I genitori che sceglieranno di far nascere i propri piccoli all’ospedale di Pescia troveranno un nuovo e più moderno punto nascita, grazie all’investimento di 1 milione di euro realizzato dalla Regione Toscana. Un intervento fondamentale e atteso da tempo, che ha consentito di ingrandire il centro, orientando i servizi ai bisogni delle mamme e dei neonati.

Il nuovo reparto, già operativo, ha tutti i comfort necessari: garantisce un clima di maggiore intimità, dispone di spazi ampi e luminosi per accogliere le camere di degenza, gli ambulatori, la stanza per il monitoraggio e i locali per il personale. Tutto è stato progettato per favorire la naturalità del parto, cercando di contenere la medicalizzazione. Proprio in questi giorni sono anche arrivate le 8 nuove culle della ditta Malvestio, donate dalla Banca di Pescia e Cascina. 

L’inaugurazione di questa mattina ha fatto esultare l’assessore regionale Stefania Saccardi, presente al taglio del nastro insieme ai medici, al direttore generale della Asl Paolo Marchese, all’assessore regionale Federica Fratoni e ai consiglieri Massimo Baldi e Marco Niccolai.

“Siamo orgogliosi ed emozionati - ha detto Saccardi -, abbiamo dimostrato con i fatti la centralità di questo presidio ospedaliero e smentito una volta per tutte le voci di un suo ridimensionamento”. Saccardi ha spiegato che la riforma del settore, con l’accorpamento della aziende sanitarie, ha reso possibili maggiori investimenti: “Le Asl hanno più capacità finanziarie, un’organizzazione più efficace e una programmazione migliore. Questo assetto ha consentito di tutelare gli ospedali come quello di Pescia più lontani dai grandi centri abitati”.

“Il punto nascita di Pescia - ha detto Paolo Morello - è fra i migliori in Toscana: si possono gestire gravidanze a rischio e accogliere i neonati che altrimenti sarebbero stati trasferiti in altre strutture. In questo modo, resteranno vicini alle mamme e solo se sarà necessario gli operatori organizzeranno il percorso verso le terapie intensive negli ospedali di Torregalli e Prato".

Tra le novità della struttura, c’è l’accesso diretto a tre sale parto con differente colorazione (verde, gialla e rosa) per indicare le diverse possibilità: il travaglio in doccia, l’aromatoterapia, il parto con musica e tappeti per il rilassamento.

Tutto questo è stato possibile grazie alla completa ristrutturazione degli ambienti, come ha spiegato Sara Melani, direttrice sanitaria del presidio ospedaliero: “In questi mesi di lavori in corso, abbiamo chiesto al personale pazienza e un lavoro straordinario. Questi sforzi saranno ricompensati con la possibilità di esprimere la propria professionalità al meglio, in ambienti funzionali e moderni”.
 
Il centro conferma la buona tradizione dell’ospedale di Pescia riguardo all'ostetricia. Nel 2017 i parti totali sono stati 617, mentre nei primi mesi di quest’anno si contano già 139 nuove nascite. Il Cosma e Damiano viene scelto per la sua eccellenza anche da genitori fuori dalla Valdinievole, come conferma il consigliere regionale pistoiese Massimo Baldi: “Grande felicità per il nuovo punto nascita di Pescia, frutto dell’impegno di molti, ma in particolare della dottoressa Melani. Per me una gioia su cui grava anche l’accento della mia vita di padre, dal momento che in quei luoghi sono nate Anna Libera e Agata, le mie figlie”.

di Giacomo Ghilardi