«L'amministrazione comunale ormai fa tenerezza: è così preoccupata dal contenuto dell'osservazione della Regione e infastidita dal fatto che l'abbia resa pubblica che cerca in tutti i modi di ridimensionarne la portata. Purtroppo per l'amministrazione comunale però basta leggerla per rendersi conto che la bocciatura è chiara e netta, sia nell'impostazione generale che in molte rilevanti previsioni del Piano».

Lo dice Marco Niccolai, consigliere regionale del Pd, replicando alle affermazioni del sindaco e dell’assessore all’urbanistica del Comune.

«Al Comune – ricorda Niccolai - vengono contestate, tra l'altro, numerose non conformità al Piano di Indirizzo Territoriale della Regione su punti qualificanti del Piano operativo e anche una difformità da una legge nazionale: chiunque conosca il percorso che dovrà affrontare un Piano operativo sa che la quantità e la qualità di questi rilievi, se non sarà recepita al momento dell'approvazione, è tale da rappresentare un serio rischio per la tenuta complessiva dello strumento ed è proprio questo scenario ad angosciare gli amministratori comunali di Pescia, che ormai iniziano a visualizzarlo sullo sfondo e dunque reagiscono cosi. L'amministrazione comunale ha deciso di darmi una mano e di rendere pubblica anche la risposta politica all'interrogazione in cui si vede che l'assessore Ceccarelli, che ringrazio ancora una volta, mi ha trasmesso come eloquente e chiara risposta alle mie preoccupazioni proprio i durissimi pareri tecnici della Regione e ha comunque aggiunto che: "Si precisa che nelle osservazioni sono state rilevate alcune problematicità, con particolare riferimento al consumo di suolo e alla carenza infrastrutturale della zona".

"Le parole dell'assessore – continua Niccolai – sono la sintesi delle critiche che molti cittadini ed io facciamo da mesi, inascoltati dal Comune di Pescia ma non dalla Regione, come si vede. Gli amministratori del Comune hanno un'ossessione nei miei confronti: mi hanno dedicato in un anno 6 comunicati stampa, una conferenza stampa e anche alcune dirette Facebook.

Nella mia esperienza politica un'attenzione del genere non l'ho mai avuta e a questo punto devo chiedermi a cosa devo tanto "onore", visti anche gli epiteti che questi signori mi riservano pubblicamente in più circostanze.

A questa domanda però non ho sufficienti elementi per dare risposta e dunque mi riservo di fare ulteriori valutazioni sul contenuto di esse, così da attivare eventualmente le necessarie azioni nelle sedi opportune.

Del resto non è la prima volta che, a seguito della mia azione da consigliere regionale nel territorio di Pescia, sarei costretto a tutelarmi nelle sedi opportune rispetto ad affermazioni che vanno al di là del fisiologico confronto politico.

Grazie infine a Legambiente e a al gruppo di cittadini che, nel loro intervento, hanno fatto proprie molte delle mie preoccupazioni e ne hanno aggiunte altre. Questa è la dimostrazione – conclude il consigliere regionale – che queste preoccupazioni non sono solo mie, come vorrebbe far pensare l'amministrazione comunale, ma di un numero crescente di persone».