Continua a essere alta l’adesione alle campagne vaccinali da parte della popolazione pistoiese. Mentre l’Istituto superiore di sanità ha fatto emergere che il tasso dei vaccinati, a livello nazionale, è al di sotto degli obiettivi minimi, nella regione Toscana, e in particolare nella provincia pistoiese, le vaccinazioni obbligatorie e gratuite, previste dalla nascita fino all’adolescenza, vengono al momento eseguite con regolarità.
 
Se a livello nazionale i dati sono allarmanti (5 bambini su 100 sfuggono alla profilassi antipolio, tetano difterite, epatite B e pertosse, e addirittura il 14% si sottrae ai vaccini contro morbillo, rosolia e parotite) i genitori residenti nel territorio della Ausl3 continuano, attraverso la vaccinazioni, a garantire ai propri figli le immunizzazioni necessarie da importanti malattie.
 
La vaccinazione infatti, come spiega la dottoressa Paola Picciolli, responsabile della unità funzionale igiene pubblica e della nutrizione, costituisce uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive: i benefici si manifestano direttamente sui soggetti vaccinati e, indirettamente, per la protezione indotta, anche al resto della popolazione non vaccinata.
 
Lo scorso anno la copertura vaccinale per morbillo, parotite e rosolia è stata dell’88,32%(89,515% la media delle aziende sanitarie toscane). E’ stata invece pari al 96,25% (95,572% la media delle aziende sanitarie toscane) la copertura relativa al vaccino esavalente contro la pertosse, il tetano, la difterite, la poliomelite, l’epatite B e contro la particolare forma influenza  Haemophilus di tipo B.
 
La Asl3 resta un po’ indietro, anche se di poco, rispetto all’obiettivo regionale (77,56%) per quanto riguarda la copertura vaccinale contro la varicella che sempre nel 2014 è stata del 74,67%.
 
Per quanto riguarda invece lo pneumococco la percentuale dei bambini vaccinati è stata addirittura del 95,90% (94,255% la media delle aziende sanitarie toscane). Anche questa vaccinazione è stata introdotta nel calendario vaccinale regionale in quanto rappresenta un importante strumento di prevenzione contro le più gravi patologie da pneumococco nel bambino. L’infezione si ricorda può colpire soggetti di qualsiasi età (il germe si trasmette da persona e a persona) anche se sono più a rischio i bambini sotto i due anni di età, e soprattutto coloro che sono affetti da patologie croniche.
 
Sempre nel 2014 è stata pari all’88,82% la percentuale delle vaccinazioni contro il meningococco(89,658% la media delle aziende sanitarie toscane). Sono i bambini sotto i 4 anni di età e gli adolescenti ad essere i più colpiti da questa grave infezione che si trasmette solo per contatto diretto.
 
La regione Toscana ha anche riservato una particolare attenzione alla vaccinazione contro il papilloma virus (Hpv), responsabile delle infezioni genitali femminili, e, a lunga distanza, anche dell’insorgenza del tumore della cervice uterina. Questa vaccinazione è riservata a tutte le adolescenti nella fascia di età 11- 18 anni.  L’anno scorso l’82,54% (77,27% la media delle aziende sanitarie toscane) delle ragazze residenti nel territorio di competenza della Ausl3 ha svolto questa importante vaccinazione che consiste nella somministrazione di tre iniezioni intramuscolari ed è indicata proprio nella fascia di età di solito precedente all’attività sessuale.
 
Per il direttore del dipartimento di  prevenzione Stefano Cantini  i dati del 2014 dimostrerebbero che un numero crescente di famiglie residenti nel territorio pistoiese continua a sottoporre con regolarità i propri figli alle vaccinazioni consapevoli che esse sono l’unico strumento in grado di immunizzarli da numerose malattie infettive, tuttavia egli evidenzia che occorre non abbassare la guardia e che proseguiranno da parte dell’azienda sanitaria gli appelli di sensibilizzazione. Nell’occasione si ricorda che le vaccinazioni sono svolte nei centri vaccinali della Ausl3, capillarmente distribuiti su tutto il territorio.
 
Per quanto riguarda invece la vaccinazione contro l’influenza, com’è accaduto nella gran parte del territorio nazionale l’adesione alla campagna  2014-2015 è stata molto scarsa: i vaccinati sono stati solo il 48,25% (50,10% la media delle aziende sanitarie toscane) della popolazione target: in particolare gli over 65 e alcune categorie a rischio (malati cronici, categorie professionali ad alto rischio, ecc…).

La campagna anche quest’anno inizierà a fine ottobre e sono numerosi gli appelli alla vaccinazione soprattutto da parte dei medici di medicina generale che hanno dichiarato che faranno tutto il possibile per proteggere gli anziani dai rischi indotti dall’influenza. 
 
L’azienda Usl3 di Pistoia per garantire la copertura vaccinale agli anziani e alle persone a rischio haper il momento prenotato 58.170 dosi di vaccino (l’anno scorso erano state 55.300).
 
I vaccini saranno distribuiti presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che li somministreranno, gratuitamente, nei loro ambulatori,  e ai quali le persone potranno rivolgersi per informazioni.