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Raddoppio ferrovia: Confcommercio sostiene proposta di saltare tratta Montecatini-Pescia

17/2/2017 - 19:21

"Bene l’ipotesi di saltare il raddoppio ferroviario nella tratta fra Montecatini Terme e Pescia: è la soluzione ideale per scongiurare la divisione a metà del territorio e i conseguenti danni sul tessuto economico e sociale dell’area".


Questo, in breve, il commento di Confcommercio alla proposta, avanzata da Rete Ferroviaria Italiana e fortemente voluta dal Comune di Montecatini, di evitare il raddoppio “a raso” dell’infrastruttura nell’area compresa fra i due comuni, limitandosi a intervenire con operazioni di miglioramento che porterebbero benefici ai trasporti senza però creare disagi alle imprese.
 
"L’associazione nell’ultimo anno si è fatta più volte portavoce delle attività locali esprimendo la propria contrarietà a proseguire con le operazioni di raddoppio “a raso” così come erano state prospettate, poiché avrebbero causato un impatto devastante sulle aree coinvolte.


I benefici derivanti da un maggior flusso di viaggiatori dovuti all’ampliamento della tratta, infatti, non sono sufficienti a tranquillizzare le preoccupazioni delle aziende della Valdinievole, molte delle quali – soprattutto nelle nei comuni di Montecatini e di Uzzano –  avrebbero visto letteralmente scomparire strade e spazi circostanti al negozio o, peggio ancora, il loro stesso locale.
 
Con la nuova proposta, invece, da una parte restano invariati i vantaggi in termini di velocità e funzionalità dei trasporti nonostante la linea non sia del tutto raddoppiata, mentre dall’altra il ritardo accumulato dai treni sarebbe pari a 3 minuti".

 

Un compromesso più che buono, secondo Confcommercio, che consentirebbe di superare le criticità della precedente ipotesi.
 
"L’associazione vede così riconosciuta la legittimità delle proprie richieste ed esprime soddisfazione per la volontà manifestata dalle autorità competenti di trovare una soluzione che guardi anche al benessere delle imprese. Allo stesso tempo, in vista della soppressione dei passaggi a livello di Pieve a Nievole, sarà necessario programmare la gestione del traffico veicolare".

"L’auspicio – prosegue Confcommercio – è di veder presto approvato il progetto del raddoppio senza la tratta Montecatini-Pescia e di poter così dare il via agli interventi necessari in grado di portare reali benefici al territorio".

Fonte: Confcommercio
 
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20/2/2017 - 9:53

AUTORE:
Marco Dini

Ho letto l’articolo contenente in maniera molto sintetica le dichiarazioni di Confcommercio e poi mi sono dedicato alla lettura dei commenti all’articolo. Premetto che ero e sono favorevole al raddoppio ferroviario ed altrettanto che lo stesso fosse in sopraelevata ma, francamente non capisco e sicuramente non gioisco della decisione alla “Ponzio Pilato” di RFI e Regione Toscana. Almeno, Ponzio Pilato domandò ai romani se volevano salvare Gesù Cristo o Barabba, nel caso in questione non è stato fatto nemmeno questo. La decisione di lavarsi le mani del problema, nasconde a mio avviso ben altri retroscena. Mi sono convinto, confortato dai lunghi silenzi di RFI, che posticipavano continuamente le date di presentazione dei progetti alternativi al raso e dalle dichiarazioni provenienti dall’assessore Ceccarelli e riportate dai quotidiani: “ il raddoppio sarà tutto in affiancamento” che le motivazioni di questo “temporaneo blocco della situazione” sia altro. La mia sensazione è che RFI abbia “sbagliato i conti” e che le spese che stanno sostenendo non sono in linea con quanto preventivato. Attendo fiducioso una smentita magari confortata dai numeri. Ciò detto, per salvare sia la capra che il cavolo, la pensata è stata geniale: lasciamo tutto com’è. Spendiamo qualche liretta per “abbellire le stazioni ferroviarie”, facciamo qualche altra piccola concessione e, facciamo quadrare il bilancio che non siamo stati capaci di ben valutare. Questi signori credono che i cittadini siano completamente stupidii, io ho un altro pensiero in merito. Il raddoppio ferroviario, a mio parere, era un’ottima occasione, ritengo che non lo sarebbe stata se fosse stata realizzata a raso, questo no ma la sopraelevata ci avrebbe permesso di affrontare gli altri innumerevoli problemi urbanistici di cui la città soffre da ormai molto, troppo tempo. La città è divisa in due? E chi se ne frega. La Regione dovrebbe tutelare il territorio, nel caso di Montecatini lo ha fatto? Credo proprio di no. RFI era alle prese con problemi che ingenuamente (sic!) forse non aveva valutato. A Montecatini non si può scavare, non c’è possibilità tecnica di fare cavalcavia carrabili e quindi le “due città” sarebbero state divise. Niente di che, RFI poteva percorrere comunque la strada del raso ma, non l’ha fatto perché mancano le lirette e perché le scarsissime possibilità alternative di viabilità, avrebbero un costo ben superiore al raddoppio in sopraelevata. Questo è lo scenario che io vedo. A RFI non importa niente che una città da troppo tempo divisa in due, lo diventi ancor di più con i passaggi a livello che saranno più chiusi che aperti. La differenza sarà unicamente nell’avere le “sbarre, pressoché sempre abbassate, al posto di un muro di cemento. Soluzione soddisfacente? Credo proprio di no e, francamente non capisco le posizioni di Confcommercio che, mi appaiono di una miopia unica. Tra il raddoppio a raso e il binario unico con incremento sostanziale del passaggio dei treni, non cambierà niente e quindi mi chiedo: se erano contrari al raddoppio a raso e alla sopraelevata perché oggi sono felici del : “lasciamo tutto com’è”. Il Sindaco, che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, ha fatto del suo meglio, contrariamente a quanti si accaniscono nei suoi confronti, con le poche armi che aveva a disposizione ma, credo che sia cosciente che il terzo lotto esiste solo nella sua immaginazione e forse neanche li. Nella realtà tutto rimarrà così, compreso la divisione della città, anzi peggiorando la situazione sino a quando le normative europee, magari, non costringeranno RFI a fare i muri al posto dei passaggi a livello ed il quel caso loro sarebbero costretti e quindi…….. Mi pare chiaro che RFI e Regione Toscana, abbiano preso in giro, Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale e cittadini ma, non solo, vogliono anche farci credere di averci fatto una concessione geniale. Ognuno ha il sacrosanto diritto di pensare quel che vuole ma che RFI e Regione Toscana pensino che il resto del mondo sia fatto di stupidi, mi infastidisce. Due parole al Presidente della nostra Regione; non dimentichi Presidente che, mentre lei è stato democraticamente eletto dalla popolazione Toscana, l’assessore Ceccarelli, nella massima trasparenza e legalità. è stato da lei imposto ai cittadini Toscani e di questo lei deve assumersene tutte le responsabilità. Dopo quanto accaduto, sono ancora più convinto che la soluzione per liberare la città da qualsivoglia divisione e prospettarla in un futuro urbanistico lungimirante e necessario, non possa che passare dal raddoppio ferroviario in sopraelevata.

20/2/2017 - 1:45

AUTORE:
Massimo Macucci

Appare davvero sorprendente la poca, anzi nulla, lungimiranza di Confcommercio di Montecatini. Gioiscono perche' si e` persa la possibilita` di raddoppiare completamente la linea (e di portare piu` visitatori in citta` e quindi clienti per esercizi commerciali e alberghi) e di dare una soluzione definitiva alla viabilita` nord-sud di Montecatini (con il cavalcavia proposto da RFI per la soluzione a raso e il sottopasso in via Marruota si sarebbe ottenuto un risultato di gran lunga migliorativo rispetto alla situazione attuale), ma anche di risolvere uno dei pricipali problemi della viabilita` est-ovest con l'eliminazione del semaforo di Largo Kennedy, che in caso di raddoppio a raso avrebbe potuto essere rimosso e sostituito al piu` da un semaforo solo per l'attraversamento dei pedoni, a chiamata.

Questa soluzione "monca" e` pur sempre migliore del male massimo della sopraelevata, che avrebbe rovinato la citta`, ma e` comunque una sconfitta per tutto il territorio, una dimostrazione di come egoismi locali e richieste irragionevoli possono purtroppo andare a scapito dell'interesse generale e impedire il completamento di un'opera attesa da molti decenni.

19/2/2017 - 16:47

AUTORE:
Massimo

Scusi sig. Giacomo ma lei dove abita?

18/2/2017 - 21:31

AUTORE:
Anonimo

Questo è il motivo per cui l'Italia va male da capo a piedi. E' colpa nostra!
Ci arrabbiamo tanto con Montecatini....
Mah avete anche lontanamente pensato che questi hanno finito i soldi prima ancora di cominciare?? Credo che sia Regione che RFI si siano sfregati le mani quando hanno intravisto la possibilità di rinuniare a raddoppiare questo tratto. tutti soldi trovati, occhio non risparmiati, trovati ... facendo anche la figura di quelli che hanno ascoltato le comunità, che adesso voi incolpate.
Senza offesa, mi viene proprio da pensare a quel proverbio "quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito"

18/2/2017 - 18:35

AUTORE:
roberto

questa è una grande opera che dopo 20 anni si sta realizzando, e voi con pu erili scuse non potete bloccarla e nemmeno il sindaco di Montecatini. Cari signori, insieme al sindaco di Montecatini, dovete trovare la soluzione di fare un cavalcavia
sopra la ferrovia raddoppiata , per eliminare i quattro passaggi a livello e convogliare il traffico di auto, verso questa nuova realizzazione. Il raddoppio si fa tutto fino a Lucca, compresa Pescia, senza essere messa nel dimenticatoio, col la sua notevole importanza

18/2/2017 - 12:36

AUTORE:
Luciano

"è la soluzione ideale per scongiurare la divisione a metà del territorio e i conseguenti danni sul tessuto economico e sociale dell’area".

Ma lo sanno alla Confcommercio che se aumentano i treni, è molto probabile che trovare un passaggio a livello aperto sarà come vincere un terno al lotto ? Che poi se rimane tutto come adesso la divisione c'è già.

18/2/2017 - 11:34

AUTORE:
Giacomo

Complimenti, Montecatini. Sei riuscita a bloccare, anche se per il momento in modo temporaneo e in un tratto limitato, un’opera attesa da tutta la Valdinievole da anni. Complimenti, contro ogni previsione, ci sei riuscita. Ti senti realizzata adesso? Complimenti anche allo Stato , alla Regione e a RFI che hanno subito calato le braghe nei confronti di sua Maestà Montecatini ! Dov’è finita l’autorità dello Stato? Quell’autorità per la quale uno Stato fa eseguire i lavori secondo i progetti originali, come avviene in tutti i Paesi civili democratici occidentali, Italia esclusa. Complimenti anche a Rossi e al PD, bravi, non avete rispettato le vostre promesse. Comunque sia chiara una cosa : bloccando i lavori per il raddoppio, i montecatinesi si sono fatti male da soli. Quando la frequenza dei treni aumenterà, i passaggi a livello saranno quasi sempre chiusi e questo porterà ad un peggioramento notevole del traffico. Ben gli sta. Spero che la città si blocchi completamente. Da parte nostra noi non daremo nessun aiuto a Montecatini anzi, dopo quello che è successo, se possiamo, la ostacoleremo, dato che i montecatinesi hanno pensato esclusivamente a loro stessi.

17/2/2017 - 19:29

AUTORE:
Spartaco

E' un opera strategica. E' un progetto già approvato e finanziato. Può essere migliorato ma non stravolto. L'assurdità é che uno sparuto gruppo di cittadini blocchi una opera di interesse regionale che aspettiamo da 20 anni. Se referendum deve essere devono essere coinvolti anche tutti i cittadini toscani che beneficherebbero dell'opera pubblica, tutti i pendolari dalla Valdinievole a Viareggio. Tra voi c'è anche quel tipo che sosteneva che nel 2020 il raddoppio andrà rifatto perché é previsto che la rete ferroviaria sarà costituita da treni a lievitazione orizzontale?