I consiglieri comunali Luca Biscioni e Gianpaolo Pieraccini (Forza Italia) intervengono sulla vicenda Giurlani.

"Penso proprio che il consigliere Morini sia vicino alla realtà. Marco Niccolai dovrebbe infatti dimettersi non da uno ma da entrambi gli incarichi: sia quello in Comune che quello regionale. Nell'ultimo consiglio comunale​ lo ho infatti dovuto richiamare poiché mentre discutevamo della nostra mozione inerente la nuova disposizione del mercato settimanale del sabato mattina egli rispondeva con le problematiche della tariffazione degli altri giorni della settimana nella piazza Mazzini ignorando che il sabato mattina la piazza è dedicata al mercato e non alla sosta di veicoli privati.

Nella riunione urgente dei capi gruppo di mercoledì 1 giugno a seguito del problema Giurlani ha nominato con la sua bocca una persona e ha con la sua solita facies ironica accennato a un fatto accaduto 46 anni prima dell'affaire Giurlani stesso. Non lo ritengo persona degna di rammentare certe persone.

Gli ho poi chieste spiegazioni in merito con la presenza testimoniale di Gianpaolo Pieraccini ed egli ha risposto "nel 1971 non ero nato cosa volete che ne sappia io di certi avvenimenti?". Allora perché li nomina? Pressappocaggine o preoccupazione per quanto a seguito?

A pagina 2 della cronaca di Montecatini del 2 giugno viene accennato ad una sua presunta intercettazione​ telefonica su "progetto per Collodi". Nella stessa pagina" Ma Uucem pagava perché', come sottolinea anche il Gip Anna Liguori nella ordinanza che ha messo agli arresti domiciliari il sindaco di Pescia", non esiste un organo di revisione e controllo".

Ma lei Niccolai che risulta consigliere comunale a Pescia e consigliere regionale perché non ha preteso per la Regione e la cittadinanza pesciatina e toscana questi controlli? Noi abbiamo più volte presentato interrogazioni consiliari. Forse non era ancora nato?

Noi pensiamo che, se doppiamente eletto, fosse già nato e al corrente di tutto! Corrisponde al vero tutto ciò? Allora: 1) chieda pubblicamente perdono per aver rammentato impropriamente fatti accaduti prima della sua nascita e riguardanti persone che nemmeno conosceva; 2) si dimetta immediatamente dalle cariche di consiigliere comunale e regionale dato quanto ha fatto e non fatto nei 2 consessi. Fallimenti completi: perché?".