Una lettera indirizzata al presidente della Regione Enrico Rossi, all’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo e al capo ufficio di gabinetto Ledo Gori e firmata da un gruppo di impiantisti, albergatori, commercianti, maestri di sci, dipendenti nel comprensorio sciistico.

«Le vogliamo sottoporre la questione del sistema neve toscano e, in particolare, di quello abetonese che, a causa di una stagione meteo che definire anomala è minimizzare, si trova per un ulteriore anno ad affrontare un’emergenza economica e finanziaria che mette veramente a rischio la sopravvivenza stessa delle nostre aziende e di conseguenza centinaia e centinaia di posti di lavoro.

A oggi abbiamo potuto sciare, con estrema difficoltà, solo grazie all’innevamento programmato, le cui spese sono state interamente a carico delle società impiantistiche, già fortemente indebitate. La situazione è tale che a breve ci troveremo a dover prendere decisioni drastiche sulla prosecuzione delle nostre attività.

Crediamo che non sia più possibile procrastinare delle decisioni dolorose, a meno che la Regione, che sappiamo essere ben conscia delle problematiche che comporterebbe la chiusura del volano dell’intero sistema montano, non intervenga in maniera determinata.

Chiediamo un segnale forte dalla giunta regionale con il rifinanziamento del bando per il ‘sostegno al sistema neve in Toscana’ riguardante le spese di gestione sostenute nella stagione invernale.

Crediamo che, stante il perdurare dell’assoluta mancanza di precipitazioni nevose, per tale linea di finanziamento non possa più essere sufficiente un milione di euro come negli anni precedenti.

Nel frattempo garantendo al sistema neve la sopravvivenza e quindi il mantenimento del livello economico e sociale dell’intera filiera a noi direttamente o indirettamente collegata sulla montagna toscana, grazie a tale intervento, le assicuriamo che lavoreremo a un progetto tecnico che possa risolvere definitivamente la carenza di neve, rendendo le nostre stazioni concorrenziali con il resto delle regioni appenniniche e alpine».