Il Movimento 5 Stelle interviene sulle Terme.

"Se muoiono le Terme, muore Montecatini Terme. Termina così il convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle, il quale ha incontrato tutti i consiglieri pentastellati degli altri comuni termali toscani: l'assioma sopra citato vale più o meno per tutte le città termali.

Le Terme di Montecatini hanno due soci, il Comune e la Regione: che cosa stanno facendo per salvare il comparto e far ripartire il settore termale in città? Tavoli di lavoro (che si sono riuniti due volte per sbaglio), promesse di soldi dalla Regione (poi ritrattati fino letteralmente a sparire dalle cronache) e tante tante parole; l'opposizione intanto promuove proteste davanti al Comune, dimenticandosi di essere in consiglio comunale da oltre dieci anni, per qualche anno anche in maggioranza, e di avere tutte le colpe dell'attuale amministrazione Pd.

Ogni consigliere comunale può richiedere l'accesso agli atti anche per una società partecipata come le Terme; prima del Movimento 5 Stelle non l'aveva ancora fatto nessuno. Perchè? Perchè sono serviti 10 anni di declino e un consigliere pentastellato per richiedere bilanci, per fare domande sul marketing termale, sulla formazione dei dipendenti, sui misuratori dell'acqua, sull'inventario dei beni termali?

Nel frattempo, ai vecchi problemi si sono aggiunti in questi giorni i nuovi: bollette del gas non pagate (e relativo distacco del gas) e l'analisi delle falde acquifere che mettono in dubbio la possibilità di riempire la piscina delle Leopoldine e di garantire il ricambio adeguato dell'acqua richiesto dalle norme.

La politica montecatinese si è distinta per la completa mancanza di lungimiranza, pagata caro prezzo dalle Terme, le quali avrebbero dovuto rinnovarsi per fornire ai turisti un servizio al passo con i tempi.