervento edilizio per il quale un proprietario oltre alle spese tecniche e di realizzo delle opere versa nelle casse comunali le spese relative agli oneri di costruzione e urbanizzazione. Nella fattispecie dovrebbe spendere altri 20.000 o 26.000 euro per monetizzare due posti auto che materialmente non avrà. Noi riteniamo che tale determinazione ha imposto valori troppo elevati e la nostra mozione chiedeva la revisione di quei prezzi e la loro diminuzione fissando un prezzo di euro 3000 a posto auto e rateizzabile in 5 anni.

L’amministrazione comunale ha votato con due secchi no le mozioni da noi presentate ritenendo “equi (parole testuali di questa amministrazione) i valori stabiliti precedentemente e quindi confermandoli in pieno.

Poteva essere l’occasione per dimostrare con i fatti e con concretezza, quei passi, quelle decisioni politiche forti a favore di famiglie e imprese che stanno soffrendo questa grave crisi economica.

Come per il governo Renzi, anche per loro evidentemente la crisi non c’ è, soprattutto quella immobiliare e tributaria: non sanno delle imprese che anche qui quotidianamente chiudono, non sanno delle difficoltà e dei sacrifici che i cittadini fanno per pagare i tributi da loro richiesti, non sanno che anche in questo comune, come in tutta la nazione, le famiglie italiane non si stanno arricchendo come invece il loro amico premier vorrebbe far credere a tutti…

Speriamo che nei prossimi consigli comunali non ci diano come risposta che i ristoranti sono sempre pieni: sarebbe davvero il massimo".