Il gruppo Chiesina e le sue frazioni interviene sul traffico in via Romana.

"L’estate è finita, le ferie pure, e il carosello del parcheggio selvaggio dei camion all’incrocio tra via Romana Vecchia Chiesanuova e Strada Provinciale Romana è ricominciato.

La maggioranza attualmente al governo del Comune in campagna elettorale aveva ampiamente discusso il problema e ampiamente promesso di risolverlo, visto che fin dal 28 gennaio aveva già in mano l’autorizzazione da parte della Provincia per eseguire le opere necessarie.

E poiché risolvere il problema prendendosene il merito quando già aveva la soluzione in tasca è scorretto, il sindaco da gennaio a oggi ha ben pensato di far trascorrere parecchio tempo, così forse gli elettori dimenticano che non è stato lui a risolverlo. Ma per non essere attaccato, ovviamente ha dovuto trovare delle “buone scuse”.

È stato detto dal Comune che era ancora necessario recepire dei fondi per farlo: ma pare che lo abbiano già fatto, addirittura è arrivato anche l’aiuto della Regione per l’esecuzione dell’opera, per cui questa scusa non c’è più.

Allora la nuova scusa trovata per giustificare il ritardo è stata quella che il Comune sta valutando come reperire a bassi costi delle barriere Jersey per eseguire la prova funzionale del progetto autorizzato prima della sua realizzazione definitiva, ricerca per la quale pare ci voglia tempo.

Non se ne voglia il sindaco se il gruppo consiliare di minoranza Chiesina e le sue frazioni non si è fatta fermare da questa scusa e si è rivolto direttamente alla Provincia per capire se quest’ultima, coinvolta nel problema, poteva aiutare a “risolverlo”: scoprendo così che la Provincia non ha alcun problema a mettere a disposizione tutto il materiale per effettuare la prova, avendo un numero considerevole di barriere Jersey in plastica che può mettere a disposizione gratuitamente al Comune.

Si consiglia quindi caldamente il sindaco ad avanzare formale richiesta alla Provincia per avere in prestito i Jersey necessari ad eseguire la prova funzionale e strutturale del progetto autorizzato già da oltre 8 mesi è giacente ancora in un cassetto, evitando di spendere inutilmente i soldi dei contribuenti ma più che altro evitando di rinviare la soluzione del problema se non addirittura di aspettare un’altra tragedia della strada per realizzarlo, magari per apparire ancora più bravo per aver risolto subito il problema.

Non dobbiamo dimenticare che la situazione di quell’incrocio è di grave pericolo per la sicurezza della circolazione di tutta la cittadinanza e di chiunque si trovi a percorrere tale arteria viaria che congiunge l’autostrada con tutta la zona di Pescia e le località limitrofe, in particolare la zona delle cartiere ancora presenti sopra Pescia e Collodi.

Il passaggio dei mezzi pensanti è ostacolato dalle problematiche di quell’incrocio, ove tutti, camion in particolare, parcheggiano restringendo la carreggiata e la visibilità; il passaggio dei tir poi finisce con assaltare letteralmente la frazione di Chiesanuova, prigioniera del loro passaggio intorno alle case.

Rinviare la soluzione del problema non fa che aumentare colpevolmente le probabilità che accada qualche altro incidente mortale, come anche recentemente è accaduto: dobbiamo aspettare altre vittime prima di intervenire? Chiesina e le sue frazioni dice no, perché anche un solo incidente mortale è troppo per non reagire subito".