Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Visto che molti ex amministratori si sbilanciano in disquisizioni qualunquiste e faziose, vediamo come doveva essere affrontasta la possibile chiusura per sanare quel sito franoso.
Iniziando dalle imprese .....
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Oroscopo luglio 2024.

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese.

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
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Raddoppio ferrovia, sindacati: "Basta meline da Montecatini, Comune dica cosa vuol fare"

12/9/2019 - 16:48

La Camera del lavoro-Cgil di Pistoia e la Filt Cgil area metropolitana Fi-Po-Pt hanno partecipato stamani all’iniziativa “Da unico a doppio binario - tratta Pistoia Montecatini Terme” organizzata dall’associazione "Dopo lavoro ferroviario":

 

“Questa opera - si legge in una nota - rappresenta una formidabile occasione di sviluppo e di competitività per il territorio pistoiese, l’opera non si potrà fermare a Pescia ma dovrà essere completata fino a Lucca per colmare il gap economico-sociale con le altre province della Toscana centrale. Il raddoppio di questa linea ferroviaria rappresenta anche una risposta occupazionale al territorio. Infatti, tra i temi affrontati nel Patto per lo sviluppo regionale, il primo ambito di intervento individuato è quello del rilancio degli investimenti infrastrutturali, della difesa del suolo, dell’economia circolare e della sanità. Con l’obiettivo di creare 110.000 posti di buona e stabile occupazione”.

 

“Il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca dev’essere realizzato per intero, compresa la tratta Montecatini-Pescia: per questo il Comune di Montecatini abbandoni le meline opportunistiche degli ultimi anni e dica, in modo chiaro, cosa intende fare.” Lo ha detto il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, intervenendo stamani all’inaugurazione della mostra informativo-fotografica che il Dopolavoro ferroviario di Pistoia ha dedicato proprio al raddoppio della Pistoia-Lucca e in particolare alla prima tratta su cui sono iniziati i lavori, da Pistoia a Montecatini. La mostra, inaugurata stamani (presenti anche gli assessori regionali Vincenzo Ceccarelli e Federica Fratoni, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, il presidente della provincia di Pistoia Luca Marmo e amministratori dei comuni di Montecatini e Serravalle), è allestita nel salone del Dlf di piazza Alighieri 1, a Pistoia e sarà aperta fino al 29 settembre con orari 9-12, 17-22, con chiusura il lunedì pomeriggio.

“I lavori sulla prima tratta procedono – ha detto Boni – e poi toccherà alla seconda, da Pescia a Lucca, mentre rischiamo che resti un buco su Montecatini, dove il Comune negli ultimi anni ha fatto melina e avanzato richieste irrealizzabili. Chiedere che la tratta sia realizzata in sopraelevata, con il grande impatto paesaggistico e urbanistico e i maggiori costi che ciò significa, equivale a dire che non la si vuole. Una posizione che potrebbe nascondere la considerazione opportunistica che per Montecatini l’importante è il collegamento veloce con Firenze; e tanto peggio per Pescia, Lucca e la Versilia. Per questo chiediamo alla nuova amministrazione comunale di dire se intende continuare su questa linea o impegnarsi concretamente perché il raddoppio della Lucca-Pistoia sia completamente realizzato".
“Delle infrastrutture per il trasporto pubblico – ha concluso Boni - c’è bisogno e ci vuole il coraggio di realizzarle. A Firenze c’era chi si incatenava agli alberi per impedire che si facesse la prima linea della tramvia per Scandicci. Ma ora che è in funzione sono tutti contenti.”
 
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17/9/2019 - 10:35

AUTORE:
Luca

Vorrei ribadire un concetto già espresso in un'altro post, sempre sul tema del raddoppio, visto che si tratta di un tema 'bollente.

Basterebbe legger qualche normativa in materia di ferrovie (ad esempio quella sul rumore ferroviario) per capire che la sopraelevata è, considerato anche lo stato attuale del territorio, la soluzione peggiore.

Visto che non è possibile decentrare il passaggio dell'infrastruttura al di fuori del centro abitato, la soluzione meno impattante e anche la più idonea sarebbe quella interrata.

Questa soluzione però non sarebbe possibile senza un blocco dei servizi per molto tempo (a cui si aggiunge la questione falde acquifere e la sua burocrazia).
A questo punto, se vogliamo il raddoppio senza blocchi importanti, rimane solo la soluzione a raso... (già decisa da RFI)

Non credo ci sia molto da aggiungere...SE VOGLIAMO IL RADDOPPIO (o non lo vogliamo?)

17/9/2019 - 8:17

AUTORE:
disincantata

Fra le varie proprietà terapeutiche delle acque di Montecatini, c'è la fluidificazione della bile che contribuisce al miglioramento delle patologie epato-biliari.
Io gliene consiglierei qualche bicchiere........

16/9/2019 - 23:06

AUTORE:
Giacomo

Ma sapete leggere? Non ho scritto che i lavori finiranno nel 2020. Ho solo scritto "vedremo se l'opera sarà finita in tempo", il che non vuol dire che finirà sicuramente nel 2020. Non pretendo che abbiate una laurea in ingegneria nucleare, ma almeno saper leggere i commenti, almeno quello....

16/9/2019 - 20:12

AUTORE:
Giacomo

Beh, vi lamentate che la vostra città è “divisa dalla ferrovia”. Se aveste tolto i passaggi a livello, facendo o i sottopassaggi o un cavalcavia, non sareste in questa situazione. Non avete mai voluto fare niente, eppure in 166 anni avreste potuto trovare il tempo per fare un sottopassaggio o un cavalcavia, per passare da una parte all’altra della città no? Ognuno raccoglie quel che semina. Non potete pretendere di essere rispettati nel resto della Valdinievole, perché, vi piaccia o no, quest’opera la vogliono TUTTI gli altri comuni. Anche Pieve. I pievarini, che lei ha citato, con la riconferma di Gilda Diolaiuti, hanno confermato che vogliono l’opera così com’è e che quindi evidentemente non ci sono tutti questi problemi. A Pescia, almeno per questo, sono stati lungimiranti, in quanto hanno tolto tutti i passaggi a livello. Solo voi non avete fatto nulla e ora pretendete, per “rimediare” ai vostri errori, che tutti accettino il vostro progetto, che comporta uno stop per almeno 3 anni della ferrovia. Ciò è assolutamente inaccettabile.

16/9/2019 - 18:34

AUTORE:
luciano

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, lei sig Giacomo ha dei rancori verso Montecatini, si capisce, e questo è evidente, ma se lei crede che nel 2020 il raddoppio sarà finito e operativo, credo che rimarrà deluso.
Per quello che riguarda RFI, le dico solo che per espropriare dei terreni, non hanno fatto nessuna verifica sul posto e credendo di trovare campi , hanno trovato condomini......
Così lavorano in Italia !!!

16/9/2019 - 17:22

AUTORE:
Giovanni

I disagi sig.Giacomo li abbiamo noi da solo 166 anni (1853-2019) ,unici con i pievarini ad avere questa tassa da pagare che non è vivere.
Borgo e Pescia non sanno come si viva in questa città divisa con attese non più sopportabili.
Montecatini ed i montecatinesi non sono padroni di niente e di nulla e sarebbe il caso di smettere di dipingere questa città attaccandola continuamente.

16/9/2019 - 12:24

AUTORE:
Giacomo

Dice a me di fare un viaggio all'estero? Sono appena tornato da un paese del Nord Europa, e le assicuro che lassù non ragionano come a Montecatini, per fortuna. Lassù se un Comune è contrario e gli altri sono favorevoli, l'opera si fa lo stesso, proprio perché i favorevoli sono in maggioranza. Questa è la democrazia, non quella che sostenete voi. Voi avete un concetto sbagliato di democrazia, quando gli altri comuni fanno ciò che vuole il presunto padrone della Valdinievole( cioè Montecatini) allora siamo in democrazia. Quando qualcuno vi dice, giustamente, che il mondo non gira intorno a Montecatini, allora lo accusate di fascismo. Quello che volevo dire nel precedente post, ma che il signore di cui sopra, accecato dal livore nei miei confronti, non ha voluto capire, è che, anche in caso di raddoppio in sopraelevata, la galleria sarebbe stata costruita esattamente nella stessa posizione e quindi non sarebbe cambiato nulla per quanto riguarda i ritardi sopra citati, che comunque sono stati di qualche mese. Vedremo se l'opera verrà finita in tempo, cioè entro il 2020. Comunque sia, ormai i lavori da Pistoia a Montecatini si faranno, alla faccia di chi voleva bloccare tutto. Anche da Pescia a Lucca partiranno. Per il tratto Montecatini - Pescia, come ho detto nel precedente post, spero che almeno chiudano i passaggi a livello, se proprio non si può rispettare la volontà della maggioranza della Valdinievole, che vuole il raddoppio in tempi rapidi e certi. Poi vorrei chiedere ai signori geniali della sopraelevata se sanno, in caso venisse approvato il loro progetto, che la circolazione ferroviaria sarebbe interrotta per 3 anni, come minimo. Capisco che ai Montecatinesi non importi nulla dei disagi, ma a noi sì, quindi aspettatevi una dura contrapposizione da parte degli altri comuni.

14/9/2019 - 20:46

AUTORE:
luciano

Il sig Giacomo ha sentenziato che stiamo tutti sbagliando nel criticare il raddoppio in sopraelevata....
Vada a farsi un giro all'estero e forse nè capirà di più.
Per quello che riguarda la galleria del Serravalle, direi che se non viene completata e in tempi ragionevoli il raddoppio sarà utilizzabile fra 5/6 anni......
A me risulta che i lavori sono stati fermi 6 mesi e procedono molto a rilento, per i grossi problemi che stanno incontrando, chiedere agli abitanti di via Castellani a Serravalle.
Se lei dice che l'opera và conclusa nonostante l'opposizione di un paese intero, ha un concetto di Democrazia tutto suo.

14/9/2019 - 18:55

AUTORE:
Lancillotto

Nella metà dell'800 i tecnici delle Ferrovie Romane progettarono il tracciato delle ferrovia Maria-Antonia con il percorso, che da Altopascio congiunge Montecatini, del tutto simile come il tracciato dell'odierna autostrada. Un nobil Signore di Pescia Sig. A_ _ _ _ _ _ _ _ fece pressione sul Granduca affichè il tracciato fosse modificato facendo passare i treni da Pescia..però non troppo vicino alla sua abitazione per evitare i fastidi del fumo. A metà degli anni 30 il progetto originale dell'Autostrada Firenze-mare doveva passare da Empoli per congiungere Firenze con Livorno. L'Allora Ministro dei trasporti ebbe uno screzio con Galezzo Ciano, livornese, e allora decise di deviare il percorso passando da Pistoia e Lucca e facendo finire l'Autostrada a Migliarino dove aveva la villa il Nobil uomo S _ _ _ _ _ _ _ suo grande amico.
...In Italia tanto che sia una Monarchia con Monarca Assoluto....Dittatura o Democrazia, il buonsenso non è mai esistito.

14/9/2019 - 13:01

AUTORE:
Valdinievolino

OK Sig.Ferroni per un'altra collocazione della tratta PT-LU che dovrebbe essere parallela alla Fi-Mare,questo per due ragioni:
1^ Sarebbe molto più veloce dell'odierna.
2^ La Valdinievole non è quella del 1853 ,anno dell'inaugurazione dell'allora Maria Antonia,ma si è sviluppata ad Est con Montecatini-Monsummano-Pieve a Nievole che dovrebbero avere una stazione in comune nella zona di Via del Cassero,spazio disponibile per tutto e tutti servendo i 4 comuni di Montecatini-Massa e Cozzile-Pieve a nievole e Monummano.
L'altra a Chiesina Uzzanese con collegamento con Borgo a Buggiano-Uzzano e Pescia.

14/9/2019 - 12:04

AUTORE:
Giacomo

Come previsto, le reazioni sconclusionate e insensate dei sostenitori della sopraelevata non hanno tardato ad arrivare. Una persona mi accusa di acredine nei confronti di Montecatini. Le rispondo che ha ragione, perché io non sopporto coloro che bloccano o ostacolano le opere pubbliche utili per la collettività, solo per il fatto che loro si sentono migliori di tutta la Valdinievole e quindi si sentono in diritto, in quanto città eletta, di esercitare un potere di veto, che in un Paese normale, quindi non in Italia, non dovrebbero avere. Un’altra persona invece mi accusa di essere ignorante sull’andamento dei lavori e sui problemi del Serravalle. Questa persona non sa che io ho seguito i lavori personalmente, informandomi da diverse fonti e che sapevo già che ci sarebbero stati dei problemi a scavare la galleria, in quanto trattasi di una zona dove è presente una frana quiescente e quindi idrogeologicamente instabile. Questo è un problema che dovrebbe essere risolto nel giro di qualche mese. Tuttavia, questo non c’entra nulla col raddoppio a raso o in sopraelevata a Montecatini, in quanto la galleria sarebbe stata comunque fatta in quella zona, quindi di cosa stiamo parlando? Al massimo si può imputare alla Regione e a RFI una scarsa progettazione, ma non c’entra niente con il raddoppio a raso o in sopraelevata nella zona di Montecatini. Per quanto riguarda il discorso di quell’altro esponente del comitato contro il raso, che mi accusa di volere un Paese nel quale la democrazia è fatta a brandelli, rispondo che la maggior parte della Valdinievole, tranne voi, vuole quest’opera, quindi semmai è Montecatini che è antidemocratica, che blocca tutto per puro interesse personale e di bottega. La vostra non è democrazia, è Montecatini-crazia, per voi tutto ciò che va contro il (vostro) interesse è antidemocratico a prescindere. Ma non esistete solo voi al mondo. Comunque non si preoccupi. Anche se andassi all’estero, continuerei comunque la mia lotta a favore del raddoppio a raso, a screditare i sostenitori della sopraelevata e tutti coloro che, non volendo i miglioramenti infrastrutturali, desiderano che ci si muova in calesse.

14/9/2019 - 10:39

AUTORE:
luciano

Il sig. Ferroni potrebbe avere anche ragione, ma sull'ultima frase mi casca l'asino.....
Firenze , Roma , Milano Bologna ecc. hanno le stazioni principali tutte in centro per non parlare delle città estere....

13/9/2019 - 20:11

AUTORE:
Roberto Ferroni

Non condivido appieno le critiche al commentatore Giacomo. Su una cosa ha perfettamente ragione, quella per cui il potere centrale latita e lascia a quelli locali le decisioni che, purtroppo, non riguardano solo il loro piccolo ambito ma hanno riflessi sull'insieme del progetto. Un esempio è quello del raddoppio autostradale Firenze Bologna dove ogni volta che si credeva raggiunto un accordo globale saltava su un comune, che magari aveva una parcellina del suo territorio oggetto del progetto e tutto doveva ricominciare da capo. Solo che, soddisfatto quello, ne saltava fuori un altro e via così. per trenta lunghi anni. Ora qualcuno la chiamerà democrazia, io la etichetto come anarchia, volontà di chi trae frutto dal divide et impera. E comunque, le osservazioni, le varianti si fanno PRIMA d'iniziare i lavori, in un tempo ben prestabilito, dopo c'è solo la confusione che si verificò per la A1 ed ora per la ferrovia. Ma forse il problema principale è proprio nell'insistere che la ferrovia passi attraverso Montecatini, sopra, sottosopra o sotto che possa essere. Avessero fatto una deviazione a sud, nuovo tracciato, nuova stazione, terreni agricoli, niente case. Che forse a Pescia la stazione si trova nel centro città ?

13/9/2019 - 14:53

AUTORE:
Marcello

Ma senti un po' che tempismo questo sindacato.
Sono anni che stanno in silenzio ma è bastato il cambio alla guida del comune per risvegliarli improvvisamente. La loro credibilità è molto bassa.

13/9/2019 - 11:45

AUTORE:
FINIMOLA

La questione vera da affrontare con coraggio è che, comunque la si rigiri, comunque il raddoppio nel tratto Montecatini Pescia lo mandassero avanti, nel solo comune di Montecatini sembra si debbano abbattere circa 45 immobili costruiti quasi sulle verghe del treno! E circola voce che qualche problema simile potrebbe esserci anche in altri comuni di quel tratto che per ora rimarrà a binario unico. La ferrovia in sopraelevata, non risolverebbe la necessità di abbattere immobili. Se ci ragionate un po' su, realizzerete che una ferrovia in sopraelevata non è certo sorretta da stuzzicadenti e che la necessaria impalcatura oltre alle barriere anti rumore previste per legge complessivamente sembra toccherebbero un altezza di circa 16 metri e quindi necessiterebbero di un notevole spazio non solo in verticale ma anche in orizzontale, si parla di treni non di metropolitana, spazio che potrebbe essere garantito solo con l'abbattimento degli immobili. Basterebbe con le novelle, il coraggio di amministrare prima o poi qualcuno lo dovrà dimostrare, pena l'impossibilità di procedere al raddoppio in quel tratto, qualsiasi fosse la soluzione praticata. Che almeno si acconsenta soluzioni che sembra siano circolate e che intanto permetterebbero di superare i passaggi a livello. Sarebbe già una soluzione per noi di Montecatini anche se non risolverebbe la questione raddoppio.

13/9/2019 - 10:31

AUTORE:
luciano

Invece che prendersela con Montecatini, vada a farsi un giro per vedere a che punto sono i lavori nella tratta Pistoia-Montecatini...
La galleria del Serravalle è un grosso problema che ad oggi non hanno ancora risolto del tutto, i soldi se non sono finiti poco ci manca, e per finire anche ad Uzzano non sono molto felici del raddoppio a raso.
Per non parlare del tratto da Pescia a Lucca ....
Si informi meglio prima di scrivere

13/9/2019 - 10:16

AUTORE:
MARCO DINI

Caro sig. Giacomo,
mi sembra che il suo odio verso Montecatini ed i Montecatinesi, che non comprendo da dove tragga origine, ma poco importa, la porti a sragionare. Montecatini è d’accordo sul raddoppio, ma non lo vuole a raso e non credo debba essere punita per questo. Volere una città finalmente unita, anziché divisa da qui all'eternità mi sembra cosa buona e giusta. Arroganza? Ma quando mai, Montecatini ha sopportato sin troppo il fatto di venire ignorata, nonostante le rassicurazioni, da FFSS che aveva assicurato un progetto alternativo al raso, poi forse in carenza di pecunia, ci ha ripensato. Io non auspico ai Montecatinesi ne tanto meno agli Italiani di vivere in un paese dove la democrazia è fatta a Brandelli, ma rispetto la sua opinione e credo che se ama tanto questo tipo di regime, potrebbe fare un pensierino ad un trasferimento.

13/9/2019 - 9:32

AUTORE:
disincantata

che esiste Montecatini Signor Giacomo, altrimenti dove potrebbe riversare tutto il suo livore, l'acredine, il disprezzo, l'astio, il rancore, il risentimento, il malanimo che albergano in lei.....

13/9/2019 - 8:50

AUTORE:
Lettore

Sig. Boni,
Chi fa melina? Montecatini che ha già deciso e chiesto a Rfi il raddoppio in sopraelevata oppure Rfi che dopo più di 3 anni dall'inizio dei lavori non ha ancora posato il secondo binario nella prima tratta?
Quest'opera è nata male e finirà peggio!

12/9/2019 - 22:45

AUTORE:
Giacomo

Il problema non è tanto Montecatini. Si sa che la sua posizione è sbagliata e insostenibile. La colpa è dello Stato italiano, che non sa IMPORRE la sua volontà. In altri Paesi, anche europei, senza dover scomodare Paesi come la Cina ecc., l'opera sarebbe stata fatta INDIPENDENTEMENTE dalla volontà di Montecatini. Non è tollerabile che un comitato o un consiglio comunale blocchi un'opera indispensabile per tutti. Comunque, se non sarà fatto il raddoppio a raso, mi auguro che almeno chiudano i passaggi a livello, che si rompono ogni giorno, in modo da punire Montecatini per la sua arroganza. Spero che i montecatinesi debbano fare il giro delle sette chiese per andare da una parte all'altra della città, così imparano.

12/9/2019 - 20:35

AUTORE:
luciano

Perchè non si accerta dei lavori alla galleria del Serravalle, che procedono a rilento.....il consiglio comunale votò all'unanimità per in NO al raddoppio a raso.
Poi con quali soldi lo fareste, visto che stanno incontrando problemi anche nel tratto da Pescia a Lucca ?

12/9/2019 - 17:14

AUTORE:
MARCO DINI

Ho letto con interesse l'articolo a firma della Camera del lavoro, che molto probabilmente vive lontano da Montecatini e guarda i problemi con il paraocchi. Orbene, il Comune di Montecatini, nella scorsa legislatura ha già detto chiaramente cosa vuol fare, ma non c'è più sordo di chi non vuol sentire. il Consiglio Comunale al completo ha votato per il NO AL RADDOPPIO A RASO, e l'allora Giunta haq deliberato per il raddoppio in sopraelevata. Che valore hanno queste prese di posizione? Quelle che ognuno di noi gli vuol dare. La Camera del Lavoro è attenta al problema paesaggistico ed Urbanistico, mi fa piacere, ma...si è resa conto che con il raddoppio a raso si dividerebbe da qui all'eternità la città in due, ghettizzando di fatto la zona sud, più di quanto non lo sia adesso? Che dire, il sig. Stefano Boni dall'alto della sua professionalità in merito a urbanistica e paesaggistica ha lecitamente espresso il suo parere, io, che non sono nessuno, non sono d'accordo e lo invito a Montecatini a fare un giretto "perlustrativo" al fine di meglio chiarissi le idee, sarebbe la gradita occasione per offrirgli un buon caffè.