Comunicato stampa a cura di Franca Capecchi: "Una nuova battaglia, quella del referendum costituzionale in programma nel mese di ottobre, salvo nuove indicazioni, ha risvegliato la partecipazione, unita all'interesse per gli sviluppi del futuro politico dell'Italia di tanti cittadini che vogliono saperne di più sulla legge elettorale 'Italicum" e sulla riforma costituzionale. Così venerdi sera al circolo di Biccimurri,semplici cittadini ed esponenti politici di rilievo provenienti dai due paesi confinanti (Larciano e Lamporecchio) hanno partecipato al primo convegno istruito dal "Comitato per il NO al referendum costituzionale di Larciano e Lamporecchio".

Ospiti della serata  presentata dall'avvocato Alessandro Fagni e dall'architetto Valter Ciurl, i relatori Jacqueline Magi Mwawashe giudice del tribunale di Pistoia e il presidente del Comitato provinciale ANPI Aldo Bartoli. 

È stata spiegata nel dettaglio la proposta di riforma costituzionale e le ragioni del NO, dal metodo utilizzato dal governo fino al merito della riforma.  Unanime la sensazione che il progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi-Napolitano tolga spazi di democrazia, limiti le competenze alle autonomie locali, aumenti a dismisura il potere dell'esecutivo, non faccia cessare il bicameralismo, non riduca le spese della politica come ci si aspettava ed invece crei moltissima confusione istituzionale. Fra i cittadini che hanno animato la discussione, gli ex sindaci di Lamporecchio Aldo Morelli e Giuseppe Chiaramonte hanno riscosso l'approvazione di tutti i presenti.

Applausi e ringraziamenti per il giudice Magi che ha spiegato con dovizia di dettagli gli articoli che più di altri andrebbero a incidere  su cambiamenti  sociali in ogni ambito, mentre il presidente Bartoli nel suo appassionato discorso in difesa della  Costituzione ha ribadito che la sua fede storica nella libertà e nella democrazia "regalataci" dalla lotta partigiana non può chiamarsi in nessun altro modo  che con la parola "Resistenza"