Il consigliere comunale Oliviero Franceschi controreplica al presidente del Cda del San Domenico, Nicola Romagnani.
 
"Tralascio i possibili insulti di un ragazzetto chiamato (e non eletto) a dirigere una struttura in un momento delicato dovuto ad anni di guerre politiche fatte al San Domenico, dalle stesse istituzioni politicizzate di cui oggi questo ragazzo si ciba e giustificate con problemi di sicurezza alla struttura, che oggi non mi sembrano risolti da questo nuovo presidente. 

Se queste istituzioni avessero attuato anche in passato il soccorso rosso come stanno attualmente facendo, la situazione del San Domenico oggi non sarebbe così disastrosa, anche se sembra, che nonostante i nuovi inserimenti e personale comandato il bilancio sia sempre ogni mese in passivo.

La prima proposta fatta da questo presidente per un riassetto e una riorganizzazione della struttura, è stata quella di riempire il S. Domenico con i profughi. Bravo! Si proprio bravo, bella proposta. E’ questo che devo ascoltare in una commissione consiliare?

Per il resto sappiamo bene, come il sindaco e il suo staff stiano seguendo e monitorando passo passo l'evolversi della situazione, forse cominciano a diffidare delle qualità manageriali di questo nuovo presidente o forse hanno avuto pareri contrastanti relativamente alle reali capacità dello stesso, al Romagnani per il momento non resta altro che prendere carta e penna per farsi dettare ciò che deve e sopratutto non deve fare, certo sotto dettatura forse anch'io sarei più preciso".