Domenica apre la III edizione di “Arte a Massa e Cozzile”, mostra d'arte contemporanea sotto le stelle dell'antico borgo toscano di Massa. In questa edizione cominciano a prendere forma quelle che sono le caratteristiche e la struttura di questa iniziativa culturale, con mostre ed eventi d'arte.

I due borghi di Massa e di Cozzile intriganti e molto diversi come tipologia urbana si alternano ogni anno nell'ospitare la rassegna. L'associazione Giorgio Stolz per l'arte contemporanea, dedicata ad un cittadino svizzero scomparso da alcuni anni che da molto tempo viveva a Massa e che era amante dell'arte, intende realizzare, produrre e organizzare mostre, iniziative dove si racconta l'arte con attenzione rivolta ai giovani, agli artisti di ogni luogo e tendenza.

Quest'anno la rassegna è dedicata  al mondo gastronomico e intitola la sua edizione “Letture”. In occasione dell'anno del cibo italiano nel mondo gli artisti invitati sono chiamati a confrontarsi sul tema della 'tavola'. Nel Museo San Michele di proprietà del Comune è allestita “Tavole imbandite” mostra itinerante di tavoli apparecchiati d'artista che è già stata ospitata in varie location toscane e che quest'anno per la sua V edizione debutta nel borgo di Massa. La mostra sarà visitabile dall’8 luglio al 2 settembre tutti i sabati e le domeniche.

Ogni domenica di luglio fino al 22 sono previste varie iniziative collaterali all’esposizione dei tavoli quali degustazioni di aziende locali, show cooking a cura della scuola Made di San Gennaro, incontri con produttori di nicchia e a conclusione delle serate concerti di musica di vario genere. Tutti i sabati e le domeniche dall’8 al 22 luglio il circolo “L.V. Giusfredi” di Massa organizza le cene in piazza per degustare piatti tipici soto il cielo stellato di Massa.

Il programma nel dettaglio:
Gli artisti coinvolti nell’allestimento delle tavole imbandite sono Livio Tessandori e Manifatture Mancioli, Emiliana Martinelli, Noi della E, Andrea Mattiello, Claudio De Col e Laura Tedeschi. Ad essi  si integra  l'esposizione delle foto delle precedenti edizioni di Tavole imbandite scattate da Benvenuto Saba. Sempre nel Museo Maria Pacini Fazzi editore di Lucca presenta l'edizione di Tovaglie di carta  eseguite da Mauro Lovi, Livio Tessandori e Mirta Vignatti. Sarà presentato sempre dall'editore Maria Pacini Fazzi anche un tavolo con libri di ricette della cucina tradizionale italiana e  il libro Ricette d'integrazione, una raccolta di ricette dei diversi popoli presenti in Italia. 

Altre opere sono esposte in piazza Cavour con Carlo Cipollini, e in piazza Matteotti le installazioni di Anne Flore e Alex Milani nel loggiato di Palazzo Pretorio leggono aspetti diversi del  fenomeno cibo. Ilaria Petri ci presenta il laboratorio Frawdo con i suoi grembiuli professionali eseguiti con stoffe e colori naturali. Nelle tre domeniche di luglio l'argomento viene affrontato in diretta con assaggi e show cooking dalla scuola Made di S.Gennaro, coordinata da Icilio Disperati l'8 luglio dallo chef executive Gabrio Dei della non lontana Tenuta di S.Pietro sulle colline di Capannori, il 15 luglio, dal ristorante Sotto la loggia di Pomezzana, Seravezza (Lu) il 22 luglio.

Integreranno le versioni del cibo i produttori di cibi e vino, come le cialde di Montecatini Bargilli e il mitico Fuso viticultore a Montecarlo (Lu), nonché la speciale produzione di zafferano della azienda di S.Miniato Croco e Smilace, per concludere con gli assaggi e degustazioni dell'Oleificio sociale della Val di Nievole, azienda  presente nel Comune di massa e Cozzile che lavora i frutti di cui sono ricchi gli ulivi delle colline della zona.

Questo ci dà una lettura aperta del tema cibo sia degli spazi e sia dei  luoghi con un clima di festa popolare che rende accessibile il tutto. Un clima interessante per gli esiti che produrrà e ha già prodotto nelle altre due edizioni come quella a Massa dedicata “Per  Giorgio” e “Osmosi” a Cozzile. Inoltre la lettura in piazza delle poesie di Mauro Lovi, Rossana Bonciolini  e Memo.

Concluderanno le tre serate Het Hat Club gruppo di musica balcanouche, Lino Fiorini con i canti popolari toscani e infine chiusura con il gruppo di giovani musicisti Three big no(i)ses con una retrospettiva su L. Tenco.