Arriva l’undicesima edizione della borsa di studio “Jorio Vivarelli”, dedicata al celebre artista pistoiese e promossa da ViVal Banca. L’iniziativa coinvolge i ragazzi delle scuole e per la prima volta va oltre i confini provinciali, in tutti i comuni dove l’istituto di credito ha le sue filiali. Gli studenti dovranno preparare elaborati ispirati dalla frase de “Il barone rampante”: “La disobbedienza acquista un senso solo quando diventa una disciplina morale più rigorosa e ardua di quella a cui si ribella”.

Un tema che rimanda alla personalità “irregolare, tipica di uno spirito libero” di Vivarelli. Per i partecipanti al concorso nessun limite alla fantasia: “Vogliamo lasciar correre l’esuberanza dei giovani”, promettono gli organizzatori. Nelle scorse edizioni, sono state presentate le opere più svariate: disegni, testi in prosa, manufatti e video. Il primo premio, da 650 euro ciascuno, sarà assegnato a tre lavori; 300 euro per i secondi e poi giù a scalare fino a 100 euro a testa per i quinti classificati.

Oltre alle borse di studio, la banca metterà a disposizione altri 1.800 euro destinati alle scuole e distribuiti sulla base dei risultati ottenuti dagli studenti. “Siamo onorati di affiancare un premio così prestigioso - ha detto il presidente di ViVal Banca Alessandro Belloni - sarà anche l’occasione per far conoscere meglio Jorio Vivarelli e la sua arte”.

Gli elaborati dovranno essere presentati entro il 15 maggio; dopodiché la commissione giudicatrice, guidata dall'architetto Daniele Negri, avrà quindici giorni di tempo per valutarli. “Dovremo fare in fretta - ha ammesso Negri - siamo curiosi di scoprire come i ragazzi avranno risposto a questo tema pieno di significati, che rimanda al mondo delle fiabe e alla trilogia letteraria di Calvino”.

Per l’immagine simbolo dell’iniziativa, quest’anno è stata scelta l’opera “Adamo ed Eva”, scolpita da Vivarelli nel 1965 e oggi al centro di una piazza di Philadelphia negli Stati Uniti. “Il rapporto trentennale con la banca va avanti con successo - ha confermato Ugo Poli, presidente della fondazione che porta il nome dell’artista - questa iniziativa si inserisce nel programma già ricco di eventi pensato per celebrare il decennale dalla scomparsa di Jorio”. 

Lo scorso anno erano stati presentati circa 170 elaborati, mentre nei dieci anni del premio si è superata quota 1.500. Il nuovo obiettivo, visto l’ambito territoriale più ampio, è battere ogni record.

di Giacomo Ghilardi