Nella piccola frazione di Chiesanuova ha avuto luogo la 43° edizione  della “Sagra della frittella di riso”. Una iniziativa accuratamente preparata da tutto lo staff dell’Unione sportiva “Toscogas Chiesanuova Uzzanese” il quale ha chiesto e ottenuto l’apporto logistico della polizia municipale e l’aiuto dell’amministrazione comunale.

La perfetta organizzazione e il ricco e ben articolato programma proposto, 34 banchi divisi fra quelli a uso commerciale che quelli ad uso ludico o di intrattenimento con focus particolare su i bambini, ha richiamato alla Chiesanuova, addirittura famiglie intere.

Come di consueto lo stand più gettonato è stato quello del tiro a segno, usati per l’occasione innocui simulatori di tiro a raggio laser e il tecnico e consigliere della locale sezione di tiro a segno, sempre alla perenne ricerca del talento, ha voluto impostare la giornata sotto forma di gioco impegnativo di abilità impegnando i partecipanti in vere e proprie sfide dirette.  
 
Presenti alla manifestazione anche il sindaco Marco Borgioli e il vicesindaco Fabio Berti, poiché è loro consuetudine avere un rapporto diretto con i propri cittadini sia per conoscere le loro realtà, che per avere in visione i problemi relativi al territorio.

Doveroso un ringraziamento, in primo luogo all’Us Toscogas Chiesanuova Uzzanese, la locale unione sportiva devolverà, parte dell’incasso a sostegno, dell’asilo “Maria Ausiliatrice” di Chiesina per il rifacimento della pavimentazione diventata oramai obsoleta, ma più energico, a tutti i volontari, i quali con la loro fattiva collaborazione hanno contribuito a rendere la festa a dir poco straordinaria, ai commercianti, con la loro risposta in termine di presenze, a tutti coloro che hanno operato dietro le quinte e si sono fatti in quattro per una buona riuscita della 43° edizione della sagra della frittella di riso che si concluderà, come da programma, questo fine settimana, cioè domenica 19.

Quindi lo staff organizzativo invita ancora una volta tutto il territorio e zone limitrofe  a venire alla festa, per cogliere questo bellissimo momento sociale e perché no ritrovare vecchi amici ed incontrarne di nuovi, in una cornice di sana e genuina allegria.
 
di Gino Perondi